Archive for Maggio, 2020
Bocciodromi e aggregazione: due esempi di modernizzazione a Isernia e Crema

I bocciodromi sono luogo di aggregazione, oltreché di sport. Il presidente della Federbocce, Marco Giunio De Sanctis, da sempre, ha esaltato questo ruolo, ricordando “le sue partite pomeridiane e serali, la convivialità vissuta in prima persona e l’unione che fonde i soci nelle bocciofile, senza distinzioni, sia sotto il profilo sociale che agonistico”.
“Un ruolo fondamentale quello dei circoli bocciofili nel contesto sportivo e sociale delle nostre comunità”, rimarca sempre il presidente federale.
Nell’ultimo periodo, grazie all’attivismo dei dirigenti territoriali e societari, sono diversi gli esempi di ristrutturazione dei bocciodromi. Un’esigenza dettata dalla sempre maggiore frequentazione delle famiglie, che si dedicano alle attività sportive, sociali, ricreative, d’integrazione, conviviali e, spesso, anche culturali.
A Castelpetroso, in provincia di Isernia, in un luogo immerso nel verde e accanto al Santuario di Maria Santissima Addolorata, meta di pellegrinaggio e turismo, l’emergenza sanitaria ha soltanto posticipato l’inizio dei lavori di ristrutturazione del bocciodromo comunale, destinato a diventare un vero e proprio gioiello di impiantistica sportiva dedicata alle bocce, totalmente accessibile e pienamente ospitale. Sede della Bocciofila ABC, i lavori sono già iniziati col progetto supportato dalla Regione Molise col cofinanziamento comunale.
Altro esempio di buona prassi legata al mondo boccistico, finalizzata alla modernizzazione di un bocciodromo, si trova a Crema, il cui bocciodromo comunale sarà gestito dal ‘Consorzio Bocce in Lombardia’ fino al 2040.
Saranno realizzati nuovi spogliatoi, una sala riunioni, una cucina, un alloggio per il custode e la sua famiglia e, all’esterno, un’area giochi per bambini, campi all’aperto per le specialità Raffa, Volo e Petanque, nonché uno spazio per il beach bocce. Lavori di consolidamento statico a fini antisismici, rifacimento del tetto con la rimozione e lo smaltimento dell’amianto, l’ammodernamento della centrale termica, l’adeguamento alle prescrizioni antisismiche e l’efficientamento energetico.
Un altro fiore all’occhiello del panorama dell’impiantistica sportiva dedicata alle bocce, disciplina sempre più aperta alle famiglie e il cui claim ‘uno sport moderno dal cuore antico’ ritorna sempre più attuale.
Fonte: FIB Nazionale
Giustizia e Disciplina, cessazione della sospensione dei termini

Il Consiglio Federale del 15 maggio 2020 ha deliberato la cessazione della sospensione dei termini per il compimento di qualsiasi atto nell’ambito dei procedimenti di cui al Regolamento di Giustizia e Disciplina FIB alla data del 18 maggio u.s., con nuova decorrenza dei medesimi dal 19 maggio 2020.
Giochiamo a bocce in sicurezza: le linee guida dello sport di base e i suggerimenti della FIB

Giocate a bocce nel modo più sicuro. Da lunedì 25 maggio 2020 sarà possibile la ripresa delle attività all’interno delle bocciofile. Si pubblicano, di seguito, nei due link, le ‘Linee Guida per l’Attività Sportiva di Base e l’Attività Motoria in Genere’ della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ufficio per lo Sport, e i suggerimenti della Federazione Italiana Bocce per quel che concerne l’attività specifica.
LE LINEE GUIDA SPORT DI BASE E ATTIVITA’ MOTORIA
Bocce in casa: al via il contest

Tra le iniziative programmatiche strategiche della FIB per sviluppare nuovi strumenti di promozione e formazione “on line”, prende il via il progetto “Bocce in casa” ideato in un momento in cui le famiglie affrontano una nuova programmazione per i loro ragazzi e la scuola non può svolgere la normale attività didattica.
Si tratta di una proposta innovativa adatta a tutti, anche a ragazzi con disabilità, in grado di coinvolgere gli altri componenti della famiglia, seguendo i giochi proposti o inventandone di nuovi. Un piccolo “laboratorio ludico-sportivo”, virtuale, per arricchire le proposte di attività da organizzare a casa, al fine di mantenere un comportamento corretto dal punto di vista motorio-sportivo e, nello stesso tempo, realizzare momenti di divertimento e di socialità.
Il progetto è pensato per le scuole, ma tutti possono parteciparvi.
Si raccomanda la promozione nelle scuole del proprio territorio.
Consiglio federale del 15 maggio: comunicato della FIB

Il Consiglio Federale, esteso ai Presidenti regionali, si è riunito, in modalità telematica, nel pomeriggio di venerdì 15 maggio 2020, alla vigilia dell’inizio della fase di convivenza con il Covid-19.
Diversi gli argomenti all’ordine del giorno, incentrati sull’immediato futuro del mondo boccistico, a cui hanno apportato il proprio costruttivo contributo tutti i partecipanti.
Il presidente federale, dopo aver sentito il Ministero dello Sport, il CONI e il CIP, ha sottolineato come si stia andando verso la riapertura di tutti gli impianti sportivi, bocciofile comprese, dal prossimo 25 maggio.
La riapertura degli impianti sportivi sarà subordinata alla puntuale applicazione dei contenuti delle linee guida diramate dagli organi governativi e territoriali. Sarà cura dei competenti organi federali, invece, emanare le indicazioni specifiche sulla ripresa dell’attività boccistica ufficiale, attraverso un lavoro tecnico-scientifico già messo in atto all’interno della Fib.
De Sanctis ha chiarito alla platea dei partecipanti come “la responsabilità e la competenza sulla riapertura delle bocciofile non ricadano sulla federazione, bensì sui proprietari e concessionari degli impianti, pertanto sui presidenti delle società sportive affiliate, se proprietari o concessionari e/o sulle amministrazioni locali”.
“La sanificazione, diversa dalla igienizzazione e dalla pulizia ordinaria dei siti sportivi, inerisce ad un evento straordinario qualè la pandemia, quindi, spetterebbe al proprietario dell’impianto ma, a tale proposito, è opportuno verificare ogni singolo disciplinare in essere tra l’affiliato e l’ente proprietario, sulla competenza degli oneri ordinari e straordinari, cercando la massima intesa con gli enti locali”.
In ogni caso, al di là delle previsioni formulate dalle linee guida governative e territoriali, la Fib detterà, a breve, le specifiche disposizioni da seguire in caso di ripresa delle competizioni ufficiali (campionati e/o gare serali, festive, ecc.), suggerendo ai presidenti delle bocciofile affiliate di osservare al massimo le prescrizioni del governo e quelle ampliative o restrittive dei competenti enti locali nonché, soprattutto nella iniziale fase della riapertura dei loro circoli, di favorire allenamenti individuali (anche uno contro uno) ed evitare l’accesso a coloro che non siano tesserati soci o sportivi della bocciofila stessa.
De Sanctis ha esortato i presidenti regionali a supportare gli affiliati di pertinenza nel partecipare ai vari bandi regionali a favore dell’associazionismo sportivo proprio allo scopo di poter ricevere ulteriori finanziamenti in questo momento di evidente necessità.
Verrà integrata la polizza assicurativa in essere per tutti i tesserati federali, a vantaggio delle società sportive, nel caso di eventuali loro spese da sostenere per controversie legali intentate sul contagio Covid-19.
Il presidente federale, inoltre, ha presentato il piano di aiuti previsto dalla FIB in favore delle società bocciofile: affiliazione 2021 gratuita per tutti i club, proroga del tesseramento in essere, al 31 dicembre 2020, gravando tale operazione sul bilancio federale dell’esercizio in corso per euro 720mila (320mila relativi all’affiliazione, 400mila relativi al mancato introito delle quote di tesseramento dal 1 ottobre al 31 dicembre 2020). La stagione sportiva coinciderà finalmente con l’esercizio finanziario, evitando gli oggettivi problemi amministrativo-contabili alla Fib e alle società stesse, relativi alla programmazione dei costi di gestione per tre dodicesimi e nove dodicesimi. Inoltre, a questi aiuti, se ne aggiungeranno altri, come i fondi messi a disposizione dal CIP, che ha stanziato cinque milioni di euro per venire incontro all’intero movimento sportivo paralimpico. Di questa cifra, alla federazione, verranno assegnati circa 150mila euro, da destinare alle società bocciofile che praticano attività per gli atleti disabili, anche se praticano attività per atleti normodotati, secondo criteri meritocratici e di reale necessità economica.
Sport e Salute libererà i fondi vincolati e destinati allo sport per tutti, erogando alla Fib un contributo superiore ai 50mila euro.
De Sanctis ha anche ricordato, come già aveva ribadito tramite i canali federali di comunicazione ufficiali, la possibilità per le società, tramite il Credito Sportivo, di usufruire del prestito senza interessi da restituire dal terzo anno in poi dalla richiesta dello stesso.
Sui campionati a squadre, il consiglio federale auspica “la conclusione dei tornei in cui ci sia da disputare l’ultima giornata della regular season e la final four, così come sia importante, per l’immagine della federazione, portare a compimento i campionati giovanili e femminili”.
Per i campionati promozionali, più indietro rispetto ai campionati di A e A2, si deciderà in un secondo momento in relazione agli sviluppi dell’emergenza.
La decisione sulla prosecuzione o meno dei campionati, comunque, sarà concertata e condivisa, attraverso riunioni con le società interessate.
De Sanctis ha presentato al Consiglio federale il nuovo assetto dell’Ufficio Comunicazione, con a capo la Dottoressa Sabrina Marano e tre coordinamenti nazionali: uno per il nord, uno per il centro e uno per il sud.
Sul fronte internazionale è stato ribadito il profondo distacco della specialità Petanque dalla Raffa e dal Volo, quest’ultime due molto unite e sulla stessa lunghezza d’onda. Rosati, vice-presidente vicario della CBI, ha spiegato come “l’obiettivo sia quello di riunire le Federazioni internazionali sotto un nuovo contenitore, riconosciuto dal CIO, che lavori per cementare l’unificazione e la massima collaborazione tra le tre specialità. Un organismo con un nuovo Statuto più democratico teso a superare la CMSB contemplante tre dipartimenti tecnico-sportivi”
Nel corso del Consiglio Federale è stato chiarito come le promozioni e le retrocessioni al termine della stagione 2020 restino congelate, demandando ai Comitati Regionali la valutazione di casi opportunamente motivati di atleti rientranti nella loro competenza.
Gli atleti delle squadre dei campionati di A e A2, invece, non essendo ancora stati portati a termine i campionati (il termine per la richiesta è di venti giorni entro la fine dei tornei), potranno chiedere immediatamente il Nulla-Osta per il passaggio da una società all’altra, previo consenso dei club di appartenenza, ma sarà loro preclusa la partecipazione all’eventuale fase finale di tutti i campionati 2020.
In merito ai CAB (Centri Avviamento Bocce), il Consiglio Federale ha accordato ai 21 CAB costituiti di ottenere il rinnovo anche senza il tesseramento di nuovi atleti, riconoscendo, in questo caso, metà dell’importo previsto per l’anno precedente, mentre alle società che ottempereranno a tutti i requisiti richiesti verrà assegnato l’intero importo.
Bocce in Casa: il video su Gazzetta.it

Oggi su Gazzetta.it il video di presentazione del progetto targato FIB “Bocce in casa” caratterizzato dal claim “Bocciando si impara.. anche stando a casa”. Una proposta innovativa che sta riscuotendo molti consensi tra le scolaresche primarie e secondarie. Ad oggi, infatti, hanno aderito oltre 200 classi in dieci regioni d’Italia con la partecipazione di circa 5000 ragazzi. Al via anche il lancio di un contest legato al progetto al fine di coinvolgere più attivamente non solo le scolaresche ma anche appassionati e tesserati. Una buona prassi che connota l’iniziativa quale “educational project” finalizzato ad avvicinare i ragazzi ai valori di inclusione, aggregazione e fair play che caratterizzano lo sport delle bocce.
Gosti: “Comunicare, promuovere, condividere: da qui passa il futuro delle bocce” – Il Presidente chiama a raccolta dirigenti e società per ripartire

Iniziata la “fase 2” per il paese, gli sportivi, professionisti, dilettanti, amatoriali, si domandano quando e come potranno riprendere l’attività; qualcuno è già tornato ad allenarsi, ma per molti ancora non c’è stato modo. Anche il mondo bocciofilo è in fermento, tra voglia di ripartire e timori per il futuro, desiderio di giocare e consapevolezza che lo si dovrà fare diversamente dal consueto. Il Presidente di Federazione Italiana Bocce Toscana Giancarlo Gosti fa il punto della situazione, rispondendo ad alcune domande tracciando un percorso di azione quanto mai sentito e importante.
Presidente, lei che è anche Vicepresidente CONI Toscana, come percepisce questo momento?
“Il mondo boccistico, come tutto quello sportivo in generale, è in gran difficoltà, non solo sotto il profilo economico. Siamo consapevoli che sono principalmente le società a dover fronteggiare questo momento così complesso e privo di certezze”.
Si parla di ripresa in un prossimo futuro. Quali scenari si immagina?
“Presto si potrà pensare di ricominciare a giocare, a praticare, a tornare in campo per allenarsi, ma la priorità è che le società possano riprendere il prima possibile la loro attività a trecentosessanta gradi, andando oltre l’aspetto prettamente sportivo. Su questo si deve concentrare la politica federale e sportiva in genere: trovare modi e soluzioni affinché le ASD mantengano la loro centralità e la conseguente vicinanza ai soci e ai tesserati, di cui sono punto riferimento”.
Cosa farà la Federazione Italiana Bocce per superare questo momento?
“A livello nazionale la FIB ha dedicato cospicue risorse istituendo un fondo specifico per aiutare le società in questo periodo così incerto, stabilendo inoltre che il rinnovo dell’affiliazione per la prossima stagione sportiva sarà gratuito. Inoltre la stagione sportiva 2019/2020, e la conseguente validità del tesseramento in corso, sarà prolungata con ogni probabilità dal 30 settembre al 31 dicembre. Il Presidente nazionale De Sanctis è in perenne contatto con tutte le istituzioni, facendosi promotore di idee e proposte”.
A livello locale cosa si fa e cosa si può fare?
“I rappresentanti territoriali della Federazione, con l’autorevolezza del proprio ruolo, dal canto loro devono essere attivi e vicini ad ogni società, promuovendo e facendo conoscere, ora più che mai, tutti gli strumenti che esse possono avere a disposizione. E’ opportuno sfruttare questa fase per adeguare le strutture e le dotazioni delle società, come ad esempio regolarizzando l’iscrizione al registro CONI CIP, aprendo la casella PEC e prendendo confidenza con tecnologie quanto mai necessarie e alla portata di tutti”.
Il Presidente De Sanctis ha ribadito la necessità di affrontare questa delicata stagione con unità e azione.
“Unità significa che tutti devono essere coinvolti in questa rete, tutti devono sentire la responsabilità del proprio ruolo, tutti devono agire e stimolare all’azione. “Distanti ma uniti” non deve essere solo uno slogan. Essere vicini alle società vuol dire percepire le difficoltà e dare una mano per risolverle; senza un filo diretto e costante è difficile rendersene conto. I rappresentanti della Federazione sul territorio, consiglieri, delegati, mai come in questo momento sono chiamati a dar lustro a un incarico nobile principalmente sotto il profilo sociale. Ogni volta che una società, circolo, bocciofila riaprirà, ritrovando il proprio ruolo per il suo corpo sociale, per noi sarà una soddisfazione e il conseguimento di uno degli obiettivi della nostra missione. Ricordiamoci sempre che le società sportive dilettantistiche sono punti di aggregazione; in particolare le bocciofile, oltre ad assolvere al compito di centri sportivi, sono veri e propri presidi sociali del territorio frequentati da molte persone anziane o con disabilità”.
Come si opera dunque adesso sul territorio?
“Non dobbiamo perderci di vista, la tecnologia è dalla nostra parte, a portata di mano e senza costi. Una videoconferenza o semplice videochiamata di gruppo è un modo per tenere i contatti, riunirsi e condividere difficoltà e proposte. A livello regionale ne abbiamo fatte e sono state partecipate e proficue, adesso auspico che siano realizzate anche a livello provinciale e societario. Comunicare, promuovere, condividere: solo così potremo ripartire”.
Ordinanze regionali sulle riaperture: comunicato della Fib

In relazione alle ordinanze emanate dalle Regioni e dai Comuni in merito alla ripresa dell’attività negli impianti sportivi, bocciofile comprese, si ravvisa che spesso tali ordinanze sono in contraddizione tra loro e che in alcuni casi permettono la pratica all’aperto, in altri casi consigliano la pratica all’aperto, in altri casi ancora permettono l’uso degli impianti sportivi e a volte includono lo sport delle bocce nelle attività permesse, in altre non menzionano lo sport delle bocce fra le attività permesse.
La FIB, nel pieno rispetto delle norme emanate dal Governo nazionale, ha consentito, al momento, esclusivamente l’allenamento in forma individuale degli atleti di interesse nazionale.
È evidente che la FIB non può predisporre piani di riapertura dell’attività sportiva sulla base di decine di ordinanze regionali e comunali di differente contenuto.
Pertanto, la Federazione continuerà ad attenersi alle disposizioni del Governo nazionale che per loro natura stabiliscono regole e parametri uguali per tutto il territorio nazionale.
Si sottolinea infine che, laddove le ordinanze locali lo consentano, la riapertura dell’attività esula dalle autorizzazioni federali per la ripresa dell’attività nelle bocciofile e per l’eventuale riapertura dell’attività federale ufficiale. La responsabilità di tali aperture ed il rispetto di tutti i protocolli igienico-sanitari sono di esclusiva competenza dei Presidenti delle Società in accordo con i Comuni, se proprietari, e che tutte le tutele previste dai protocolli di sicurezza devono essere rispettate verificando inoltre la validità delle coperture assicurative per lo svolgimento dell’ attività all’interno dei Bocciodromi.
Bocce e fase 2: la parola al Professore Antonio Spataro

“Torniamo tutti in bocciofila!”. L’invito, sincero ed accorato, arriva dal professor Antonio Spataro, direttore dell’Istituto di Medicina dello Sport e medico federale dalla Federbocce, dunque perfetto per capire quali siano i benefici e quali gli eventuali rischi di riprendere l’attività in questa tanto attesa Fase 2 dell’emergenza coronavirus.
Professore, sono tantissime le persone che praticano le bocce, molte non più giovanissime. Come è stato l’impatto con il Covid 19?
“Parliamo di uno sport antico, ma con una spiccata connotazione sociale perché accessibile a tutti. Non a caso sono moltissimi gli atleti iscritti, parliamo di oltre 100 mila persone in tutta Italia. Le bocce sono particolarmente indicate per la terza età, fascia in cui sono ovviamente più frequenti patologie croniche. Una circostanza che ha purtroppo favorito molti decessi tra i nostri tesserati, temo più di cento”.
Le bocce sono così praticate anche per i tanti benefici.
“È vero, questo sport è importante a livello fisico e psicologico. La pratica regolare delle bocce permette di migliorare l’apparato cardiovascolare, muscoloscheletrico e metabolico, ma è a mio parere fondamentale l’aiuto che può dare alla nostra mente. Parliamo di uno sport di carattere competitivo e decisamente socializzante, in grado quindi di incidere positivamente su umore e autostima. Durante una partita poi si possono incontrare persone di età ed estrazione sociale diverse, evitando dunque il rischio isolamento che per molti, dagli anziani ai disabili, può essere pericolosissimo: credo che le bocce possano essere in molti casi una valida alternativa agli psicofarmaci”.
È opportuno tornare a giocare già in questa Fase 2?
“La ripresa va assolutamente favorita. Se non ci sbrighiamo avremo troppi casi di ansia e depressione. Se si seguono le indicazioni del governo, muovendosi in sicurezza, sono il primo ad incoraggiare chi pratica a riprendere, accantonando la paura. E poi le bocce non sono uno sport di contatto, si può giocare all’aria aperta, in particolare petanque e volo, ed è semplice contingentare gli ingressi. Anche nella raffa, che è al chiuso, si può tornare a gareggiare con le necessarie protezioni. L’importante è uscire dalla sedentarietà e recuperare la giusta forma fisica e mentale”.
Linee guida allenamenti sport individuali: comunicato del Presidente De Sanctis

Sono state finalmente emanate le linee guida sulle modalità di svolgimento degli allenamenti per gli sport individuali all’uopo pubblicate.
Dal momento che, nonostante la rilevante ed intensa attività di squadra svolta, la FIB non rientra nell’elenco riconosciuto dal CONI degli sport di squadra, sono autorizzati esclusivamente gli atleti d’élite individuati dai rispettivi commissari tecnici ed inseriti sul sito. (Si comunica che a seguito valutazione del tecnico di riferimento è stato aggiunto all’elenco l’atleta Lucarelli Lorenzo (Lucrezia – PU).
Al di là dell’apparente complessità delle linee guida generali previste per tutti gli sport, la scrivente, in via d’urgenza, sentito il settore tecnico, ha disposto la ripresa degli allenamenti individuali per gli atleti d’élite alle seguenti condizioni:
- Gli atleti dovranno essere muniti di apposita autorizzazione da parte della FIB centrale, da esibire per l’accesso all’impianto sportivo (spazio al chiuso o all’aperto appartenente alla bocciofila/sito di allenamento). Si ricorda che gli allenamenti autorizzati nelle bocciofile/bocciodromi/palazzetti dello sport riguardano gli atleti d’élite della Federazione e le società sportive ad essa affiliate, iscritte al Registro CONI/CIP, diversi da quelli consentiti a tutti i cittadini negli spazi privati e pubblici.
- Il sito sportivo/bocciofila individuato deve essere previamente comunicato alla scrivente per il debito nullaosta.
- L’attività di allenamento dell’atleta è subordinata all’assenso del Presidente o legale rappresentante della bocciofila/società sportiva interessata, in accordo con l’ente proprietario (solitamente Comune) o la persona fisica/azienda proprietaria.
- L’impianto sportivo, quando l’allenamento si svolge all’interno del bocciodromo, dovrà essere pulito giornalmente e periodicamente sanificato da parte dell’ente/persone gestori, con particolare riferimento agli attrezzi utilizzati, agli ambienti dedicati alla pratica sportiva, agli impianti di ventilazione.
- L’impianto sportivo dovrà essere dotato di disinfettanti/gel igienizzanti e consueti dispositivi, quali guanti e mascherine a norma.
- L’atleta e gli eventuali altri operatori sportivi (tecnico/preparatore atletico/ accompagnatore specializzato opportunamente ed esclusivamente richiesti dagli atleti della boccia paralimpica e delle prove veloci della specialità volo) dovranno mantenere tra loro un distanziamento di almeno due metri.
- Tutti gli atleti interessati dovranno essere muniti del certificato d’idoneità agonistica regolarmente rilasciato da un medico dello sport (DM 18/02/82 – DM 04/03/93 per gli atleti paralimpici); essi dovranno produrre un’autocertificazione attestante l’assenza d’infezione da SARS Covid e di rischi eventuali di contagio.
- Tutti gli operatori sportivi di supporto (non gli atleti) dovranno necessariamente indossare guanti e mascherine a norma.
- Gli atleti dovranno utilizzare le proprie bocce ed indossare i propri indumenti che avranno cura di prelevare e continuare ad indossare al momento di uscire dall’impianto a fine allenamento.
- In caso di più atleti d’élite nel medesimo impianto sportivo, gli stessi, oltre ad osservare sempre la distanza interpersonale di due metri, non potranno allenarsi nella medesima corsia di gioco (un atleta in ogni corsia di gioco, fatta eccezione per gli operatori di supporto sopra menzionati).
- Si consiglia ai Presidenti delle società sportive interessati di nominare un referente sanitario per la più corretta verifica degli adempimenti all’uopo previsti e di prestare la massima attenzione agli articoli 8 e 14 delle linee guida.
- Si consiglia, quanto più possibile, di utilizzare gli spazi scoperti dell’impianto sportivo.
Gli atleti debbono pedissequamente rispettare tutte le condizioni federale suddette ed attenersi in modo particolare alle prescrizioni contenute nelle linee guida per gli atleti professionisti e dilettanti ed alle relative note di approfondimento in merito a chi ha avuto la malattia. Nel ringraziare per l’attenzione e la massima collaborazione da prestare in questo delicatissimo momento, rimango a vostra disposizione, soprattutto attraverso tutti gli uffici federali preposti ed il Vicepresidente vicario, Moreno Rosati, coordinatore dell’area tecnica.
Linee guida allenamenti sport individuali >>











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