Posts filed under ‘FIB’

Il mondo bocciofilo toscano è sempre più unito

Riunione 22 aprile

Distanti ma uniti. E’ la definizione perfetta per il mondo bocciofilo toscano che, sia nel periodo del lockdown che della fase 2, si è ritrovato più volte sulle piattaforme digitali. Numerose sono state le riunioni in video promosse dal Comitato Regionale di Federbocce, oltre a quelle istituzionali che hanno più volte riunito il Consiglio Regionale e i delegati provinciali. Il Presidente Giancarlo Gosti ha convocato in differenti appuntamenti i dirigenti delle società, gli atleti, gli arbitri, i tecnici, gli istruttori ed educatori, i giovani e gli atleti paralimpici, facendo sentire la vicinanza della Federazione e illustrando di volta in volta le misure adottate e le prospettive in un aggiornamento costante e fruttifero. I delegati provinciali hanno a loro volta convocato le società e gli atleti del proprio territorio, dando continua diffusione. L’aspetto più significativo è rappresentato dal confronto tra le diverse realtà; specialmente nel periodo più complesso le persone hanno potuto comunicare, nel senso letterale del termine, ovvero mettere in comune le proprie conoscenze, trovare risposte alle proprie domande, aiutarsi l’una con l’altra. Informazione, comunicazione e promozione sono andate dunque di pari passo in quella che possiamo definire una “videoconferenza continua e diffusa”, che ha permesso a molti di conoscersi e di conoscere importanti iniziative, condividendo esperienze e buone pratiche, per esempio nella gestione dei rapporti con le amministrazioni locali, importanti come non mai. In tutti gli appuntamenti sono emerse energia e grande voglia di fare, che si sono riversate negli impianti non appena è stato possibile riaprirli. Ora che oltre un terzo dei bocciodromi toscani ha riaperto i battenti, non sono però cessati gli incontri on line, sempre coordinati dal Consigliere FIB Armando Martini. I bocciofili continuano a incontrarsi, a sentirsi uniti e a mettere in comune le proprie conoscenze ed esperienze, per ripartire più forti di prima.

10/06/2020 at 09:02 Lascia un commento

Riaperture: attiva anche Cortona. Presto si riparte anche a Lucca

Riapertura Cortona Bocce

Nella foto i giovani in campo domenica 7 a Cortona

Si aggiunge anche Cortona Bocce alla lista degli impianti che hanno riaperto i battenti. A seguito della sanificazione e del confronto con l’amministrazione comunale, domenica 7 i cortonesi hanno potuto ritrovarsi al Bocciodromo. Buone notizie anche da Lucca,  dove la riapertura della Bocciofila Lucchese è prevista per sabato 13. Anche da Prato fanno sapere che le operazioni sono quasi terminate e che presto si potrà tornare a giocare al Bocciodromo Comunale.

Elenco aggiornato al 10 giugno 2020

Bocc. Biturgia (Via Saragat 3, Sansepolcro, AR) 27 maggio

Bocce Arezzo (Via Divisione Garibaldi, Arezzo, AR) 30 maggio

Cortona Bocce (Via Tavarnelle 3, Cortona, AR) 7 giugno

Bocc. La Beccaccia (Parco Martiri della Libertà, Chiusi della Verna, AR)

U.S. Affrico (Viale Fanti, Firenze, FI) 3 giugno

Bocc. Campigiana (Via Vittorio Veneto, Campi Bisenzio, FI) 29 maggio

Bocc. Sestese (Via D’Azeglio 62, Sesto Fiorentino, FI) 30 maggio

Pol. Il 45 Bocce (Via San Bartolo a Cintoia 82, Firenze, FI) 4 giugno

Circolo Bocciofilo Grossetano (Via S. Rosa 9, Grosseto, GR) 27 maggio

Circolo Bocciofilo Orbetello (Via Marconi 6, Orbetello, GR), 3 giugno

Bocc. San Vincenzo (Piazza Giovanni XXIII, San Vincenzo, LI)  25 maggio

Circolo Bocciofilo La California (Piazza Leonardo Da Vinci, Bibbona, LI) 25 maggio

Impianto di Piombino (Via Piave 4, Piombino, LI) 26 maggio

Bocc. Garfagnana (Via G. Puccini 2, Castelnuovo Garfagnana, LU) 25 maggio

Croce Bianca (Via Catena – Querceta, Seravezza, LU) 25 maggio

Bocc. Viareggina (Via Cadorna / Fratti, Viareggio, LU) 25 maggio

Bocc. Oltreserchio (Impianto di Via della Chiesa, Ponte San Pietro, LU)  30 maggio

Bocc. Migliarina (Via A. Petri, Viareggio, LU) 1° giugno

Bocc. Pieve a Nievole (Via Leonardo da Vinci 2, Pieve a Nievole, PT) 1° giugno

Gruppo Bocciofili Chianciano Terme (Via Landi 1, Chianciano Terme, SI) 1° giugno

Bocciofila Asciano (Via Amendola 1, Asciano, SI) 4 giugno

 

10/06/2020 at 08:58 Lascia un commento

Il delegato FIB Arezzo Maurizio Paperini: “Promuovere il nostro mondo e i suoi valori per ripartire”

Paperini busto

Istrionico, affabile e competente. In un momento complesso per il mondo dello sport, è un elisir l’entusiasmo del delegato Federbocce di Arezzo Maurizio Paperini. Dopo una vita nel mondo del calcio, con tante soddisfazioni, da 8 anni è stabilmente in quello bocciofilo. “Da ragazzo praticavo il gioco tradizionale, poi un lungo amore col calcio, e ora di nuovo le bocce. I miei parenti sono tutti giocatori, quando ho lasciato i campi di calcio mi hanno invogliato a tornare al Bocciodromo, e poi sono stato nominato delegato di Arezzo” esordisce.

Cosa le piace dell’ambiente bocciofilo?

“E’ un ambiente dove si familiarizza facilmente, dove lo sport e il gioco sono ganci per creare rapporti umani. A me piace stare con la gente e i bocciodromi sono strutture ideali”.

La provincia di Arezzo è terra di bocce?

“Al momento abbiamo cinque società affiliate e si pratica tutta l’attività della specialità Raffa: maschile, femminile, giovanile, paralimpica. Nel capoluogo c’è Bocce Arezzo, col suo bell’impianto, i suoi giovani, le sue donne e le sue persone disabili a giocare, e un torneo, quello dei Quartieri, che ha avvicinato la cittadinanza. A Cortona la Cortona Bocce è un CAB, centro di avviamento alle bocce a livello nazionale, e partecipa ai campionati nazionali giovanili e femminili, oltre ad avere attività paralimpica. L’attività paralimpica c’è anche a Sansepolcro, alla Biturgia, altra società storica e organizzata con un bell’impianto, tanti soci e una bella squadra agonistica. A Chiusi della Verna la Bocciofila Beccaccia ha tanti soci e non molti giocatori, ma è un ambiente dinamico con la dirigenza più giovane della Toscana. La Polisportiva CAM infine viene dal mondo Special Olympics e si dedica all’attività per persona con disabilità intellettivo relazionale”.

In zona si organizzano anche diverse gare importanti?

“Sì, la scorsa stagione sono state 18, alcune anche nazionali. La provincia di Arezzo in questo senso ha un notevole peso nell’ambiente toscano. Assieme al Comitato di Siena da anni organizziamo il Trofeo Media Etruria, un circuito che dura tutta la stagione, con una dozzina di tappe e la giornata finale, che coinvolge tutte le società, ognuna delle quali organizza almeno una prova. Dato il grande successo dal 2019 abbiamo coinvolto anche il Comitato di Perugia, e abbiamo avuto circa 1000 partecipanti, numeri importantissimi”.

Ora cosa si può fare per ripartire?

“Gli impianti della provincia di Arezzo sono stati sanificati e ora sono riaperti. Seguendo le regole si può tornare a giocare, anzi auspichiamo di poter accogliere persone nuove, che in questo periodo possano riscoprire questo gioco così affascinante nella sua semplicità. Dobbiamo essere bravi a promuovere e comunicare quello che stiamo facendo, che ci siamo, abbiamo dei valori, offriamo dei servizi: solo così potremmo avvicinare le persone al mondo delle bocce, e sorprenderle”.

09/06/2020 at 16:49 Lascia un commento

Il delegato FIB di Lucca Mario Rossi: “Si riparte con consapevolezza. Ora bocciodromi aperti, presto le gare”

Mario Rossi

Mario Rossi è uno dei decani delle bocce in Toscana. Più di cinquant’anni di gare in giro per l’Italia, tanti successi, ogni volta un aneddoto raccontato con leggerezza, passione e un pizzico di nostalgia. Personaggio istrionico, persona di gran cuore, ama questo sport e l’ambiente che lo circonda. Continua a giocare, ma adesso è soprattutto dirigente, delegato Federbocce della provincia di Lucca.

Lucchesia e Versilia terre di sport, terre di bocce: cosa offrono ora agli appassionati?

“La provincia di Lucca è quella col maggior numero di società affiliate Federbocce in Toscana. Sono sempre tante le gare regionali e provinciali che vengono organizzate nel corso della stagione e molti sono i partecipanti, anche se i tesserati da qualche anno sono un po’ in calo. Inoltre negli ultimi due anni abbiamo ospitato manifestazioni nazionali di rilievo. Alla Migliarina di Viareggio due primavere fa c’è stata la Parata d’élite di Raffa, con i migliori atleti e le migliori atlete da tutta Italia, oltre che un importante stage delle nazionali maschile, femminile e giovanile. Ogni anno alla Viareggina invece c’è la Coppa Parodi giovanile, una gara nazionale juniores a cui l’anno scorso abbiamo dato una connotazione sperimentale, facendo cimentare per la prima volta ragazzi da tutta Italia nelle tre specialità Petanque, Raffa e Volo, ricevendo apprezzamenti dai partecipanti e dagli addetti ai lavori”.

Come si avvicinano i giovani a questo sport?

“Bisogna attrarli costruendo per loro un percorso di crescita, anche sportiva. Da anni nelle scuole della zona vengono realizzati i progetti di Federbocce e diversi giovanissimi sono entrati nei bocciodromi, dopo essersi divertiti nelle palestre dei propri istituti. Dopo però va creato qualcosa per loro, per farli divertire con continuità stimolandoli. Si possono realizzare corsi mirati attraverso tecnici formati, come per esempio è stato fatto alla Migliarina. Una manifestazione come la Coppa Parodi poi dimostra che ai giovani piace questo sport: vederli una giornata intera sul campo a giocare, senza mai stancarsi, ci dà soddisfazione e speranza”.

Oltre ai giovani, come si avvicinano le persone alle bocce?

“Facendo capire quanto ci si può divertire. Due anni fa Federbocce rilanciò Beach Bocce, le bocce da spiaggia, con un tour in tutta Italia. Viareggio partecipò e la risposta fu positiva, con tante persone che giocarono e seguirono. La Federazione sta facendo molto per la promozione; per esempio è aumentato molto il numero di atleti paralimpici. In passato io sono stato anche tecnico nazionale CIP, e sono fiero dell’avvicinamento di tante persone con disabilità al nostro mondo”.

Come si sta ripartendo ora?

“I bocciodromi stanno riaprendo in tutta la Toscana. Nella nostra provincia per ora sono tornati attivi quelli della Garfagnana a Castelnuovo, dell’Oltreserchio a Ponte San Pietro, della Viareggina e della Migliarina a Viareggio. Osservando le regole e le disposizioni si può tornare a giocare. Presto dovrebbe ripartire l’attività federale; si spera tra 40-50 giorni di poter organizzare qualche gara anche se purtroppo non potremo realizzare la Coppa Parodi, che sarebbe giunta alla sessantesima edizione. L’anno prossimo celebreremo l’evento con una grande festa”.

Cosa c’è da fare in questo momento per ridare linfa al mondo delle bocce?

“Ora, come non mai, c’è bisogno di dirigenti aggiornati e capaci di dialogare con le istituzioni. Mai come oggi un dirigente societario ha responsabilità di ogni genere, fiscale innanzitutto. Formarsi e aggiornarsi sarà necessario per scongiurare il rischio di ridimensionarsi, se non di scomparire: le società devono essere consapevoli di questo rischio. Stiamo lavorando per ripartire e siamo fiduciosi”.

04/06/2020 at 16:55 Lascia un commento

La Tutor regionale Enza Lombardi: “I progetti scolastici sono opportunità per le società”

Enza Lombardi

Se tanti giovani toscani hanno iniziato a giocare a bocce lo devono anche al suo contributo. La Prof.ssa Enza Lombardi, fiorentina, diplomata ISEF, docente nella scuola secondaria di primo grado, è dal 2009 Tutor per l’attività scolastica di Federbocce Toscana. Giocatrice prima di Petanque, poi anche di Raffa, dal 2012 è anche nel Consiglio Federale Regionale. Notevole è stato il suo lavoro, sia progettuale che in prima linea, sul campo, per la promozione della disciplina bocce. “Abbiamo realizzato numerosi progetti, alcuni esclusivamente toscani come ‘Adesso bocce’ e ‘FIB Junior tutti in gioco’, altri nazionali come ‘Bocciando si impara’. Ora abbiamo lanciato ‘Bocce in casa’, progetto nazionale per divertirsi e imparare a casa con le bocce” esordisce.

Partiamo dall’inizio. Quanti sono stati gli alunni coinvolti nelle iniziative scolastiche di FIB Toscana?

“In questi anni sono stati tantissimi, specialmente delle scuole primarie e secondarie di primo grado. Ogni anno abbiamo avuto molte adesioni, variate da progetto a progetto. Quando 1000, quando 2000, in tanti hanno potuto conoscere la disciplina bocce in tutta la Toscana”.

Qual è la finalità comune dei diversi progetti che si sono susseguiti nel corso degli anni?

“Vogliamo sostenere la pratica motoria intesa come percorso formativo per i giovani. Lo sport bocce, per le sue caratteristiche, è ottimo per promuovere il processo di alfabetizzazione motoria e di educazione sportiva. In questo modo possiamo dare visibilità alla nostra disciplina”.

Quali sono le peculiarità che rendono lo sport bocce ottimo per la scuola?

“Le bocce sono uno sport accessibile a tutti e adattabile a vari ambienti, ideale per includere tutti gli alunni, femmine, maschi, bambini e bambine con disabilità. Sono uno sport di precisione, che consente lo sviluppo della coordinazione neuromotoria e oculo-manuale. In sintesi consentono in età evolutiva uno sviluppo psicomotorio armonioso, il miglioramento della consapevolezza corporea, ma anche l’incremento delle competenze sociali finalizzate all’inclusione”.

Come si lavora per coinvolgere gli istituti nei progetti di Federbocce?

“Come Federazione diffondiamo il progetto alle società, con quelle interessate poi individuiamo l’istituto scolastico di riferimento e lo presentiamo. Federazione e società individuano l’istruttore che, assieme a società e istituto, stabilisce i tempi e i modi di intervento fino a organizzare, possibilmente, una giornata al bocciodromo”.

Le scuole apprezzano i progetti di Federbocce?

“Il riscontro di docenti e dirigenti scolastici è sempre stato positivo. I progetti nazionali FIB hanno l’approvazione del MIUR e del CONI, che ne legittimano il valore”.

Chi sono gli operatori che nella pratica realizzano il progetto?

“Sono istruttori giovanili ed educatori sportivi scolastici, figure su cui la Federazione Italiana Bocce punta molto. Ogni anno realizziamo corsi di formazione per queste figure, in cui svisceriamo tanti aspetti, da quelli psicopedagogici alla capacità di coinvolgere gli alunni con disabilità, fino a proporre giochi propedeutici ed esempi pratici di attività sia per la palestra che per il bocciodromo. Per FIB Toscana ho realizzato un manuale per gli istruttori, una piccola guida con esempi di percorsi da realizzare negli istituti, suddivisi per varie fasce d’età”.

Quali sono i risultati di questi progetti?

“Sinceramente, sulla base dell’impegno profuso, confidavamo di vedere più giovani e giovanissimi nei bocciodromi. In questi anni abbiamo notato che nella catena che parte dal progetto scolastico e arriva al tesseramento di nuovi giovani c’è un anello debole. Spesso la difficoltà arriva al momento in cui il compito promozionale della Federazione si esaurisce e l’attività deve essere completamente proseguita dalle società. Non tutte hanno un’organizzazione capace di accogliere e coinvolgere i giovani”.

Quali sono gli ostacoli da superare?

“Intanto le società non devono aspettarsi che la Federazione porti loro i giovani. La Federazione sostiene e finanzia la promozione, dà visibilità alla disciplina e alla società, che però poi deve proseguire facendo un investimento a lungo termine, impiegando i propri istruttori e i propri spazi per portare avanti i più piccoli, farli appassionare e crescere, senza aspettarsi un ritorno immediato. Diverse società hanno agito con lungimiranza, creando bei gruppetti di ragazzi, altre invece hanno perso delle ottime opportunità. I giovani sono un patrimonio da non disperdere: questo concetto ancora non è stato recepito da tutti i dirigenti delle ASD boccistiche”.

Come è la promozione scolastica delle bocce ai tempi del Coronavirus?

“Federbocce ha lanciato il Progetto Bocce in Casa, un’idea innovativa per la didattica motoria a distanza attraverso le bocce e i suoi gesti tecnici di base. Il progetto, che mi ha visto partecipato, ha ricevuto apprezzamenti dal MIUR e dal CONI. Tante scuole in tutta Italia, diverse anche in Toscana, hanno aderito, seguendo le indicazioni per creare le proprie bocce di carta o cartapesta a casa e poi realizzando i giochi e gli esercizi consigliati. Le adesioni sono ancora possibili, pertanto stimolo alla partecipazione anche altre società e istituti”.

01/06/2020 at 19:21 Lascia un commento

Il Segretario Regionale Scricciolo: “Formazione per stare al passo coi tempi”

Luciano Scricciolo

Lavora dietro le quinte, ma è sicuramente una delle figure più preparate, appassionate e competenti del panorama boccistico nazionale. Luciano Scricciolo, grossetano d’adozione, è il Segretario del Comitato Regionale Toscana nonché coordinatore AIAB (Associazione Italiana Arbitri Bocce) della Toscana e punto di riferimento per tutti i bocciofili. Ha fatto conoscere la riforma del settore arbitrale nella nostra regione ed è ancora al lavoro. “Abbiamo realizzato corsi in tutta la Toscana, a cui hanno partecipato circa 200 persone, ma c’è ancora da fare” esordisce.

Quali sono le principali novità a cui il settore arbitrale delle bocce è andato incontro?

“Dopo tanti anni è stata fatta un’opportuna riforma che ha dato chiarezza al settore. La più grossa novità è rappresentata dall’istituzione dell’arbitro di società, figura fondamentale per l’organizzazione e la riuscita delle numerose gare in calendario”.

Come sono stati formati i nuovi arbitri?

“Le società hanno proposto dei nomi, che hanno preso parte a corsi necessari ai fini dell’abilitazione. Come formatore arbitrale ne ho realizzati tanti in tutta la Toscana, nelle sedi CONI provinciali o direttamente nelle società e la partecipazione è stata alta”.

Come li ha organizzati?

“Praticamente ho preparato delle presentazioni e degli opuscoli sulla base del programma definito dalla Federazione Italiana Bocce. Abbiamo sviscerato tutti i contenuti coi partecipanti, e poi ho risposto alle loro domande”.

Gli arbitri di bocce oggi sono più professionali?

“Gli arbitri veri e propri, ovvero gli arbitri AIAB (nazionali, regionali e provinciali) anch’essi preparati e aggiornati, possono contare su quelli di società che adesso hanno più consapevolezza del proprio ruolo e dei regolamenti. Maggior consapevolezza porta a maggiore autorevolezza, necessaria per far fare un passo avanti alla nostra disciplina”.

Cosa c’è ancora da fare per il settore arbitrale?

“In Toscana avevamo appena terminato i corsi per la specialità Raffa e c’erano in programma quelli per Petanque e Volo, che riprenderemo appena possibile. In generale noto una maggiore volontà, ma auspico di poter proseguire la formazione per dare sempre una maggiore uniformità all’interpretazione del ruolo”.

La Federazione punta molto sulla formazione anche in altri ambiti.

“Si sta lavorando molto sulla formazione degli educatori, degli istruttori e degli allenatori, e ora sono in programma anche corsi per dirigenti di società. Mi auguro davvero che le società comprendano quanto valore può avere un corso per dirigenti. Auspico una grande partecipazione affinché le nostre ASD possano essere gestite al meglio, siano aggiornate e preparate specialmente sotto profili finora passati in secondo piano, come quello fiscale, mai come oggi fondamentale per ripartire”.

A proposito, come si sta ripartendo?

Diversi impianti stanno riaprendo, tante società si stanno relazionando con le rispettive amministrazioni comunali in maniera proficua. Per ora però è solo un modo per riprendere la propria passione, mentre dal punto di vista agonistico è intenzione della Federazione provare a portare a termine i campionati interrotti a marzo. C’è qualche indicazione anche per le gare promozionali che, mi auguro, possano ripartire nel periodo estivo”.

Come si faranno queste gare?

“La Federazione ci sta lavorando, ha dato soltanto indicazioni di massima, ricordando che si potranno organizzare solo prove individuali, e che ogni giocatore dovrà ritirare dal campo le proprie bocce. Credo che realizzare partite a tempo con orari di chiamata in campo certi potrebbe essere una soluzione, così come far autoarbitrare le gare di girone prima delle finali, in modo da avere una persona in meno in corsia”.

La FIB, specie in Toscana, sta lavorando molto sulla promozione per giovani, donne e persone con disabilità. Le sembra la strada giusta?

“Giustissima. Ho sempre creduto in questi settori e mi ci sono impegnato fin dal passato, che definirei quasi remoto. A Grosseto, quando ero presidente provinciale, organizzammo tanti anni fa il primo stage giovanile e il primo raduno della nazionale femminile. Negli anni Novanta sono andato nelle scuole del territorio a fare corsi ai ragazzi e mi fa piacere che siano riprese in tutta la regione le iniziative in tal senso. L’attività paralimpica è in grande crescita, qui a Grosseto in particolare nell’ultimo anno è stato realizzato un corso che ha riempito il Bocciodromo di una quindicina di ragazze e ragazzi con disabilità. Non è un caso che i primi contributi per la ripartenza dell’attività a livello nazionale siano giunti per il settore paralimpico”.

 

29/05/2020 at 22:14 Lascia un commento

Gare promozionali e sperimentali durante il periodo estivo

logo-fib

Il Consiglio Federale del 15 maggio 2020, relativamente alla ripresa delle attività sportive durante il periodo estivo, ha deliberato di autorizzare, sempre nel rispetto delle direttive degli organi competenti governativi, territoriali e sportivi, l’organizzazione, al momento, di gare esclusivamente individuali, anche a carattere promozionale o sperimentale, con le seguenti indicazioni finalizzate a prevenire il rischio contagio: partite ai 10 punti per la specialità Raffa, partite di 45 minuti per la Petanque e partite di un’ora e quindici minuti per la specialità Volo.

La richiesta delle gare deve essere inoltrata al CTFU, che provvederà ad autorizzarle e inserirle in calendario.

La Federazione comunicherà tempestivamente ulteriori informazioni e disposizioni attuative (come, ad esempio, il costo del Nulla-Osta, le tabelle montepremi, i calendari), sempre con deliberazioni del Consiglio Federale e determinazioni del CTFU.

29/05/2020 at 14:27 Lascia un commento

I CAB, le nostre eccellenze: Cortona Bocce

Cortona Bocce

L’ASD Cortona Bocce, da qualche mese, può fregiarsi del prestigioso titolo di CAB, Centro di Avviamento Bocce, novità introdotta nel 2017 dal presidente federale Marco Giunio De Sanctis. Molti e stringenti sono i requisiti che le società devono rispettare per costituirsi in CAB veri e propri centri di eccellenza delle bocce italiane: almeno cinque disabili, cinque donne e cinque giovani, oltre alla struttura accessibile. Cortona Bocce, ad oggi unico CAB in Toscana, ha dimostrato intraprendenza e lungimiranza fin dalla sua nascita, avvenuta nel 2004 a seguito della collaborazione con l’amministrazione locale per la costruzione del nuovo impianto per la specialità Raffa.

La promozione sportiva e quella sociale sono sempre andate di pari passo. “Dal 2008 ospitiamo persone con disabilità sia intellettivo relazionale che fisica – racconta il presidente Alessandro Trenti – e svolgiamo regolare attività paralimpica in un contesto aperto e integrato”.

A Cortona non manca l’attenzione per i giovani. “Da oltre quindici anni con i nostri istruttori realizziamo progetti scolastici con le scuole del territorio, promuovendo, attraverso le bocce, l’educazione motoria, lo sport e i suoi valori”, prosegue Trenti.

Si è costituito così il settore giovanile, che ha portato notevoli risultati. I più recenti successi sono stati conquistati dai gemelli Michele e Riccardo Mazzoni e da Giacomo Cecchi.

Cortona schiera anche una squadra femminile, che annovera, tra le altre, le giovani Elisa Fanicchi e Giulia Pierozzi, già campionesse italiane juniores.

Non mancano i risultati nemmeno tra i senior: sette sono i podi conquistati ai Campionati Nazionali, l’ultimo dei quali nel 2019 grazie a Lucarini e Pastonchi.

Cortona Bocce gestisce anche un campo all’aperto per il gioco tradizionale, che in estate è teatro dell’attività promozionale con gare sociali per bambini e “Lui e Lei”.

Oltre 100 soci e 60 atleti, organizzazione di gare nazionali, giovani, donne, senior e paralimpici: tutto questo è valso il titolo di CAB. “La nostra maggiore soddisfazione è aver cementato un corpo sociale straordinario, tanto variegato quanto unito. Non ci fermeremo”, conclude Trenti.

Da www.gazzetta.it (clicca qui)

28/05/2020 at 17:39 Lascia un commento

Contributo straordinario alle società FIB dal CIP per la ripresa dell’attività paralimpica

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Facendo seguito alla circolare numero 322 del 25 maggio 2020 del CIP, con la quale viene assegnato alla FIB un contributo straordinario da ripartire a favore delle Società Sportive Paralimpiche che abbiano svolto nel 2019 esclusivamente (solo per disabili) o parzialmente (anche per normodotati) comprovata attività paralimpica sia a livello promozionale-scolastico che sportivo-agonistico, si rappresenta che per accedere al suddetto contributo è necessario rispondere ai seguenti requisiti: ASD / SSD aventi sede nel territorio italiano; ASD / SSD regolarmente affiliate e iscritte alla sezione CIP del Registro (o al Registro Nazionale CONI per le affiliate alle FSN e DSA che non hanno ancora completato la procedura di iscrizione alla Sezione CIP del Registro); ASD / SSD che abbiano svolto attività paralimpica nel 2019.

È reso necessario, inoltre, pena la mancata assegnazione del contributo, compilare debitamente in ogni sua parte la dichiarazione sostitutiva che si allega alla presente, che dovrà essere trasmessa entro e non oltre il 5 giugno 2020 al seguente indirizzo mail: tecnico@federbocce.it. La Federazione Italiana Bocce si riserva di effettuare ulteriori approfondimenti.

Nota del CR Toscana: le società sono pregate di inviare il modulo anche a toscana@federbocce.it. Presto sarà convocata dal CR Toscana una riunione in videoconferenza con le società interessate.

MODELLO DI DOMANDA PER LE SOCIETÀ

28/05/2020 at 08:33 Lascia un commento

La FIB a sostegno delle società: nota di De Sanctis sui contributi del CIP

Home_Web_FEDERAZIONE

Ho il piacere di pubblicare, come più volte annunciato, il primo dei provvedimenti a favore delle nostre Società sportive, adottato dalla Giunta Nazionale del CIP, ieri 25 maggio, tradotto nell’assegnazione alla scrivente di un contributo di euro 194.500,00, che verranno direttamente erogati a quelle Società sportive individuate dalla FIB aventi i requisiti richiesti ed in base a specifici criteri meritocratici.

Si tratta di un atto di assoluta rilevanza in un momento tanto difficile per lo sport italiano e per il movimento boccistico in particolare, pertanto sarà nostra cura stabilire i parametri di assegnazione dei contributi in argomento a vantaggio delle Società sportive affiliate alla FIB nel 2019, iscritte al Registro CONI e/o alla Sezione parallela CIP, i cui atleti siano atleti paralimpici regolarmente tesserati FIB, che abbiano svolto esclusivamente (solo per disabili) o parzialmente (anche per normodotati) attività paralimpica sia a livello promozionale-scolastico che sportivo-agonistica.

 

Contributo da destinare alle ASD/SSD per la ripresa dell’attività sportiva paralimpica

 

Nota del Comitato Italiano Paralimpico con requisiti, criteri e modalità di assegnazione

 

Le società toscane che hanno atleti paralimpici regolarmente tesserati per la stagione sportiva in corso sono: Biturgia (AR), Bocce Arezzo (AR), CAM (AR), Cortona Bocce (AR), Affrico (FI), Po.Ha.Fi. (FI), CB Grossetano (GR), Efesto (LI); Val di Cornia (LI), Migliarina (LU), Asha Pisa (PI), Scandiccese (FI), Prato Bocce (PO), Sinergy Anffas (PO), Pieve a Nievole (PT), Pistoiese (PT).

26/05/2020 at 18:50 Lascia un commento

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