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Punti di Bocce: le foto che hanno vinto il concorso e le motivazioni
Il Concorso “Punti di Bocce” si è concluso con successo: fra le numerose foto giunte al Comitato regionale FIB Toscana, una giuria di esperti, coordianta da Federico Biagini, che ha anche curato l’allestimento della mostra di foto, oggetti d’epoca e lavori delle scuole che è stata ospitata dal Cassero medievale di Prato in occasione del Gonfalone d’Oro 2014, ha decretato i vincitori dei quali riportiamo nomi e motivatizione completa. Congratulazioni!

Francesco Rosella – “Giocatore di Bocce”
Primo Classificato – Francesco Rosella – “Giocatore di Bocce”
“Una foto nella quale il tema della disabilità rimane in secondo piano ma ben sempre visibile. Quello che trasmette la foto è la concentrazione del giocatore di bocce sia esso disabile che non. Il punto di forza di questa foto sta nella tensione che viene sprigionata al momento del tiro. In questo caso con la mano sinistra tiene la carrozzina e con la destra si appresta a tirare. La foto rimane sospesa come rimane lui. I forti contrasti del bianco e nero fanno il resto a questa bellissima foto.”

Fenzo Ferrai – “Bocciata di volo”
Secondo Classificato – Fenzo Ferrari – “Bocciata di volo”
“Un mosso (voluto) dinamico nella quale si percepisce tutta la forza del giocatore nel momento della bocciata. Si capisce il legame che c’è tra la boccia e il giocatore con questa scia che si forma a partire dalla mano. Tutto il resto non conta c’è solo lui e l’azione che sta facendo.”

Rodolfo Tagliaferri – “Il campione”
Terzo Classificato – Rodolfo Tagliaferri – “Il campione”
“Dalla foto si capisce il legame che unisce un qualsiasi giocatore con la sua boccia. Il legame è talmente forte che al momento del lancio non si vede l’obbiettivo ma bensì la boccia lanciata. In questa foto c’è una diagonale che taglia in due il rettangolo e che unisce gli occhi del “Campione” con la sua boccia. L’uno è legato all’altra e viceversa. In quel momento sembra che gli dica (alla boccia) vai e colpisci!”
Prato vince il 6° Gonfalone d’Oro

Si è conclusa con la vittoria della squadra del Comune di Prato la sesta edizione del Gonfalone d’Oro, il torneo di bocce a striscio che ogni anno porta le rappresentative dei Comuni toscani a misurarsi sui campi baulati della più tradizionale delle specialità boccistiche della nostra regione. Svoltosi dal 17 al 29 marzo, il torneo ha interessato tutte le Società del territorio pratese in una manifestazione che ha valorizzato lo sport, ma anche l’accoglienza, l’integrazione e le pari opportunità con una serie di iniziative collaterali che hanno coinvolto, informato e stimolato alla riflessione numerosi cittadini e associazioni pratesi come il Panathlon Club di Prato.

La formazione di Prato, composta dal capitano Antonio Magaletta e Giovanni Magnolfi, Raniero Borghesi, Luciano Maffi, Sergio Frati e Marco Galassi, ha superato in finale per 18 a 9 la squadra di Agliana che aveva messo in campo Ruggero Gorini, Antonio Todesca, Emanuele Todesca, Giancarlo Pomposi, Rocco Fioriello e Rodolfo Ruffo. Agliana, seconda anche quest’anno, nulla ha potuto al cospetto della favorita Prato in un match che non ha deluso le aspettative del pubblico e dell’assessore Matteo Grazzini che, oltre alla presenza durante la finale, ha partecipato con entusiasmo a diverse serate della manifestazione e ha anche provato a giocare a bocce.

Fra le squadre finaliste che hanno disputato le eliminatorie del sabato alla bocciofila di Montemurlo, in un clima di grande accoglienza e disponibilità, c’era anche quella di Scandicci, giunta poi al terzo posto, con atleti provenienti dalla specialità della raffa: Simone Mocarelli, Marino Cambi, Ivano Ricci e Michele Di Chirico sono stati gli unici capaci di mettere in difficoltà la compagine pratese. I giocatori della raffa, alcuni dei quali titolari nella squadra che gioca nel Campionato di serie C, si sono meravigliati del calore, della partecipazione e del tifo che nel corso della gara li ha accompagnati in ogni azione, gratificando il loro debutto sui campi baulati. “Sembrava di essere in un’arena” ha detto poi Ivano Ricci, atleta abituato a competizioni di alto livello. Passione genuina per una specialità tradizionale tipica della società contadina spesso sottovalutata, ma che in realtà porta ancora dentro di sé valori e motivazioni che sono una cosa sola con la nostra regione. E far parte della squadra del proprio comune per molti è un onore e le selezioni sono difficili e non prive di compromessi.

Armando Sampietro, presidente della Bocciofila Galilei, ha coordinato con cura tutta la manifestazione dedicando un’attenzione particolare alla giornata della finale che ha visto la partecipazione di oltre 200 persone. Gianni Magnolfi, per l’occasione “braccio destro” del presidente FIB Toscana Giancarlo Gosti, è stato sempre presente sia a livello tecnico che organizzativo diventando un riferimento di tutto il torneo: nel suo modo affabile e garbato ha saputo mediare e far fronte a tutti gli impegni assecondando le esigenze delle squadre e dei partecipanti, sempre nel rispetto dell’equità e valorizzando le potenzialità di tutte le bocciofile del territorio pratese. “E proprio il coinvolgimento di tutte le bocciofile di Prato e provincia” dice Gosti “è stata la cifra caratterizzante di questa edizione del Gonfalone dove tutte le società hanno contribuito all’organizzazione della manifestazione realizzando momenti di festa e di intrattenimento per i giocatori e tutti gli appassionati che hanno seguito la squadra del proprio Comune fino alla finale di Viale Galilei”. Non è il primo Gonfalone d’Oro vinto dalla rappresentativa del Comune di Prato, ma questo ha il sapore tutto speciale di un successo conquistato “in casa”: oggi il Gonfalone è “in mano” alle Società che lo hanno meritato, ma a breve, in una cerimonia ufficiale, verrà consegnato all’assessore Grazzini per essere esposto nei locali del Comune.

Sabato 29 è stato anche il giorno della premiazione delle immagini vincitrici del concorso fotografico “Punti di Bocce”, 50 fra le migliori sono state esposte al Cassero medievale in una mostra a cavallo fra storia e futuro curata da Federico Biagini, ma le prime tre individuate da una commissione di tecnici sono state quelle di Francesco Rosella, primo classificato con “Giocatore di Bocce”, seguito dalla “Bocciata di volo” di Fenzo Ferrari. Terzo classificato “Il campione” di Rodolfo Tagliaferri.
Classifica 6° Gonfalone d’Oro
1° posto – Prato
2° posto – Agliana
3° posto – Scandicci
4° posto – Lucca
Per consultare la galleria fotografica curata da Federico Biagini e Silvia Buscaino cliccare qui.











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