Posts tagged ‘Anna Tamagni’

Ciao Gianca

Giancarlo Vitali

Giancarlo Vitali, il Gianca, ci ha lasciato. Per salutarlo prendiamo in prestito le parole di Anna Tamagni. Giao Gianca!

“Credo di poter affermare senza ombra di retorica che oggi se n’è andato un pezzetto del mio cuore. Giancarlo Vitali, il Gianca, è stato e sarà per me un amico importante, un fratello grande, un padre. Perchè come il Gianca nessuno e lo sappiamo tutti quelli che oggi lo piangiamo.

Intanto il Gianca era uno che essendosi laureato in geologia a Milano nel ’56 ha poi pensato bene di partire subito per il mondo. E quando dico mondo intendo il globo intero:
Africa (moltissima), Centro e Sud America e via così in situazioni che vanno tra “Il paziente inglese” e “La mia Africa”, ma anche “La battaglia di Algeri” e che più ne ha più ne metta. Avendo lavorato tutta la sua vita per la Société Géologique de France, quando non stava in tenda nel deserto o sull’altopiano tra le bestie feroci, risiedeva in Francia. Questo spiega il suo candore nel NON conoscere per nulla le canzoni di Mina, no dico Mina, come peraltro quelle di De Andrè (solo quelle tradotte da Brassens).
Il suo mondo era diviso da un discrimine esatto: prima e dopo Milano.Dopo non era stato più di Milano, dell’Italia e nemmeno francese: era divenuto cittadino del Mondo.
Solo in lui posso autenticamente riconoscere questa definizione abusata e spesso svuotata di senso.

Ho conosciuto il Gianca tipo 10 anni fa per via della pètanque che lui aveva appreso nei controviali di Parigi chissà quanti prima.

In tutti questi anni non ho mai visto indossare al Gianca un paio di scarpe tradizionali. Egli portava sandali tipo francescano, ma colla suola Vibram, in questo modo: in inverno coi calzettoni di lana e in estate senza. Punto.
Siccome gli dava noia nutrire il cuoio dei sandali con lucidi e frivolezze del tipo, aveva risolto il problema dando una bella mano di flatting sui sandali. Risolto il problema. Stop.

Altra soluzione geniale nell’incedere della vita quotidiana era il sacco a pelo.
Il Gianca viveva solo in una casa in aperta campagna in quel di S.ta Luce, ma ogni sera aveva impegni mondani da coltivare: il bridge, la petanque e una roba di geologi a Pisa.
Orbene: siccome faceva tardi e non amava guidare nelle colline in notturna, il Gianca aveva depositato in ogni luogo un sacco a pelo e, nel caso, dormiva lì.

Varie volte è arrivato ad un torneo di bocce un po’ stropicciato dichiarando di aver dormito al Circolo del bridge tal e tale.

Il Gianca era uno che se mettevi un primo punto orèndo diceva sempre: we, guarda che non è mica male, sai.
E spesso poi aveva anche ragione.

Tutti noi abbiamo sempre temuto che un giorno o l’altro il suo braccio destro potesse sganciarsi e decollare insieme alla boule durante il movimento a bascula che precedeva la bocciata del Gianca. Non è mai successo.

Il Gianca era uno che ti mandava “un” mail e io lo prendevo in giro e lui scuoteva la testa.

Il Gianca non diceva MAI parolacce, ma se tu dicevi:”per esempio, secondo me quello lì è un grande stronzo” lui annuiva: “è come dici tu, Anna”.
Vecchia volpe malvissuta, il Gianca.

Il Gianca c’era sempre.

Il Gianca è stato il mio fornitore più fidato di Spezia Colombo dalla Francia. Adesso tocca a te Christophe.

Il Gianca è uno che la sua malattia l’ha guardata frontale, le ha anche riso in faccia e sbattendosene le balle ha vissuto, viaggiato, amato, giocato ancora per 10 anni.
Me lo raccontò, il suo segreto, durante un lungo viaggio in auto: “certo che mi scoccia avere un tumore, ma non ho troppo tempo da dedicargli.
E allora vivo pienamente ogni giornata da anni come se fosse l’ultima o come un regalo”.

Parole molto impegnative: da lui vissute coerentemente fino alla fine.

Il Gianca aveva degli occhiali da sole che Ray Charles se li sognava…

Il Gianca ha figlie bellissime che stanno in Inghilterra e Francia e Lisa è per me la figlia del mio amico Gianca come Aurelia e Nicola per il Gianca son stati ” i ragazzi” e i miei lo hanno sempre abbracciato festosamente e so che sono con me nel ricordo.

Basta: avrei tanto ancora da dire, ma adesso vado di là e gli mando “un” mail di vibrata protesta: dai, però, Gianca…

Lisa: sei una delle più belle persone che ho avuto la sorte di incontrare. Come il tuo papà”.

Anna Tamagni

27/06/2016 at 11:07 Lascia un commento

Petanque baciata dal sole a Riparbella (PI) nella prima tappa del circuito toscano

Riparbella - foto da Pisa Bocce

Riparbella – foto dal gruppo Facebook Pisa Bocce

In una splendida giornata di sole primaverile, sabato 28 marzo ha preso il via a Riparbella (PI), con il patrocinio del Comune, il primo Circuito Toscana petanque. E’ stata la prima di cinque tappe da cui scaturirà una classifica che designerà gli aventi diritto a rappresentare la nostra regione ai campionati italiani.

In mattinata si è disputata la prova individuale dove si è imposto Stefano Bartoloni (U.S. Affrico) su Bruno Giannini (Pisa bocce), al terzo posto Karim Lamhaimar (Pisa bocce), battuto da Bartoloni in una equilibrata semifinale che ha appassionato tutti i presenti.

Riparbella - foto Enza Lombardi

Un momento di gioco a Riparbella in uno scatto di Enza Lombardi

Nel pomeriggio si è gareggiato della specialità delle coppie e la vittoria è andata alla coppia tutta al femminile composta da Anna Tamagni (Pisa bocce) ed Enza Lombardi (U.S. Affrico) che, dopo un’ avvincente finale, si sono imposte su Liborio Pittà (Pisa Bocce) e Stefano Bartoloni (U.S. Affrico).

Buone anche le prestazioni dei giovani riparbellini Omar Pistolesi e Samuele Franchi al ritorno sui campi di gioco dopo più di un anno di assenza e del giovanissimo Riccardo Bianco alla prima esperienza in una gara ufficiale. Prossimo appuntamento il 25 Aprile.

30/03/2015 at 14:25 Lascia un commento

Parte da Riparbella (PI) sabato 28 marzo il 1° Circuito toscano pétanque

volantino petanque resize2(2)

Si apre sabato 28 marzo a Riparbella (PI) il 1° Circuito toscano pétanque 2015. L’appuntamento per tutti gli appassionati della specialità di origine francese è in località Proggi alle ore 9.30: il programma della manifestazione, coordinata e organizzata sul territorio da Anna Tamagni e patrocinata dal Comune di Riparbella, prevede in mattinata una gara individuale e nel pomeriggio una gara dedicata alle coppie. L’iscrizione, che si può effettuare direttamente sui campi di gioco, è di 5 Euro per una prova e 8 Euro per le due prove della giornata.

Petanque 01

Il 1° Circuito toscano di Pétanque nasce dalla volontà di FIB Toscana di valorizzare la specialità della pétanque e di promuoverne la pratica: le 5 tappe del circuito si disputeranno a Pozzo, Riparbella, Pisa e Firenze e la finale si svolgerà in occasione dei Campionati Regionali. La classifica finale determinerà le convocazioni per i Campionati Nazionali 2015. FIB Toscana si augura che questa iniziativa possa essere l’inizio di una collaborazione anche con le regioni limitrofe e che anche atleti non toscani possano prendere parte ai vari appuntamenti del circuito. L’augurio è anche che il circuito già nel 2016 possa diventare una manifestazione a carattere interregionale così da coinvolgere le regioni del centro Italia che solo recentemente si sono avvicinate alla disciplina delle piccole bocce.

Petanque 02

“In questa occasione – dice Stefano Bartoloni, responsabile pétanque FIB Toscana – c’è grande attesa per il ritorno sui campi dopo qualche anno di “pausa” di alcuni giovani e promettenti atleti riparbellini, fra i quali Samuele Franchi che aveva raggiunto il secondo posto ai Campionati nazionali di pétanque del 2011. Questo rappresenta solo il primo passo di un percorso di valorizzazione di questa specialità nel territorio toscano, grazie anche all’impegno della Società Pisa Bocce, attiva e costantemente presente con il presidente Carlo Lazzeroni e con tutti i suoi iscritti”.

Cliccare sul nome del file per scaricare il volantino: Circuito petanque 2015 – Riparbella 28 marzo

25/03/2015 at 17:55 Lascia un commento

Anna Tamagni: una creativa che gioca a petanque

Invito

Sabato 20 giugno alle 18:30, Anna Tamagni aprirà le porte al pubblico dell’Atelier Tessutimanomessi nella sua sede di Riparbella, un piccolo borgo in Provincia di Pisa. La casa di Anna Tamagni è una bottega artigiana dove con tessuti originali e preziosi si realizzano bracciali, spille, collane, cinture e complementi d’arredo. Anna Tamagni, milanese d’origine, vive e lavora da anni a Riparbella dove, tra un impegno e l’altro, gioca a Petanque, la sua grande passione. Riparbella è infatti la sede del Petanclub, il circolo che riunisce i tanti giocatori della zona. La collezione Tessutimanomessi è già in vendita in molte boutique in Italia e all’estero, ma è Riparbella il luogo dove nascono e prendono forma le idee della designer milanese.

Per scoprire la collezione Tessutimanomessi visitate il sito www.tessutimanomessi.it

14/07/2009 at 19:55 Lascia un commento


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