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Andare al punto: le fondamenta dell’Associazione sportiva
Oggi terminiamo i nostri appuntamenti di questo 2013 con quello che può essere considerato il tema che sta alla base di tutte le società, sportive e non: il rapporto tra i membri. Di solito ogni associazione sportiva nasce dall’unione di intenti di un gruppo più o meno numeroso di persone unite dalla passione per uno sport specifico; il discorso che si deve fare per la bocciofila è però ben diverso. Iniziamo con una breve analisi dello sviluppo delle associazioni sportive che ho menzionato per prime: dopo le prime entusiastiche fasi iniziali, è fisiologico che il gruppo di appassionati si evolva e si debba creare una solida struttura societaria dove la ripartizione dei compiti, degli oneri e delle responsabilità sia delineata. Ci dovranno essere quindi coloro che si assumono l’incarico dirigenziale, con tutti i doveri “burocratici” che ne derivano, chi, valutate le proprie competenze tecniche si proporrà in veste di allenatore, e chi semplicemente sarà praticante.
La semplice suddivisione dei membri in questi tre grandi macro-gruppi fa già capire come poi, nell’evoluzione dell’attività societaria, ciascuno dei componenti debba avere responsabilità diverse non solo dal punto di vista pratico, ma anche e soprattutto dal punto di vista relazionale con gli altri facenti parte di un macro-gruppo diverso. Vediamo ora come sono nate negli anni le società bocciofile. La base di partenza è stata diversa: un gruppo di persone si ritrovavano all’interno di un circolo o di un’ambiente ricreativo, che possedeva tra l’altro un impianto per le bocce, con il semplice intento di trascorrere del tempo insieme. Questo tempo includeva anche la pratica ludico-sportiva. La volontà di queste persone di avviare un’attività agonistica è nata quindi solo in seguito alla loro voglia di aggregazione. Pertanto, a fianco dello sviluppo di una struttura societaria simile a quella prima descritta (con dirigenti, allenatori ed atleti) è rimasto inalterato o si è sviluppato di pari passo quello che può essere definito come il gruppo sociale da cui tutto è nato.
Visto che i primi passi che una società sportiva dilettantistica muove nel “mercato” sono spesso dettati da amicizie e conoscenze varie, questo avrà portato inevitabilmente qualcuno dei membri “originari” a ricoprire ruoli dirigenziali e tecnici. Solo qualcuno però, perché in molti casi i membri del gruppo sociale permangono in esso, come giocatori occasionali o solo come semplici appasionati, andando a formare un vero e proprio quarto macro-gruppo di cui tenere grande conto dal punto di vista relazionale.
Analizziamo ora brevemente nel dettaglio come si amplia il rapporto dei tre macro-gruppi quando in seno alla società è presente il gruppo sociale.
I Dirigenti
Il lavoro più importante, e più arduo aggiungerei, è come al solito a carico dei dirigenti dell’associazione sportiva. Questi, nel rapportarsi con gli allenatori, dovranno sondare le capacità personali e gli obiettivi comuni, valutare la disponibilità di questi a seguire totalmente gli atleti e mettere in chiaro sin da subito se è presente o meno la possibilità di accordare un rimborso spese all’incaricato. Uno dei compiti principali sarà poi quello di vigilare sulla disciplina degli atleti, ed eventualmente intervenire qualora i dissidi (spesso inevitabili) tra allenatori e giocatori non siano risolvibili con la volontà delle due parti in causa. Tali concetti valgono per tutte le associazioni sportive dilettantistiche, ma nella bocciofila il reparto dirigenziale dovrà anche “fare i conti” con il gruppo sociale. Il punto focale sarà quello di coinvolgere le persone di questo nell’attività sportiva ed extra-sportiva, ricercando anche la loro collaborazione.
Qualsiasi siano le scelte attuate dal reparto dirigenziale, alla base di tutto dovrà risiedere la comunicazione. Sarà buona abitudine, ed un buon mezzo per ottenere riscontri positivi, quella di riferire e rendere pubbliche in modo adeguato a tutti i membri interessati le varie iniziative societarie: questo potrà rivelarsi utile sia per aumentare il coinvolgimento e la motivazione dei membri stessi, sia per permettere loro di organizzarsi nel partecipare agli eventi in programma. Ovviamente non mi riferisco a qualsiasi scelta societaria, ma a tutte quelle che esulano dalla gestione prettamente finanziaria o economica della società. In pratica, il gruppo sociale deve divenire un valore aggiunto ed un elemento su cui fare affidamento in caso di necessità, non un fattore limitante le possibilità di libero arbitrio del reparto dirigenziale.
Gli allenatori
Nella pratica sportiva, le ralzioni più in luce durante le gare sono quelle tra gli allenatori ed i giocatori, ma il rapporto di questi si sviluppa per la maggior parte del tempo in sede di allenamento. In più, oltre che curare gli aspetti agonistici, gli allenatori dovranno essere degli educatori: un rapporto di questo genere in ambito sportivo deve per forza di cose andare al di là dell’insegnamento tecnico e tattico per essere duraturo nel tempo e stimolante per i praticanti.
Se poi, come accade nella bocciofila, gli allenatori ed i giocatori provengono dal gruppo sociale fondatore allora il rapporto può avere dei risvolti totalmente positivi o negativi. Nel primo caso, la confidenza acquisita nel tempo trascorso insieme può essere un fattore chiave per affrontare gli impegni agonistici in modo rilassato, accettando di buon grado suggerimenti tattici, nel secondo caso può invece portare a non accettare l’autorità dell’allenatore nel momento della gara. Anche in questo caso, il coinvolgimento degli appartenenti al gruppo sociale nel programma degli allenamenti, rendendoli edotti degli obiettivi che si vogliono affrontare insieme sarà decisivo.
Gli atleti
I giocatori devono essere motivati alla pratica sportiva, ma nel contempo essere educati al rispetto dei propri allenatori (rispetto che deve comunque sempre essere bilaterale), perché senza questo presupposto fondamentale la loro vita sportiva è destinata ad essere breve. Lo stesso vale per il loro rapporto con la dirigenza. In una società bocciofila, un atleta può essere venuto fuori dal gruppo sociale, ed allora sarà già mosso dalla passione, ma dovrà adattarsi alla nuova condizione di essere allenato, con i risvolti sopra esposti. Da un altro punto di vista, gli appartenenti al gruppo sociale che non si vogliono cimentare in gare o tornei, dovranno supportare chi ha intrapreso questa scelta, magari aiutati dall’atleta stesso che può sempre guardare a loro come a persone con cui è maturato nell’attività bocciofila e non come ha chi ha deciso di non rischiare oltre.
In conclusione, qualunque siano i macro-gruppi all’interno di una società, voglio nuovamente mettere in evidenza il fatto che l’obiettivo comune non deve essere solo quello del risultato, ma anche quello dell’ampliamento della conoscenza e della passione per lo sport verso un numero sempre maggiore di persone esterne al gruppo che forma il nocciolo duro dell’associazione, ma che avrà bisogno di apporti ulteriori per il proseguimento della propria attività nel tempo. Questo si può ottenere sicuramente senza pensare ad ogni gruppo come ad un contenitore a tenuta stagna isolato dagli altri. Rapporti diretti e comunicazione rappresentano senza dubbio la via di collegamento migliore.
Christian Petrucci
Buone feste dalla FIB Toscana!
Buone Feste alle Società e ai bocciofili della Toscana!
La Segreteria del Comitato Regionale della FIB Toscana nel periodo natalizio sarà aperta lunedì 23 e lunedì 30 dalle 9.00 alle 13.00; riaprirà regolarmente il 2 gennaio 2014.
Auguri!!!
Una festa di “Sport bocce per tutti” lunedì 23 dicembre a Cecina
Un pomeriggio di sport per tutti, normodotati e disabili, all’insegna dei principi della Carta Etica dello Sport della Regione Toscana è quello denominato “Sport bocce per tutti” e organizzato da FIB Toscana e FIB Livorno insieme al Comune di Cecina il 23 dicembre prossimo al Bocciodromo comunale di Cecina. Patrocinato da Regione Toscana e realizzato insieme a CONI, CIP, FISDIR e Efesto di Rosignano, “Sport bocce per tutti” è pensato come momento di gioco e festa per gli atleti e appassionati che praticano la disciplina delle bocce presso i centri Sporthabile della Toscana e un’occasione per provare uno sport capace di abbattere le differenze e migliorare la qualità della vita di tutti.
Alle 15.00 aprirà i giochi Giuliano Reali, atleta di Efesto, che in coppia con Lucy Statelli ha ottenuto il titolo di Campione italiano 2013 Special Olympics Cat. A2 ai recenti giochi nazionali di Arezzo. Le partite saranno a formazione mista normodotati-disabili. Alle 17.00 interverrà il Sindaco di Cecina Stefano Benedetti che festeggerà, inoltre, la squadra dei giovanissimi atleti della Bocciofila di Cecina che il 15 dicembre ha vinto a Cortona la Coppa Toscana Juniores – Grand Prix Firenze. Saranno presenti con i loro dirigenti e atleti tutte le Società FIB della provincia di Livorno e, in particolare, la rappresentativa giovanile de La California che gara dopo gara sta portando a maturazione le sue giovani promesse. Chiusura con un brindisi natalizio intorno alle 17.30.
FIB Toscana e le Società bocciofile affiliate sono da anni in campo per la promozione dello sport per tutti. La recente intesa che FIB ha sottoscritto a livello nazionale con CIP e FISDIR ha motivato ulteriormente la Federazione a intensificare l’impegno nell’ambito dello sport paralimpico. E proprio per sviluppare al meglio questa attività, la FIB regionale ha individuato nell’impianto di Cecina, già Centro Tecnico Regionale FIB e Centro riconosciuto Sporthabile, un luogo presso il quale costituire il “Centro Tecnico Regionale Toscana per l’attività Paralimpica”. Uno staff tecnico è già al lavoro per curare l’aspetto formativo dei tecnici e quello agonistico degli atleti.
Questa festa di sport conclude l’attività 2013 rivolta agli atleti disabili della FIB Toscana: molti sono stati gli appuntamenti nel corso di quest’anno intenso e ricco di soddisfazioni e vittorie come, su tutte, il titolo di Campione Nazionale C 21 conquistato da Nico Lecci dell’ASHA Pisa al Centro Tecnico Federale FIB di Roma lo scorso aprile.
FIB Toscana sta già lavorando alla programmazione 2014 dove, come consuetudine, dedicherà particolare attenzione all’attività paralimpica e giovanile e, più in generale, a quella promozionale dello sport bocce per tutti.
Cecina vince la Coppa Toscana Juniores 2013 di bocce
La Bocciofila di Cecina (LI) ha vinto la Coppa Toscana Juniores – Grand Prix Firenze 2013 che si è conclusa domenica 15 dicembre con il “Trofeo Cortona Etrusca” a Cortona (AR). I ragazzi cecinesi del tecnico Manilo Toncelli hanno dominato durante tutta la stagione di Coppa nelle categorie Ragazzi, Esordienti femminile e Progetto scuola e con 499 punti hanno superato Cortona Bocce (212) e il DLF Firenze terzo con 161 punti. Una prestazione collettiva di grande rilievo che testimonia l’impegno e la cura che la Società di via Corsini ha per la promozione del gioco delle bocce nel settore giovanile e nelle scuole del territorio.
Per la Cat. Allievi la Coppa è andata a Niko Bassi di Montecatini Avis (PT). A oltre 20 punti di distanza da Niko, secondo posto per Matteo Franci della Sestese (FI) e terzo per l’atleta cortonese Elisa Fanicchi. Coppa Toscana Cat. Ragazzi per Jean Paul Pacini dell’Arci Cecina, seguito da Fabio Giletto de Il 45 (Firenze), terzo un altro cecinese Michele Pedri. Coppa Toscana Cat. Esordienti maschile al fiorentino Francesco Fontani del DLF con 82 punti, secondo posto per Alessandro Briganti con 76 punti e terzo Andrea Rosella con 60. Tutto cecinese anche il podio della Cat. Esordienti femminile con Marta Parra sul gradino più alto con 74 punti, 48 punti e secondo posto per Giulia Ymeri e terzo per Ilva Celhaka con 27 punti. Lorenzo Franchini dell’Arci Cecina è il vincitore della Coppa Toscana per la Cat. Esordienti Fascia A – Progetto Scuole con 31 punti. Secondo un altro cecinese: Alin Grecu con 27 punti. Terzo Daniele Giusti di Arezzo con 20 punti. Per la Cat. Scuole medie – Giochi alternativi il titolo è andato a Martina Palombo della Scuola Italo Calvino di Firenze, secondo Iulian Deliorga e terza Graziella Biondo entrambi della Giuseppe Verdi di Firenze. Per la classifica generale delle Scuole Medie si aggiudica la Coppa Toscana Juniores 2013 la Scuola Giuseppe Verdi di Firenze e per le Scuole Primarie ancora un successo per Cecina con il titolo andato alla Scuola Francesco Guerrazzi.
A Cortona è andata in scena una bella giornata di vero sport in cui 54 giovani atleti delle bocce toscane hanno dato prova delle proprie capacità davanti a oltre 300 spettatori.Come sempre l’organizzazione a cura di Cortona Bocceè stata perfetta, l’accoglienza, gli addobbi, i premi, Il pranzo. Il bocciodromo di Tavarnelle è un esempio di vita associativa, moltissimi i soci partecipanti che nell’occasione, sotto l’attenta regia del Presidente Massimo Bennati, hanno svolto i loro compiti con perizia e professionalità (un particolare, per giustificare le lodi organizzative: alle 16,00 merenda per tutti a base di dolci e pane con nutella). Da sottolineare anche la grande partecipazione dei ragazzi del “Progetto scuola” di Cortona. Lido Balboni e i suoi colleghi Educatori, hanno trasformato in pratica l’essenza della Coppa Toscana Juniores, avvicinare i ragazzi e le loro famiglie alla parte agonistica del settore giovanile. Il lavoro che ormai da anni Cortona Bocce svolge con le scuole è straordinario, l’impegno e la professionalità di Lidio, componente dello staff regionale, e del suo gruppo è apprezzata anche a livello istituzionale e scolastico. Domenica mattina, vedere tanti ragazzi in campo e tanti familiari ad applaudire, é stato un grande spettacolo e una soddisfazione per chi dedica tempo e attenzione al Progetto scuola.La gara del “Trofeo Cortona Etrusca” dedicata agli esordienti ha rispettato le attese e le due semifinali sono state le partite più belle della giornata. La semi-finale degli Under 11 tra Andrea Pace (La California) e Francesco Fontani (DLF Firenze) è stata emozionante e ha coinvolto tutti i presenti. Il “californiano” di Bibbona è stato strepitoso nelle bocciate e nella messa a punto è stato millimetrico: con il punteggio di 6 a 1, quando la partita sembrava già archiviata, l’emozione gli è stata fatale e il giovane Pace ha ceduto al forte atleta fiorentino con il punteggio di 8 a 6. Non è mancata qualche lacrima per la sconfitta, ma a fine partita l’abbraccio tra i due ragazzi ha risolto tutto e il pubblico ha apprezzato con molti applausi. Molto intensa è stata anche la partita tra Andrea Rosella di Cecina e Alessandro Briganti di Cortona Bocce: alla fine l’ha spuntata Briganti di un soffio con un 8 a 7. Il cecinese ha dimostrato, con spettacolari bocciate, doti tecniche non comuni e solo un preciso accosto a fondo campo del giovane cortonese ha deciso una partita giocata alla pari. Francesco Fontani è andato poi a vincere il Trofeo superando in finale il giovane atleta “di casa” Alessandro Briganti. Per le Esordienti femminili primo posto al “Trofeo Cortona Etrusca” per Marta Parra di Arci Cecina, seconda Martina Palombo. Bella la prestazione nella categoria Allievi di un’altra giovane promessa di San Vincenzo: Niccolò Buti. La gara di Buti è stata magistrale e ha ottenuto il secondo posto superando ragazzi molto più esperti e cedendo solo al forte Niko Bassi della Montecatini Avis. Tutto cecinese invece il podio del Trofeo della Categoria Ragazzi con il primo posto occupato da Jean Paul Pacini, secondo posto per il Lorenzo Fenzi e terzo per Alessio Lavopa. Fra gli allievi del Progetto scuola a Cortona si è affacciata un’altra nuova promessa cecinese: Jacopo Bini, che grazie alla sua prestazione, è salito sul gradino più alto del podio. Al secondo Leonardo Trenti di Cortona e al terzo Daniele Giusti di Arezzo. Le premiazioni si sono svolte con l’entusiasmo trascinante dei giovani , sono state dirette dal presidente Bennati con la partecipazione dell’Assessore ai sevizi scolastici del comune di Cortona Luca Pacchinie del Presidente FIB Toscana Giancarlo Gosti, e hanno chiuso in modo festoso la giornata.
La Coppa Toscana Juniores – Grand Prix Firenze è nata da un’idea della dirigenza della FIB Toscana e del settore giovanile coordinato da Simone Mocarelli, Enza Lombardi e Luigi Daniele. Il successo di questa manifestazione che ha coinvolto 133 ragazzi sul territorio regionale è il risultato di un impegno costante e appassionato per promuovere lo sport bocce nella scuola e la fra le giovani generazioni di atleti. Durante tutto il percorso della manifestazione, che ha toccato numerose province toscane, Francesco Rosella ci ha accompagnato con i suoi scatti aiutandoci a raccontare con immagini i colori, i gesti tecnici e le emozioni dei ragazzi e dei tecnici impegnati nella stagione 2013 della Coppa. Potete trovare tutta la galleria dedicata alla finale qui.
Mentre il 2012 è stato l’anno di Cortona Bocce, il 2013 si è rivelato “appartenere” alla Bocciofila di Cecina. Per questo meritato successo è da sottolineare l’impegno del Tecnico e dirigente Manilo Toncelli che da diversi anni segue con esperienza e amore i suoi ragazzi: provenienti dai Progetti scolastici e cresciuti nel vivaio della Società, i giovani cecinesi sono maturati progressivamente fino a raggiungere la vittoria della Coppa Toscana Juniores.
FIB Toscana lavora per programmare la stagione 2014 e la terza edizione della Coppa Toscana Juniores sarà tra le manifestazione più attese.
Le classifiche:
15 12 2013 coppa toscana classifica dodicesima prova
Finale Polident Cup 2013: il servizio di Olimpopress
La finale della Polident Cup vista dalla trasmissione Olimpopress. Rivedete il servizio andato in onda su Gold Tv e La4.
Calendario provvisorio raffa 2014 aggiornato al 30/11/2013

E’ on line il calendario provvisorio della specialità raffa aggiornato al 30 novembre 2013. Scaricate il documento:
Giornata internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza

Oggi ricorre l’anniversario della ratifica della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, approvata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite (escluso Somalia e Stati Uniti) il 20 novembre. La Convenzione è il primo documento che riconosce espressamente diritti civili, sociali, politici, culturali ed economici ai bambini e agli adolescenti. Nel testo, che potete leggere qui, c’è un articolo che vorremmo segnalarvi: in particolare, il punto 1 dell’articolo 31 che recita “Gli Stati parti riconoscono al fanciullo il diritto al riposo e al tempo libero, a dedicarsi al gioco e ad attività ricreative proprie della sua età e a partecipare liberamente alla vita culturale ed artistica”.

Diffondere la cultura dei diritti, anche quello di fare sport e attività fisica, è uno degli obiettivi di FIB Toscana. Per questo, grazie all’impegno e alla competenza degli operatori del Settore giovanile, i progetti FIB Toscana anno dopo anno portano tutti, bambini normodotati e disabili, a fare un’attività fisica accessibile e divertente. Quest’anno con il progetto “Bocce, tutti in gioco” sono 20 le scuole che partecipano al progetto con 71 classi e più di 1.300 bambini coinvolti. Se volete approfondire, a questo link potete avere maggiori informazioni.
Andare al punto: l’evento sportivo per i media

Christian Petrucci
Come molti sicuramente sanno, quando si intende organizzare un evento sportivo è fondamentale renderlo pubblico. Nell’associazionismo sportivo spesso si ricorre semplicemente al volantinaggio o all’affissione di manifesti: malgrado questi siano strumenti pubblicitari utilissimi, se si vuole ampliare il numero di persone che ricevono il messaggio si deve far ricorso anche ad altri mezzi di comunicazione che la società moderna mette a disposizione.
Questi possono spaziare da Internet ai suoi “comodi” social networks, che sono oramai una presenza fissa (e spesso anche ingombrante) nella vita quotidiana, dalla carta stampata a quello che, secondo chi scrive, è sempre al primo posto nelle abitudini e nell’immaginario della collettività: il mezzo televisivo. Sempre più oggigiorno le società sportive dilettantistiche come quelle delle bocce si trovano a lavorare a stretto contatto con gli operatori di tali media nello svolgimento della propria attività, soprattutto quando intendono dare risalto all’organizzazione di un singolo evento sportivo o di una manifestazione più lunga.
Come al solito, e per comodità di descrizione, mi piace fare una suddivisione dei momenti nei quali tale rapporto si deve sviluppare.
Prima dell’evento
Ovviamente, quando si conoscono le date e la tempistica delle gare si dovranno avvisare i giornalisti e gli operatori televisivi, soprattutto se abbiamo già delle conoscenze con questi ultimi, in modo che possano programmare gli interventi. Se per coinvolgere questi due media è necessario comunque un contatto diretto con gli addetti, diverso discorso si deve fare per Internet e per un eventuale social network o blog: per inviare comunicati ed immettere notizie on-line ai gruppi che possono avere interesse in ciò che si intende organizzare, ci si può affidare all’esperienza di un membro interno all’associazione sportiva.
Ad ogni modo, il modo migliore di rendere pubblico un evento è quello di preparare un comunicato stampa, chiaro e preciso, che descriva l’evento stesso e che metta in risalto tutti gli aspetti che l’associazione ritiene importanti (Comitato Organizzatore, eventuali collaborazioni di sponsor, patrocini degli Enti locali). Tale comunicato stampa può essere poi ovviamente ripreso ed utilizzato per la divulgazione in Internet. A tal proposito, se si ha tempo per le richieste necessarie, l’organizzazione di una conferenza stampa di presentazione dell’evento è sempre un valore aggiunto che può rendere l’evento ancora più appetibile per i media e non solo. La conferenza stampa potrebbe venire allestita, in accordo per esempio con il Comune di riferimento, proprio all’interno delle stanze dell’Ente locale o, in alternativa e se si dispongono degli spazi adeguati, nell’impianto della bocciofila.
Dovunque venga fatta, comunque sarà utile dare un’adeguata comunicazione della conferenza ai giornalisti della carta stampata e della televisione ed invitare almeno un rappresentante dell’Ente patrocinante ed uno dello sponsor che supporta finanziariamente la riuscita del nostro progetto. Ovviamente a questi si potranno aggiungere anche gli atleti protagonisti delle gare, non solo quelli appartenenti all’associazione sportiva organizzatrice. Un piccolo consiglio: sarà importante preparare dei fogli stampati con tutte le informazioni precise utili ai media, perché spesso i giornalisti e gli operatori intervenuti non hanno molto tempo per scrivere un pezzo o preparare un servizio ex-novo su quanto hanno presenziato. Questo espediente è utile anche per prevenire l’insorgenza di errori negli articoli e nei servizi, che in un ambiente come quello delle bocce può riguardare anche semplicemente la specialità praticata (senza contare che sentire o leggere il proprio nome sbagliato può essere piuttosto fastidioso per un atleta, credetemi).

Ciclismo: la conferenza stampa di presentazione dei Mondiali 2013 presso il CONI a Roma
Durante l’evento
Se la manifestazione sportiva è molto lunga e si svolge in più giorni, bisognerà rinfrescare le notizie relative ad essa, sia riguardanti lo svolgimento ed i risultati delle gare, sia riguardanti le iniziative collaterali che possono aver luogo nei giorni della competizione vera e propria. Questo espediente è importante per mantenere viva l’attenzione su quanto si è faticosamente organizzato ed inoltre fornisce ai media un’immagine positiva e più professionale della propria associazione sportiva. Se si aggiunge poi che tali media hanno costantemente “fame” di notizie da dare al pubblico, si capisce come questo invio di comunicati già pronti e precisi (ribadisco) non possa che agevolare il loro difficile compito di riempire gli spazi informativi.
Nel caso la manifestazione si sviluppi invece in un solo giorno, l’utilizzo del mezzo Internet per fornire notizie in tempo reale mi pare la scelta migliore per favorire la partecipazione degli interessati. Questo vale anche e soprattutto se non si dispone di una copertura televisiva delle gare in programma.
Dopo l’evento
Come al solito, finita la manifestazione sportiva è il tempo dei bilanci, ma è anche il momento in cui non si devono lasciare andare le cose a sé stesse. Abbiamo già trattato la scorsa volta di come in sede di premiazione vadano ricordati e ringraziati tutti coloro che hanno contribuito allo svolgimento dell’evento (collaboratori, autorità, sponsor, etc.), ma la premiazione può essere un contenitore troppo piccolo per sottolineare tutti gli aspetti legati al lavoro svolto. Pertanto, se se ne ha la possibilità, si può organizzare un’altra conferenza stampa di carattere consuntivo, durante la quale si tirano le somme di quanto è stato fatto e si menzionano in modo più marcato coloro che si sono distinti nello svolgimento dell’evento conclusosi da poco. Gli invitati potranno essere gli stessi della conferenza stampa di presentazione (se si ritiene opportuno chiamarne altri in più, ben vengano), senza ovviamente dimenticare in questa sede gli atleti che hanno vinto le gare.
A conclusione di tutto, sarà molto costruttivo ed utile che l’associazione sportiva ricerchi e riceva un feed-back da parte di chi ha preso parte all’evento sia come operatore dei media sia come semplice spettatore. Questo potrà avvenire tramite un semplice dialogo con gli interessati, ma anche tramite una piccola ricerca on-line (un social network o un blog su Internet danno già la possibilità di mandare un feed-back immediato su qualsiasi argomento) su quello che è stato il gradimento della manifestazione e su quelli che possono essere gli aspetti migliorabili in futuro.
E’ vero che in un contesto sportivo come le bocce si lavora spesso con pochi mezzi a disposizione e con il volontariato, ma un organizzatore dovrà comunque rimanere umile verso le eventuali critiche pur cercando sempre di implementare la propria offerta del prodotto sportivo. E questo, alla lunga, si rivelerà un fattore interiore di crescita professionale che non potrà far altro che giovare all’attività sportiva nel suo complesso.
Christian Petrucci
I risultati nazionali delle Bocce in Toscana

Giulia Pierozzi in una foto di Santucci
Raffa – Gara nazionale femminile del 2 novembre
PERUGIA – Anteprima Perugia in Rosa – Città di Perugia – Direttore Emiliani di Macerata – 72 individualiste di categoria A1-A-B-C-D. 1a Franca Mascagni (Parmeggiani Barca, Bologna); 2a Stefania Bassotto (Olimpia, Treviso); 3a Sara C. Monzio (Ciserano, Bergamo); 4a Carla Bernabei (Città di Perugia, Perugia); 5a Agnese Aguzzi (Oikos Fossombrone, Pesaro Urbino); 6a Laura Luccarini (Arci Canova Budrio, Bologna); 7a Donatella Toscanini (Cortona Bocce, Arezzo); 8a Nada Caponi (Città di Bevagna, Perugia). Punteggio della finale 12-11.
Raffa – Circuito Fib e gare nazionali del 3 novembre
CASERTA – 8° Trofeo Città di Camigliano – Ariete – Circuito Fib – Direttore Zaccardelli di Frosinone – 72 coppie di categoria A1-A – 1° Facciolo-Palma (Boville, Roma); 2° Santone-Ombrosi (Montegranaro, Ascoli Piceno); 3° Tarquini-Tomao (La Pinetina, Roma); 4° Fasulo-Laezza (Città di Cicciano Del Balzo, Napoli); 5° Iaccarino-Dini (Campigiana, Firenze); 6° Lauri-Odorico (Eretum Bocce, Roma); 7° Santoriello-Scolletta (Enrico Millo, Salerno); 8° La Marca-Cavaliere (Kennedy, Napoli). Punteggio della finale 12-11.
PERUGIA – Perugia in Rosa – Città di Perugia – Circuito Fib femminile – Direttore Emiliani di Macerata – 27 individualiste di categoria A1-A – 1a Maria Losorbo (MP Filtri Rinascita, Modena); 2a Germana Cantarini (Canottieri Bissolati, Cremona); 3a Marina Braconi (Olimpia Conad, Reggio Emilia); 4a Giulia Pierozzi (Cortona Bocce, Arezzo). Punteggio della finale 12-9.
PERUGIA – Perugia in Rosa – Città di Perugia – Gara nazionale femminile – Direttore Emiliani di Macerata – 40 individualiste di categoria B-C-D – 1a Manuela Martinelli (Città di Castello, Perugia); 2a Lorita Leonori (Arezzo Bocce, Arezzo); 3a Sanela Urbano (I Fiori, Frosinone); 4a M. Teresa Torturo (S. Angelo Montegrillo, Perugia). Punteggio della finale 12-5.
Sportello Aperto segnala: bando accesso radiotelevisivo in scadenza il 2 dicembre 2013

E’ fissato per lunedì 2 dicembre 2013 il termine per presentare le domande per accedere alla programmazione del 1° trimestre 2014 delle Trasmissioni dell’Accesso della Rai regionale: un’opportunità da cogliere per usufruire di uno spazio autogestito per comunicare e promuovere le proprie attività. Le trasmissioni possono essere realizzate in modo autonomo o con il supporto tecnico gratuito della sede regionale della Rai. Tutte le informazioni e i moduli sul sito del Corecom Toscana.














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