Un pareggio di prestigio per la Montecatini AVIS
23/02/2015 at 16:29 Lascia un commento

Una prova orgogliosa, un pareggio di prestigio, ma tanto rammarico per una vittoria ampiamente meritata ma non arrivata. La formazione biancoceleste nella prima giornata di ritorno di Serie A ottiene solamente il pari per 1-1 nell’incontro che la vedeva opposta agli abruzzesi della Virtus L’Aquila che lascia la classifica invariata, ma anche tanta amarezza nel clan del Presidente Moreno Zinanni.
Onestamente mi rimane difficile descrivere la cronaca di questo match. Quando si è costretti a parlare di “dea bendata” si rischia di essere tacciati di partigianeria o di esagerare, ma nel caso specifico “la signora” l’ha fatta da padrona. Da una parte una squadra di autentici campioni, dall’altra una formazione sorretta da una grande forma e che in campo ha giocato decisamente meglio. Passiamo allo score dell’incontro. In corsia cinque gioca l’individuale: Bagnoli per i termali, Formicone per gli abruzzesi. Il biancoceleste si esibisce in un set tecnicamente perfetto, l’avversario non riesce a contrastalo. Vince il primo con il punteggio di 8-0. Nel secondo set marca ancora Bagnoli, ma qui Andrea commette un errore e sbaglia il lancio del pallino. Il gioco passa in mano a Formicone che cambia radicalmente l’assetto tattico con un gioco lungo e centrale e sfoggia tutta la sua classe: si impone per 8-4.
In corsia quattro le terne: Montecatini in campo con Signorini-Lorenzini-Russo, la Virtus con Barbieri-Savoretti-Tomao. Signorini (il migliore in campo senza ombra di dubbio) inizia il suo show: colleziona una serie infinita di bersagli, sorretto degnamente dai compagni che mettono in grossa difficoltà gli avversari. La “signora con la benda” fa il suo ingresso in campo: molte bocciate sfogano esclusivamente da una parte, ma nonostante ciò i termali si aggiudicano il set per 8-6. Nel secondo si continua su stessa falsariga, ma sul punteggio di 6-3 per i termali la fortuna volta decisamente la faccia da una parte e per ben cinque sfogli consecutivi gli abruzzesi a partita persa annullano il gioco. Ora chi ha praticato lo sport delle bocce sa benissimo che se uno boccia direttamente il pallino e ha l’abilità di colpirlo in una certa maniera è bravura. É il caso di Barbieri. Ma quando si annulla il gioco colpendo le bocce posizionate davanti al pallino non è più abilità, è un’altra cosa. Bene, dopo due ore e quaranta minuti di gioco, il set termina in favore degli avversari sull’ennesimo sfogo fortunato di una bocciata con il punteggio di 8-6 in favore degli avversari. Si va al riposo in perfetta parità.
Nella seconda parte sono di scena le coppie. Formicone-Savoretti vincono il proprio con pieno merito superando Bagnoli-Lorenzini con pieno merito: 8-4 e 8-2 il punteggio. Russo-Signorini debbono sudare le proverbiali “sette camicie” dovendo far fronte ancora una volta, oltre agli avversari, anche alla signora sopra descritta per avere la meglio su Barbieri-Tomao con il punteggio di 8-5, 8-7 conquistando un pari che sta molto stretto alla formazione termale. Ha diretto il signor Rinaldi di Modena.
Piero Bonaccorsi
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