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Bocce: attività tutta al femminile. “Chiamami pugile”

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“Ogni atleta si batte contro gli avversari. Ma ci sono atleti che hanno un avversario in più: i luoghi comuni. Sono le donne che scelgono sport “da maschi”, a volte trovandosi a gareggiare con loro. E vincono.”

Le atlete che sfidano i pregiudizi e praticano sport prettamente maschile sono quelle che ha intervistato Gaia Piccardi nell’ebook del Corriere “Chiamami pugile“: Martina, Sara, Marzia, Eleonora, Petra, Michela, Dorothea e Valentina, “protagoniste di una galleria di ritratti che insieme raccontano l’entusiasmo e la fatica, la lotta continua per farsi riconoscere, per trovare sponsor, rispetto e visibilità. Ma raccontano anche i trionfi e la gratificazione di chi ha seguito il suo cuore, assecondando l’amore profondo per la disciplina che ha scelto. O forse è lo sport ad aver scelto loro?”

Un libro che racconta di sfide che si possono vincere che può ispirare anche le partecipanti a “Bocce: un’attività tutta al femminile“.

27/08/2015 at 13:20 Lascia un commento

Libri per bocciofili: 5 consigli di lettura sotto l’ombrellone

Lectura Playa ph.  Josué GogeSe fra una partita a petanque e una a beach bocce trovate il tempo di fare una pausa dedicata alla lettura, vi consigliamo qualche libro. Non solo bocce, ma un’estate all’insegna dello sport, salute mentale e fisica e, naturalmente, dell’enogastronomia.

I peccati della bocciofila

1) Cominciamo da un imperdibile giallo ambientato sulle corsie di gioco con “I peccati della bocciofila” di Marco Ghizzoni dove si narra del maresciallo Bellomo e dei problemi di Boscobasso nati dall’inaugurazione del nuovo bocciodromo. “D’accordo, i campionati provinciali si avvicinano e serve un locale dove il loro miglior giocatore, Dermille Valcarenghi, possa allenarsi come si deve con la squadra. Ma è proprio necessario affidarlo a una barista brasiliana così sexy e così disponibile? Nel volgere di pochi giorni la febbre del gioco e dell’intrigo dilaga nel paesino e tra adulteri reali e presunti, maldicenze e drammi della gelosia si rischia la tragedia vera.” (Maggiori informazioni)

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2) Di Marco Malvaldi abbiamo già letto con passione tutte le storie dei vecchietti del BarLume. Oggi con “Le regole del gioco. Storie di sport e altre scienze inesatte” ci addentrimo alla scoperta della scienza dentro lo sport. “La scienza si occupa delle cose che si sanno e ancora di più di quelle che non si sanno – dichiara Malvaldi in un articolo su Il Fatto Quotidiano – Quando non è chiaro come un fatto possa accadere inizia il bello, perché la fisica e le altre discipline sono chiamate in causa per trovare una spiegazione. Nel libro cerco di fare capire che con la scienza, specie se applicata allo sport, ci si diverte in modo vergognoso”. (Maggiori informazioni)

Gucci

3) Sui pedali tra i filari – Da Prato al Chianti e ritorno” di Emiliano Gucci è invece una dichiarazione d’amore per la Toscana, le sue vigne e le strade da percorrere rigorosamente su due ruote. “Il libro” dice Gucci su Gambero Rosso “è una pedalata narrativa che attraversa la città e le periferie cercando di coglierne nuovi significati, per poi tuffarsi nel verde, tra le meravigliose colline toscane, faticando sulle salite che furono di Bartali e Magni, Nencini e Bitossi e sui polverosi saliscendi de L’Eroica; finendo per chiacchierare di viticultura, di lavoro e di sogni, con chi da queste terre trae il succo migliore”. (Maggiori informazioni)

Scegli la tua vita!

4) Dall’esperienza di riscatto del corridore Marco Olmo, che abbiamo letto sul illibraio.it, ricaviamo il consiglio di lettura numero quattro. Si tratta di “Scegli la tua vita!” di Jacques Attali per quelli che hanno bisogno di “imprimere una svolta alla propria esistenza, scegliere ciò che si vuole essere, agire senza attendere l’intervento dello Stato, delle banche, dei padroni, delle famiglie e di tutti coloro che pretendono di sapere quale sia il nostro bene e quello della società”. (Maggiori informazioni)

mangia muoviti ama copertina

5) “Come si fa a costruire e mantenere la propria salute e il proprio benessere? E cosa si deve fare se questi due beni preziosissimi vengono a mancare, anche di poco?” “Mangia, muoviti, ama” di Giorgio Nardone e Luca Speciani prova a rispondere a queste domande valorizzando uno stile di vita sano fatto di cibo buono, attività fisica e amore, prima di tutto per la nostra salute. (Maggiori informazioni)

Buona lettura!

21/07/2015 at 14:06 Lascia un commento

Lo sport bocce a Firenze: la galleria fotografica della presentazione

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Un momento speciale per le bocce fiorentine quello della presentazione del libro di Antonio Rosania al Quartiere 2 giovedì 9 aprile: ricordi, emozioni e sorrisi che potete trovare nella galleria fotografica a questo link.

10/04/2015 at 13:46 Lascia un commento

“Lo sport bocce a Firenze”: giovedì 9 la presentazione del libro di Antonio Rosania al Quartiere 2

Invito FIB Q2 Lo sport bocce a Firenze

FIB Toscana e FIB Firenze, con la collaborazione del Q2 – Comune di Firenze, Giovedì 9 aprile 2015 alle 18.00 al Q2 – Campo di Marte, organizzano la presentazione del libro “Lo sport bocce a Firenze e provincia nell’ultimo mezzo secolo” di Antonio Rosania (Edizioni Masso delle Fate, Euro 18, premessa di Daniele Di Chiara). Interverranno Michele Pierguidi – Presidente Q2 e Presidente FIB Firenze, Salvatore Sanzo – Presidente CONI Toscana e Andrea Barducci che ha curato la prefazione del libro come Presidente della Provincia di Firenze.

Lo sport bocce a Firenze e provincia nell’ultimo mezzo secolo” è un viaggio in più di cinquant’anni di storia delle bocce fiorentine, un lavoro di archivio e di meticolosa documentazione, anche fotografica, che racconta storie di amicizia e di sport, di luoghi che non esistono più o che sono profondamente cambiati, di successi e di secondi posti amari, di ragazzi cresciuti sulle corsie di gioco e oggi diventati dirigenti sportivi. Di personaggi intramontabili e di amministratori locali che hanno creduto nel grande potere aggregante del gioco delle bocce. Un omaggio allo sport più antico del mondo e al suo speciale legame con Firenze.

Sfogliando il libro di Antonio Rosania

Sfogliando il libro di Antonio Rosania

Antonio Rosania, Stella d’Oro CONI al merito sportivo, ha operato come Dirigente sportivo per oltre quarant’anni, ricoprendo molti incarichi sportivi elettivi federali tra i quali quello di Presidente FIB Firenze, Presidente FIB Toscana e Consigliere nazionale della Federazione italiana bocce.

Alcune pagine del libro di Antonio Rosania

Alcune pagine del libro di Antonio Rosania

Lo sport bocce a Firenze e provincia nell’ultimo mezzo secolo
Giovedì 9 aprile 2015
Ore 18.00
Q2 – Campo di Marte, Villa Arrivabene, piazza Alberti 1/a, Firenze
A questo link la localizzazione su maps del luogo della presentazione: https://goo.gl/maps/7ZfHm

08/04/2015 at 11:36 Lascia un commento

Libri per bocciofili: Ricomincio da 60 di Wally Festini Harris

Ricomincio da 60

“Un paio di altre attività me le sono inventate strada facendo. Sono quelle che preferisco. Una è il gioco delle bocce, un mio ricordo giovanile. Ma da giovani guardavamo con sufficienza i “vecchietti” che giocavano interminabili partite, misurando a spanne la distanza delle bocce dal boccino. Eppure anch’io avevo imparato a giocare nelle noiose sere d’estate. I bar col giardino e con le bocce erano i miei preferiti. Rivisto il gioco a distanza di tempo, non sembra più noioso e un po’ stupido. Erano intelligenti gli anziani che stavano in compagnia, facevano movimento e si divertivano pure. Così mi sono messa a caccia di bocciodromo sia a Milano, sia a S.Fermo, vicino Como.”

Questo si legge a pagina 132 del libro “Ricomincio da 60. Storie, idee e suggerimenti per invecchiare meglio” della psicoterapeuta Wally Festini Harris, edito da Franco Angeli nella collana Le Comete.  Tanti contributi diversi, tante esperienze con cui identificarsi o idee nuove per “crescere”… anche con il gioco delle bocce. Maggiori informazioni sul libro qui sul sito della casa editrice.

19/02/2015 at 10:45 Lascia un commento

Dal Giglio alla Nazionale: anche le bocce FIB nel libro che racconta lo sport fiorentino

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Anche lo sport bocce compare fra le quasi 300 schede di atleti azzurri fiorentini inserite nel libro “Dal Giglio alla Nazionale“. Un progetto editoriale curato da Luca Giannelli, delle edizioni Scramasax, e nato per volontà, tra gli altri e in special modo, di Piero Vannucci, vicepresidente della sezione fiorentina dell’A.N.A.O.A.I (Associazione Nazionale Atleti Olimpici e Azzurri d’Italia). Ed ecco che fra le 328 pagine di sport troviamo 3 tesserati FIB: Simone Mocarelli, atleta della specialità raffa e attualmente vice presidente FIB Firenze, Franco Bitossi, campione senza bisogno di presentazioni, e Remo Braschi inserito fra gli atleti della memoria, che dopo essere stato nazionale di pallanuoto, ha giocato a bocce nella Scandiccese fino alla sua scomparsa.

Nella sua introduzione Giannelli dice che “Dal Giglio alla Nazionale” “non è strettamente un libro di sport con numeri e palmares, ma un libro dedicato alle tante storie umane di atleti che hanno fatto grande lo sport fiorentino”. Per acquistare “Dal Giglio alla Nazionale” è necessario contattare la SCRAMASAX IDEAZIONI (Via G.Pepe 39 – 50133 Firenze – tel. 055 561207 – Luca Giannelli – 335 5278594 – scramasax@tiscalinet.it) che praticherà delle condizioni speciali alle Federazioni: se interessati, dunque, scrivere a firenze@federbocce.it.

29/12/2014 at 12:50 Lascia un commento

Libri da bocciofili: Il libraio di Parigi

il libraio di Parigi

“L’erba terminò per lasciar spazio a un cortiletto di ghiaia in cui una dozzina di uomini prendevano parte o osservavano partite di petanque. Alcuni erano in piedi, altri seduti. Il più anziano, un ometto ricurvo dal naso incredibilmente rosso, si riparava all’interno di una baracca verde. Stava preparando del caffè, come era evidente dalla fila di recipienti di alluminio disposti sul tavolino. Un altro degli uomini, tipicamente francese nel suo basco blu e larghi pantaloni di tela, tendeva i palmi al cielo per accogliere la pioggia. Evidentemente insoddisfatto delle poche gocce in arrivo, tornò ad osservare la partita. Chi desiderava giocare attendeva il proprio turno su una delle panchine malandate, commentando e gesticolando l’andamento del match come piccioni riuniti su un ramo. Zaffate di fumo accolsero l’arrivo di Hugo con il pungente aroma di tabacco senza filtro. Lo apprezzava molto più dell’appiccicoso profumo di sigarette che si respirava nei bar e nei locali del quinto arrondissement.
Si soffermò a osservare la partita per qualche istante, chiedendosi cosa potesse decifrare di quegli uomini dal modo in cui parlavano e dai vestiti che indossavano. Rinunciò dopo un paio di minuti, vagamente divertito dalla sua stessa presunzione. L’unica conclusione che riuscì a trarre era che fossero contenti, e che sperassero di veder tornare il sole.”

Uno scorcio di una partita a petanque ci sorprende in queste righe che avete appena letto scoperte fra le pagine del thriller “Il libraio di Parigi” di Mark Pryor pubblicato da Fanucci nel 2013. Se siete appassionati del genere o dell’atmosfera di Parigi, vi consigliamo la lettura di questo esordio definito da molti critici come “intelligente, elegante e arguto”.

18/12/2014 at 15:41 Lascia un commento

Libri per bocciofili: I fichi rubati e altre avventure in Calabria

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Mark Rotella, italo-americano di terza generazione, ne “I fichi rubati e altre avventure in Calabria” racconta il viaggio alla ricerca delle proprie radici fra tradizioni in via d’estinzione, visitite alle città, paesi, santuari, musei. Lungo il suo cammino attraverso la Calabria incontra anche le bocce. Lo fa nel campo del paese di Gimigliano, quello lungo la strada principale:

“Marco, questo è un altro Rotella, Filippo”, disse Masino.
“E’ il nome di mio nonno”, dissi presentandomi all’anziano.
Mi guardò attentamente senza dire nulla, poi mi offrì la sua mano grande.
“Forse voi due siete parenti”, disse Masino.
“Giochi a bocce?” chiese FIlippo.
“Non ci ho mai giocato”, risposi.
Mi guardò scettico, dopodichè mi mise una boccia in mano. Era più pesante di quel che poteva sembrare.
“Formiamo le squadre”, disse Masino. “Tu e Filippo, io e il ragazzo”.
“Ma io non ho mai giocato”, protestai.
Masino andò nel capanno e tirò fuori dal frigorifero tre bottiglie di birra ceca e ne diede una a ciascuno degli adulti.
Masino lanciò la palla piccola di gomma, il pallino, che serve come segno. Obiettivo del gioco è piazzare quante più bocce possibili vicino al pallino. Ero il primo a dover tirare. Avevo giocato a bocce un paio di volte e pensavo che il trucco fosse quello di lanciare la palla con il palmo basso, facendolo ruotare all’indietro per evitare di far rotolare la palla troppo lontano. La boccia colpì il punto che volevo io ma a avevo tirato troppo forte e andò a finire fuori campo.

Scoprire la Calabria è per Rotella un viaggio all’interno di “quell’italianità che spesso in forme meticce caratterizza gli italiani emigrati in America”, come si legge sul sito della casa editrice. Quell’ italianità, quel senso di appartenza che fa essere così popolare il gioco delle bocce nelle comunità di immigrati: italiani popolo di santi, navigatori e …bocciofili!

19/11/2014 at 13:15 Lascia un commento

Libri per bocciofili: Diario di un fumatore

Diario di un fumatore

“Oh, finalmente una faccia nuova. E’ quello che ci vuole per mantenere il gioco interessante”. A parlare era stato un signore abbronzatissimo, completamente nudo a eccezione di un cappellino da golf su cui si era appuntato la chiave dell’armadietto. “Lei ha mai giocato a petanque? “Piazzandomi una mano sulla spalla, mi ha accompagnato al campo. “E’ la versione francese del gioco delle bocce. Stan Friendly e sua moglie ci giocavano sempre in Florida, e quando lo hanno importato qui al Nord tutti ci siamo detti “Ma che razza di gioco è questo?”. Noi qui giocavamo a pallavolo, e abbiamo pensato che quei due signori che giocavano a petanque fossero un po’ matti, non è vero, Franck?”
“Sì, matti da legare” ha confermato Frank, per poi raggiungerci sul campo grattandosi le punture di zanzara sulle chiappe. “Mentre adesso abbiamo detto “ciao ciao” alla pallavolo, e giochiamo a petanque tre volte al giorno. E’ fantastico, vedrà. Ehi!” ha gridato “Qualcuno dia un paio di bocce al nostro amico. Abbiamo un nuovo giocatore.”

Quello che avete appena letto è un estratto da “Diario di un fumatore“, raccolta di storie vere, verosimili e inventate di David Sedaris, grande scrittore umoristico statunitense. Un “on the road” su un autobus lungo le strade degli Stati Uniti che incrociano anche le traiettorie del gioco della petanque. Il libro, pubblicato nel 2007 è reperibile anche in edizione economica. Buona lettura!

16/10/2014 at 14:52 Lascia un commento

Letture d’agosto per bocciofili: Da leccarsi i baffi. Memorabili viaggi in Italia alla scoperta del cibo e del vino genuino

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Un’antologia di racconti di Mario Soldati curata da Silverio Novelli per DeriveApprodi con scritti di uno dei più grandi narratori italiani del Novecento su cibo, vino, olio e acqua. Ma Soldati racconta anche di osterie e di campi da bocce. Un viaggio in un’Italia che “anche se odora di passato, avrebbe tutta la forza di indicare un’alternativa per il futuro”. Tutte le informazioni su questo libro le trovate sul sito della casa editrice. Buona lettura!

27/08/2014 at 07:00 Lascia un commento

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