Consiglio federale del 15 maggio: comunicato della FIB

consiglio_federale_15_maggio

Il Consiglio Federale, esteso ai Presidenti regionali, si è riunito, in modalità telematica, nel pomeriggio di venerdì 15 maggio 2020, alla vigilia dell’inizio della fase di convivenza con il Covid-19.

Diversi gli argomenti all’ordine del giorno, incentrati sull’immediato futuro del mondo boccistico, a cui hanno apportato il proprio costruttivo contributo tutti i partecipanti.

Il presidente federale, dopo aver sentito il Ministero dello Sport, il CONI e il CIP, ha sottolineato come si stia andando verso la riapertura di tutti gli impianti sportivi, bocciofile comprese, dal prossimo 25 maggio.

La riapertura degli impianti sportivi sarà subordinata alla puntuale applicazione dei contenuti delle linee guida diramate dagli organi governativi e territoriali. Sarà cura dei competenti organi federali, invece, emanare le indicazioni specifiche sulla ripresa dell’attività boccistica ufficiale, attraverso un lavoro tecnico-scientifico già messo in atto all’interno della Fib.

De Sanctis ha chiarito alla platea dei partecipanti come “la responsabilità e la competenza sulla riapertura delle bocciofile non ricadano sulla federazione, bensì sui proprietari e concessionari degli impianti, pertanto sui presidenti delle società sportive affiliate, se proprietari o concessionari e/o sulle amministrazioni locali”.

“La sanificazione, diversa dalla igienizzazione e dalla pulizia ordinaria dei siti sportivi, inerisce ad un evento straordinario qualè la pandemia, quindi, spetterebbe al proprietario dell’impianto ma, a tale proposito, è opportuno verificare ogni singolo disciplinare in essere tra l’affiliato e l’ente proprietario, sulla competenza degli oneri ordinari e straordinari, cercando la massima intesa con gli enti locali”.

In ogni caso, al di là delle previsioni formulate dalle linee guida governative e territoriali, la Fib detterà, a breve, le specifiche disposizioni da seguire in caso di ripresa delle competizioni ufficiali (campionati e/o gare serali, festive, ecc.), suggerendo ai presidenti delle bocciofile affiliate di osservare al massimo le prescrizioni del governo e quelle ampliative o restrittive dei competenti enti locali nonché, soprattutto nella iniziale fase della riapertura dei loro circoli, di favorire allenamenti individuali (anche uno contro uno) ed evitare l’accesso a coloro che non siano tesserati soci o sportivi della bocciofila stessa.

De Sanctis ha esortato i presidenti regionali a supportare gli affiliati di pertinenza nel partecipare ai vari bandi regionali a favore dell’associazionismo sportivo proprio allo scopo di poter ricevere ulteriori finanziamenti in questo momento di evidente necessità.

Verrà integrata la polizza assicurativa in essere per tutti i tesserati federali, a vantaggio delle società sportive, nel caso di eventuali loro spese da sostenere per controversie legali intentate sul contagio Covid-19.

Il presidente federale, inoltre, ha presentato il piano di aiuti previsto dalla FIB in favore delle società bocciofile: affiliazione 2021 gratuita per tutti i club, proroga del tesseramento in essere, al 31 dicembre 2020, gravando tale operazione sul bilancio federale dell’esercizio in corso per euro 720mila (320mila relativi all’affiliazione, 400mila relativi al mancato introito delle quote di tesseramento dal 1 ottobre al 31 dicembre 2020). La stagione sportiva coinciderà finalmente con l’esercizio finanziario, evitando gli oggettivi problemi amministrativo-contabili alla Fib e alle società stesse, relativi alla programmazione dei costi di gestione per tre dodicesimi e nove dodicesimi. Inoltre, a questi aiuti, se ne aggiungeranno altri, come i fondi messi a disposizione dal CIP, che ha stanziato cinque milioni di euro per venire incontro all’intero movimento sportivo paralimpico. Di questa cifra, alla federazione, verranno assegnati circa 150mila euro, da destinare alle società bocciofile che praticano attività per gli atleti disabili, anche se praticano attività per atleti normodotati, secondo criteri meritocratici e di reale necessità economica.

Sport e Salute libererà i fondi vincolati e destinati allo sport per tutti, erogando alla Fib un contributo superiore ai 50mila euro.

De Sanctis ha anche ricordato, come già aveva ribadito tramite i canali federali di comunicazione ufficiali, la possibilità per le società, tramite il Credito Sportivo, di usufruire del prestito senza interessi da restituire dal terzo anno in poi dalla richiesta dello stesso.

Sui campionati a squadre, il consiglio federale auspica “la conclusione dei tornei in cui ci sia da disputare l’ultima giornata della regular season e la final four, così come sia importante, per l’immagine della federazione, portare a compimento i campionati giovanili e femminili”.

 Per i campionati promozionali, più indietro rispetto ai campionati di A e A2, si deciderà in un secondo momento in relazione agli sviluppi dell’emergenza.

La decisione sulla prosecuzione o meno dei campionati, comunque, sarà concertata e condivisa, attraverso riunioni con le società interessate.

De Sanctis ha presentato al Consiglio federale il nuovo assetto dell’Ufficio Comunicazione, con a capo la Dottoressa Sabrina Marano e tre coordinamenti nazionali: uno per il nord, uno per il centro e uno per il sud.

Sul fronte internazionale è stato ribadito il profondo distacco della specialità Petanque dalla Raffa e dal Volo, quest’ultime due molto unite e sulla stessa lunghezza d’onda. Rosati, vice-presidente vicario della CBI, ha spiegato come “l’obiettivo sia quello di riunire le Federazioni internazionali sotto un nuovo contenitore, riconosciuto dal CIO, che lavori per cementare l’unificazione e la massima collaborazione tra le tre specialità. Un organismo con un nuovo Statuto più democratico teso a superare la CMSB contemplante tre dipartimenti tecnico-sportivi”

Nel corso del Consiglio Federale è stato chiarito come le promozioni e le retrocessioni al termine della stagione 2020 restino congelate, demandando ai Comitati Regionali la valutazione di casi opportunamente motivati di atleti rientranti nella loro competenza.

Gli atleti delle squadre dei campionati di A e A2, invece, non essendo ancora stati portati a termine i campionati (il termine per la richiesta è di venti giorni entro la fine dei tornei), potranno chiedere immediatamente il Nulla-Osta per il passaggio da una società all’altra, previo consenso dei club di appartenenza, ma sarà loro preclusa la partecipazione all’eventuale fase finale di tutti i campionati 2020.

In merito ai CAB (Centri Avviamento Bocce), il Consiglio Federale ha accordato ai 21 CAB costituiti di ottenere il rinnovo anche senza il tesseramento di nuovi atleti, riconoscendo, in questo caso, metà dell’importo previsto per l’anno precedente, mentre alle società che ottempereranno a tutti i requisiti richiesti verrà assegnato l’intero importo.

18/05/2020 at 22:28 Lascia un commento

Bocce in Casa: il video su Gazzetta.it

logo_bocceincasa

 

Oggi su Gazzetta.it il video di presentazione del progetto targato FIB “Bocce in casa” caratterizzato dal claim “Bocciando si impara.. anche stando a casa”. Una proposta innovativa che sta riscuotendo molti consensi tra le scolaresche primarie e secondarie. Ad oggi, infatti, hanno aderito oltre 200 classi in dieci regioni d’Italia con la partecipazione di circa 5000 ragazzi. Al via anche il lancio di un contest legato al progetto al fine di coinvolgere più attivamente non solo le scolaresche ma anche appassionati e tesserati. Una buona prassi che connota l’iniziativa quale “educational project” finalizzato ad avvicinare i ragazzi ai valori di inclusione, aggregazione e fair play che caratterizzano lo sport delle bocce.

 

Guarda il video >>

12/05/2020 at 18:19 Lascia un commento

Gosti: “Comunicare, promuovere, condividere: da qui passa il futuro delle bocce” – Il Presidente chiama a raccolta dirigenti e società per ripartire

Presidente FIB Toscana Giancarlo Gosti

Iniziata la “fase 2” per il paese, gli sportivi, professionisti, dilettanti, amatoriali, si domandano quando e come potranno riprendere l’attività; qualcuno è già tornato ad allenarsi, ma per molti ancora non c’è stato modo. Anche il mondo bocciofilo è in fermento, tra voglia di ripartire e timori per il futuro, desiderio di giocare e consapevolezza che lo si dovrà fare diversamente dal consueto. Il Presidente di Federazione Italiana Bocce Toscana Giancarlo Gosti fa il punto della situazione, rispondendo ad alcune domande tracciando un percorso di azione quanto mai sentito e importante.

Presidente, lei che è anche Vicepresidente CONI Toscana, come percepisce questo momento?

“Il mondo boccistico, come tutto quello sportivo in generale, è in gran difficoltà, non solo sotto il profilo economico. Siamo consapevoli che sono principalmente le società a dover fronteggiare questo momento così complesso e privo di certezze”.

Si parla di ripresa in un prossimo futuro. Quali scenari si immagina?

“Presto si potrà pensare di ricominciare a giocare, a praticare, a tornare in campo per allenarsi, ma la priorità è che le società possano riprendere il prima possibile la loro attività a trecentosessanta gradi, andando oltre l’aspetto prettamente sportivo. Su questo si deve concentrare la politica federale e sportiva in genere: trovare modi e soluzioni affinché le ASD mantengano la loro centralità e la conseguente vicinanza ai soci e ai tesserati, di cui sono punto riferimento”.

Cosa farà la Federazione Italiana Bocce per superare questo momento?

“A livello nazionale la FIB ha dedicato cospicue risorse istituendo un fondo specifico per aiutare le società in questo periodo così incerto, stabilendo inoltre che il rinnovo dell’affiliazione per la prossima stagione sportiva sarà gratuito. Inoltre la stagione sportiva 2019/2020, e la conseguente validità del tesseramento in corso, sarà prolungata con ogni probabilità dal 30 settembre al 31 dicembre. Il Presidente nazionale De Sanctis è in perenne contatto con tutte le istituzioni, facendosi promotore di idee e proposte”.

A livello locale cosa si fa e cosa si può fare?

“I rappresentanti territoriali della Federazione, con l’autorevolezza del proprio ruolo, dal canto loro devono essere attivi e vicini ad ogni società, promuovendo e facendo conoscere, ora più che mai, tutti gli strumenti che esse possono avere a disposizione. E’ opportuno sfruttare questa fase per adeguare le strutture e le dotazioni delle società, come ad esempio regolarizzando l’iscrizione al registro CONI CIP, aprendo la casella PEC e prendendo confidenza con tecnologie quanto mai necessarie e alla portata di tutti”.

Il Presidente De Sanctis ha ribadito la necessità di affrontare questa delicata stagione con unità e azione.

Unità significa che tutti devono essere coinvolti in questa rete, tutti devono sentire la responsabilità del proprio ruolo, tutti devono agire e stimolare all’azione. “Distanti ma uniti” non deve essere solo uno slogan. Essere vicini alle società vuol dire percepire le difficoltà e dare una mano per risolverle; senza un filo diretto e costante è difficile rendersene conto. I rappresentanti della Federazione sul territorio, consiglieri, delegati, mai come in questo momento sono chiamati a dar lustro a un incarico nobile principalmente sotto il profilo sociale. Ogni volta che una società, circolo, bocciofila riaprirà, ritrovando il proprio ruolo per il suo corpo sociale, per noi sarà una soddisfazione e il conseguimento di uno degli obiettivi della nostra missione. Ricordiamoci sempre che le società sportive dilettantistiche sono punti di aggregazione; in particolare le bocciofile, oltre ad assolvere al compito di centri sportivi, sono veri e propri presidi sociali del territorio frequentati da molte persone anziane o con disabilità”.

Come si opera dunque adesso sul territorio?

“Non dobbiamo perderci di vista, la tecnologia è dalla nostra parte, a portata di mano e senza costi. Una videoconferenza o semplice videochiamata di gruppo è un modo per tenere i contatti, riunirsi e condividere difficoltà e proposte. A livello regionale ne abbiamo fatte e sono state partecipate e proficue, adesso auspico che siano realizzate anche a livello provinciale e societario. Comunicare, promuovere, condividere: solo così potremo ripartire”.

11/05/2020 at 09:31 Lascia un commento

Ordinanze regionali sulle riaperture: comunicato della Fib

Home_Web_FEDERAZIONE

In relazione alle ordinanze emanate dalle Regioni e dai Comuni in merito alla ripresa dell’attività negli impianti sportivi, bocciofile comprese, si ravvisa che spesso tali ordinanze sono in contraddizione tra loro e che in alcuni casi permettono la pratica all’aperto, in altri casi consigliano la pratica all’aperto, in altri casi ancora permettono l’uso degli impianti sportivi e a volte includono lo sport delle bocce nelle attività permesse, in altre non menzionano lo sport delle bocce fra le attività permesse.

La FIB, nel pieno rispetto delle norme emanate dal Governo nazionale, ha consentito, al momento, esclusivamente l’allenamento in forma individuale degli atleti di interesse nazionale.

È evidente che la FIB non può predisporre piani di riapertura dell’attività sportiva sulla base di decine di ordinanze regionali e comunali di differente contenuto.

Pertanto, la Federazione continuerà ad attenersi alle disposizioni del Governo nazionale che per loro natura stabiliscono regole e parametri uguali per tutto il territorio nazionale.

Si sottolinea infine che, laddove le ordinanze locali lo consentano, la riapertura dell’attività esula dalle autorizzazioni federali per la ripresa dell’attività nelle bocciofile e per l’eventuale riapertura dell’attività federale ufficiale. La responsabilità di tali aperture ed il rispetto di tutti i protocolli igienico-sanitari sono di esclusiva competenza dei Presidenti delle Società in accordo con i Comuni, se proprietari, e che tutte le tutele previste dai protocolli di sicurezza devono essere rispettate verificando inoltre la validità delle coperture assicurative per lo svolgimento dell’ attività all’interno dei Bocciodromi.

08/05/2020 at 22:00 Lascia un commento

Bocce e fase 2: la parola al Professore Antonio Spataro

professore

“Torniamo tutti in bocciofila!”. L’invito, sincero ed accorato, arriva dal professor Antonio Spataro, direttore dell’Istituto di Medicina dello Sport e medico federale dalla Federbocce, dunque perfetto per capire quali siano i benefici e quali gli eventuali rischi di riprendere l’attività in questa tanto attesa Fase 2 dell’emergenza coronavirus.

Professore, sono tantissime le persone che praticano le bocce, molte non più giovanissime. Come è stato l’impatto con il Covid 19?

“Parliamo di uno sport antico, ma con una spiccata connotazione sociale perché accessibile a tutti. Non a caso sono moltissimi gli atleti iscritti, parliamo di oltre 100 mila persone in tutta Italia. Le bocce sono particolarmente indicate per la terza età, fascia in cui sono ovviamente più frequenti patologie croniche. Una circostanza che ha purtroppo favorito molti decessi tra i nostri tesserati, temo più di cento”.

Le bocce sono così praticate anche per i tanti benefici.

“È vero, questo sport è importante a livello fisico e psicologico. La pratica regolare delle bocce permette di migliorare l’apparato cardiovascolare, muscoloscheletrico e metabolico, ma è a mio parere fondamentale l’aiuto che può dare alla nostra mente. Parliamo di uno sport di carattere competitivo e decisamente socializzante, in grado quindi di incidere positivamente su umore e autostima. Durante una partita poi si possono incontrare persone di età ed estrazione sociale diverse, evitando dunque il rischio isolamento che per molti, dagli anziani ai disabili, può essere pericolosissimo: credo che le bocce possano essere in molti casi una valida alternativa agli psicofarmaci”.

È opportuno tornare a giocare già in questa Fase 2?

“La ripresa va assolutamente favorita. Se non ci sbrighiamo avremo troppi casi di ansia e depressione. Se si seguono le indicazioni del governo, muovendosi in sicurezza, sono il primo ad incoraggiare chi pratica a riprendere, accantonando la paura. E poi le bocce non sono uno sport di contatto, si può giocare all’aria aperta, in particolare petanque e volo, ed è semplice contingentare gli ingressi. Anche nella raffa, che è al chiuso, si può tornare a gareggiare con le necessarie protezioni. L’importante è uscire dalla sedentarietà e recuperare la giusta forma fisica e mentale”.

08/05/2020 at 09:52 Lascia un commento

Linee guida allenamenti sport individuali: comunicato del Presidente De Sanctis

Home_Web_FEDERAZIONE

Sono state finalmente emanate le linee guida sulle modalità di svolgimento degli allenamenti per gli sport individuali all’uopo pubblicate.

Dal momento che, nonostante la rilevante ed intensa attività di squadra svolta, la FIB non rientra nell’elenco riconosciuto dal CONI degli sport di squadra, sono autorizzati esclusivamente gli atleti d’élite individuati dai rispettivi commissari tecnici ed inseriti sul sito. (Si comunica che a seguito valutazione del tecnico di riferimento è stato aggiunto all’elenco l’atleta Lucarelli Lorenzo (Lucrezia – PU).

Al di là dell’apparente complessità delle linee guida generali previste per tutti gli sport, la scrivente, in via d’urgenza, sentito il settore tecnico, ha disposto la ripresa degli allenamenti individuali per gli atleti d’élite alle seguenti condizioni:

  1. Gli atleti dovranno essere muniti di apposita autorizzazione da parte della FIB centrale, da esibire per l’accesso all’impianto sportivo (spazio al chiuso o all’aperto appartenente alla bocciofila/sito di allenamento). Si ricorda che gli allenamenti autorizzati nelle bocciofile/bocciodromi/palazzetti dello sport riguardano gli atleti d’élite della Federazione e le società sportive ad essa affiliate, iscritte al Registro CONI/CIP, diversi da quelli consentiti a tutti i cittadini negli spazi privati e pubblici.
  2. Il sito sportivo/bocciofila individuato deve essere previamente comunicato alla scrivente per il debito nullaosta.
  3. L’attività di allenamento dell’atleta è subordinata all’assenso del Presidente o legale rappresentante della bocciofila/società sportiva interessata, in accordo con l’ente proprietario (solitamente Comune) o la persona fisica/azienda proprietaria.
  4. L’impianto sportivo, quando l’allenamento si svolge all’interno del bocciodromo, dovrà essere pulito giornalmente e periodicamente sanificato da parte dell’ente/persone gestori, con particolare riferimento agli attrezzi utilizzati, agli ambienti dedicati alla pratica sportiva, agli impianti di ventilazione.
  5. L’impianto sportivo dovrà essere dotato di disinfettanti/gel igienizzanti e consueti dispositivi, quali guanti e mascherine a norma.
  6. L’atleta e gli eventuali altri operatori sportivi (tecnico/preparatore atletico/ accompagnatore specializzato opportunamente ed esclusivamente richiesti dagli atleti della boccia paralimpica e delle prove veloci della specialità volo) dovranno mantenere tra loro un distanziamento di almeno due metri.
  7. Tutti gli atleti interessati dovranno essere muniti del certificato d’idoneità agonistica regolarmente rilasciato da un medico dello sport (DM 18/02/82 – DM 04/03/93 per gli atleti paralimpici); essi dovranno produrre un’autocertificazione attestante l’assenza d’infezione da SARS Covid e di rischi eventuali di contagio.
  8. Tutti gli operatori sportivi di supporto (non gli atleti) dovranno necessariamente indossare guanti e mascherine a norma.
  9. Gli atleti dovranno utilizzare le proprie bocce ed indossare i propri indumenti che avranno cura di prelevare e continuare ad indossare al momento di uscire dall’impianto a fine allenamento.
  10. In caso di più atleti d’élite nel medesimo impianto sportivo, gli stessi, oltre ad osservare sempre la distanza interpersonale di due metri, non potranno allenarsi nella medesima corsia di gioco (un atleta in ogni corsia di gioco, fatta eccezione per gli operatori di supporto sopra menzionati).
  11. Si consiglia ai Presidenti delle società sportive interessati di nominare un referente sanitario per la più corretta verifica degli adempimenti all’uopo previsti e di prestare la massima attenzione agli articoli 8 e 14 delle linee guida.
  12. Si consiglia, quanto più possibile, di utilizzare gli spazi scoperti dell’impianto sportivo.

Gli atleti debbono pedissequamente rispettare tutte le condizioni federale suddette ed attenersi in modo particolare alle prescrizioni contenute nelle linee guida per gli atleti professionisti e dilettanti ed alle relative note di approfondimento in merito a chi ha avuto la malattia. Nel ringraziare per l’attenzione e la massima collaborazione da prestare in questo delicatissimo momento, rimango a vostra disposizione, soprattutto attraverso tutti gli uffici federali preposti ed il Vicepresidente vicario, Moreno Rosati, coordinatore dell’area tecnica.

 

Linee guida allenamenti sport individuali >>

 

Sport di squadra >>

 

Elenco atleti >>

08/05/2020 at 09:44 Lascia un commento

Il Presidente De Sanctis parla alle società toscane: “Unità e azione per ripartire più forti”

De Sanctis 03 05 20

FIB Federazione Italiana Bocce Toscana ha organizzato domenica 3 maggio una videoconferenza sulla situazione attuale del mondo boccistico. All’iniziativa hanno preso parte 80 persone, tra dirigenti nazionali, locali e di società, oltre a semplici giocatori e appassionati, e tre attenti giornalisti. Erano presenti il Presidente FIB Marco Giunio De Sanctis, il Vicepresidente vicario FIB Moreno Rosati, il Vicepresidente Roberto Favre, il Consigliere nazionale Maurizio Andreoli, il Segretario nazionale Riccardo Milana, il Presidente FIB Marche e coordinatore area centro Corrado Tecchi. A fare gli onori di casa è stato Giancarlo Gosti, Presidente FIB Toscana, che ha introdotto ricordando il valore sociale della disciplina bocce e dell’ambiente del bocciodromo, autentico punto di riferimento per sportivi e non, luogo di incontro e di amicizia.

Riunione 22 aprile

De Sanctis ha esordito ringraziando i numerosi partecipanti e ricordando come le videoconferenze siano ormai una prassi per la FIB al fine di tenere informata tutta la dirigenza locale sulle ricadute dei provvedimenti governativi nella lotta al virus sul mondo dello sport, e delle bocce in particolare. Il Presidente ha rimarcato come la natura delle bocce come sport in cui il contatto è minimo possa essere un fattore positivo in relazione all’eventuale ripresa dell’attività. Ripresa che sarà da coordinare secondo le linee guida che saranno stabilite dal governo. Un ulteriore vantaggio in tal senso è rappresentato dalla possibilità di giocare a bocce in diversi ambienti e contesti, tra cui all’aperto. Al momento le indicazioni governative consentono solamente gli allenamenti individuali; FIB ha così individuato gli atleti di interesse nazionale a cui sarà consentito di allenarsi a determinate condizioni (vedi QUI). La Federazione è consapevole delle problematiche che le società stanno affrontando sotto il profilo economico con i mancati introiti derivanti da attività sportiva e punti ristoro, e ha messo in campo iniziative a loro sostegno attraverso un fondo apposito e la decisione di rinunciare alla quota per il rinnovo dell’affiliazione nella prossima stagione sportiva. Una prima proposta concreta, intanto, è stata la richiesta di bloccare i canoni delle utenze degli impianti. Il Presidente De Sanctis ha invitato più volte all’unità e alla coesione in questo difficile momento, ricordando la vicinanza da parte degli organi federali, molto attivi nel rivolgersi alle istituzioni richiedendo ulteriori contributi, specialmente in direzione del settore “sport per tutti”. Il Presidente ha ricordato come l’attività agonistica internazionale sia da ritenersi terminata, mentre, per quanto concerne quella nazionale, sarà stabilito il prolungamento della stagione agonistica fino al 31 dicembre, auspicando che si possano concludere per lo meno i campionati di alto livello. Per quanto riguarda le altre competizioni invece, al momento sono cancellate e non riprogrammate.  “Ci vorrà almeno un anno per rimettersi in carreggiata, ma è il momento di pensare al futuro – ha dichiarato De Sanctis – attraverso progettualità, comunicazione e formazione al fine di rinnovare e proporre al meglio la disciplina bocce, in maniera appetibile specialmente per i giovani”. Il Presidente ha dunque invitato le società a non attendere inerti eventuali contributi, ma ad attivarsi per ripartire più forti di prima. Numerosi sono stati gli interventi di dirigenti e semplici giocatori su numerosi aspetti, a cui il Presidente ha risposto con puntualità. Particolarmente sentita è stata la questione del settore paralimpico, in continua crescita, che ora conta 1500 atleti in 170 società. “La nostra disciplina è tra le più inclusive, aperta a tutte le tipologie di disabilità, e stiamo andando in quella direzione, ma possiamo fare ancora di più incrementando numeri, attività e qualità” ha dichiarato De Sanctis. Un altro ambito di intervento ritenuto necessario riguarda i giovani, che ancora hanno difficoltà ad avvicinarsi alla disciplina. “Attraverso un sempre più rafforzato settore scuola e formazione abbiamo messo in campo iniziative e progetti per agire nelle scuole e negli impianti con istruttori appositamente formati. Anche in questa direzione i numeri sono in crescita” ha proseguito il Presidente, che ha rimarcato come anche in questo periodo è stato realizzato un progetto dedicato alle scuole primarie e secondarie di primo grado chiamato “Bocce in casa”. Il problema più sentito è stato quello della riapertura degli impianti, in merito a cui De Sanctis ha invitato alla prudenza, ricordando che, una volta che saranno stabilite le linee guida del governo, la Federazione procederà a fornire indicazioni alle società in un contesto di collaborazione e corresponsabilità tra le ASD e le istituzioni locali. Hanno chiuso la conferenza gli interventi del Vicepresidente Rosati che, in qualità di coordinatore dell’area tecnica, ha elencato le proposte per il settore, del Vicepresidente Favre, il quale ha esortato le società ad agire e organizzare la propria struttura, del Consigliere Andreoli, indirizzato sulle iniziative in atto per il settore giovanile, e del Segretario Generale Milana sugli interventi presi in seno alla Federazione.

05/05/2020 at 16:18 Lascia un commento

FIB e società fanno il punto per ripartire: il 3 maggio videoconferenza con il Presidente De Sanctis

Riunione 22 aprile

FIB Toscana ha organizzato per domenica 3 maggio una riunione in videoconferenza con il Presidente Marco Giunio De Sanctis. All’iniziativa sono invitati Presidenti e dirigenti di società, arbitri e tecnici. La riunione farà seguito a quella dello scorso mercoledì 22 aprile, organizzata sempre da FIB Toscana, a cui hanno preso parte 39 persone, in rappresentanza di 25 ASD del territorio. La riunione è stata condotta dal Presidente di FIB Toscana Giancarlo Gosti, che ne ha ricordato il carattere informale, ringraziando per la partecipazione. Il Presidente ha evidenziato come la Federazione sia vicina alle società e ai tesserati, invitando tutti a sentirsi parte di una grande comunità, in particolar modo di quella sportiva facente capo al CONI e al CIP, muovendosi in sintonia con questi ultimi, con le istituzioni e le amministrazioni locali. Il Presidente ha raccomandato di non disperdere le energie, approfittando di questo periodo di chiusura degli impianti per adeguare la propria struttura organizzativa alle nuove disposizioni di legge, al fine di cogliere eventuali occasioni di finanziamenti, contributi o servizi che le istituzioni, centrali e locali, potrebbero mettere a disposizione dello sport. Su invito del Presidente intervengono per primi Andrea Zamponi e Marisa Cupelli. Al venticinquenne Zamponi, il più giovane Presidente di ASD della regione, preme evidenziare il valore del bocciodromo come punto di riferimento per molte persone, e manifestare la propria convinzione sulle possibilità del mondo delle bocce di ripartire. Marisa Cupelli, dirigente dell’ASD paralimpica ASHA Pisa, porta la sua testimonianza sull’importanza del bocciodromo come luogo di sport e socialità per persone con disabilità, esortando ad impegnarsi per riaprire gli impianti. Tutti i partecipanti sono poi intervenuti, concordando sulla consapevolezza di sentirsi comunità avendo a fianco la FIB per affrontare il nuovo corso. Diverse perplessità sono emerse in merito alle possibili e stringenti modalità di riapertura degli impianti, e sulle eventuali responsabilità in caso di nuovi eventuali contagi.

Successivamente il Presidente ha risposto alle domande, in gran parte inerenti l’aspetto economico. Il Presidente ha ricordato come con il DPCM, relativamente al mese di marzo, siano stati assegnati contributi per i collaboratori tecnico sportivi, auspicando che per aprile ci possano essere fondi anche per le ASD. A livello locale la Regione Toscana per l’attività sportiva ha in programma contributi pari a € 800.000,00 a cui si sommano € 1.200.000,00 per l’impiantistica sportiva. A questi si dovrebbero aggiungere ulteriori € 1.000.000,00 per la situazione di emergenza. Il Credito Sportivo ha già una proposta di mutuo agevolato per le ASD ed inoltre, per l’occasione, ha predisposto un credito a tasso zero fino ad un massimo di € 25.000,00 (a breve dovrebbe uscire la comunicazione ufficiale). Infine la FIB sta valutando la possibilità di riconoscere, sull’affiliazione per la prossima stagione, il periodo di fermo attività.

Per quanto concerne la parte organizzativa, la Federazione si allineerà alle decisioni del governo sulle riaperture; quando si conosceranno con esattezza termini e modalità sarà riorganizzata l’attività, e di conseguenza le ASD potranno procedere alla riprogrammazione, sempre assistite dalla Federazione (come ha poi dichiarato il Presidente De Sanctis lo scorso 28 aprile).

Ricordando la disponibilità degli Uffici FIB nazionali e territoriali, il Presidente rimarca la necessità di aggiornamento delle strutture organizzative delle ASD (ad iniziare dall’iscrizione al registro CONI, all’attivazione della casella PEC e della firma digitale), proponendo, quando sarà il momento, una nuova fase promozionale, da avviarsi con una giornata “Bocciodromi Aperti”.

Tutti i temi saranno approfonditi nel corso dell’incontro con il Presidente De Sanctis del 3 maggio p.v.

30/04/2020 at 09:22 Lascia un commento

Raffa – Classifiche atleti/e Toscana

Com-logo-toscana

Pubblichiamo le classifiche individuali degli atleti/e della specialità Raffa.

15 03 2020 Classifica atlete atleti raffa

29/04/2020 at 09:43 Lascia un commento

Nuovo DPCM, comunicato del Presidente Marco Giunio De Sanctis

de_sanctis_marco_giunio

A seguito dell’ultimo DPCM emanato dal governo, pubblicato sul sito federale, mi corre l’obbligo chiarire, a scanso di equivoci, avendo letto diversi commenti sui social non in linea con i contenuti del decreto sulle attività sportive, cosa si intende per allenamenti consentiti.

 

Nel ribadire che la FIB è uno sport individuale e di squadra e non di contatto, pertanto a rischio medio basso rispetto a sport come il calcio, il rugby, il basket, la lotta, il pugilato, etc., gli allenamenti autorizzati sono esclusivamente quelli, al momento, riservati ai nostri atleti d’interesse nazionale, segnalati dai competenti Commissari tecnici, all’uopo già sollecitati in tal senso.

 

Pertanto, dal 4 maggio prossimo, anche allo scopo di mantenere viva la Federazione in questo drammatico contesto, un numero ristretto di atleti del volo, della raffa, della petanque e della boccia paralimpica sarà autorizzato, previa delibera federale, ad allenarsi individualmente presso le bocciofile di appartenenza, a porte chiuse, anche negli spazi all’aperto delle stesse, o in altre strutture appositamente indicate.

 

Si sta predisponendo, da parte delle autorità politiche, sportive e sanitarie, un apposito protocollo generale per tutti gli sport, cui gli atleti di alto livello dovranno attenersi, in accordo con le società sportive interessate e gli eventuali enti locali proprietari responsabili dell’impianto sportivo, che sarà mia cura comunicarvi non appena sarà reso pubblico.

 

Per quanto concerne gli allenamenti degli atleti delle nostre squadre/società di alto livello si propende per attendere il 18 maggio, quando presumibilmente saranno consentiti gli allenamenti per gli atleti di alto livello degli sport di squadra, attraverso, anche in questo caso, di un apposito protocollo generale che le autorità suddette stanno predisponendo. Loro intenzione è di riaprire tutti gli impianti sportivi, bocciofile comprese, entro la fine di maggio, se le condizioni sanitarie e di sicurezza lo permetteranno, di concerto con le Federazioni Sportive competenti, che avranno il compito di rendere attuative le disposizioni protocollari da calibrare alle peculiarità della singola disciplina.

 

Uno specifico decreto ha previsto, in accordo con l’Istituto del Credito Sportivo, un finanziamento per liquidità a tutte le società sportive riconosciute e iscritte al registro del CONI e/o parallelo del CIP, senza tassi di interesse e senza garanzie, fino al 25% del budget societario annuale, da restituire dal terzo anno in poi, con modalità e tempi che vi verranno comunicati nei prossimi giorni.

 

Infine, nel rappresentarVi il mio grande apprezzamento per le riunioni on-line organizzate dai vari territori, alle quali ho avuto il piacere di partecipare, invito tutti gli organi territoriali, l’AIAB, le componenti tecniche a proseguire tale azione, di assoluta importanza, soprattutto in questo momento assai critico, ai fini della migliore informazione e conoscenza delle tematiche federali più rilevanti e della massima coesione e collaborazione tra tutti i tesserati ed appassionati del nostro movimento sportivo.

 

Visualizza il DPCM del 26 aprile >>

28/04/2020 at 20:39 Lascia un commento

Older Posts Newer Posts


Sito istituzionale Federazione Italiana Bocce Toscana

Coppa Parodi 2019 – Viareggio 20-21 luglio 2019

Sportello Aperto

Progetto Sporthabile

Galleria Fotografica

Bocce in Toscana su You Tube

QuintoZoom

Pinterest

Bocce in Toscana su Anobii

Calendario

dicembre: 2025
L M M G V S D
1234567
891011121314
15161718192021
22232425262728
293031  

Categorie

2T Sport

Archivi

Blog Stats

  • 676.659 hits