Archive for 15/03/2016
Domenica 20 marzo inizia il Circuito toscana pètanque 2016 sui campi di Riparbella
Con la primavera tornano anche le piccole bocce d’Oltralpe e domenica 20 marzo sui campi di Riparbella in provincia di Pisa si aprirà il Circuito toscana pètanque 2016. Apputamento in località Proggi con sorteggio alle 9.30 e inizio gare alle 10.00 con la mattina dedicata alla specialità individuale e il pomeriggio alla specialità coppia.
A causa del perdurare del maltempo dei giorni scorsi, i lavori per l’allestimento dei nuovi campi di Pisa Bocce hanno subito un forte rallentamento. Pertanto la Società, che ha fortemente voluto la ristrutturazione del proprio impianto, si trova costretta a chiedere una modifica al calendario precedentemente comunicato con l’inversione del luogo di svolgimento dei primi due appuntamenti del Circuito 2016. Quindi si apre con Riparbella e si proseguirà sabato 2 aprile con Pisa.
Tutti i protagonisti più attesi si stanno preparando al meglio per l’inizio della nuova stagione. La classifica dello scorso anno ha visto vincitore Bartoloni seguito da Giannini e Dieng ed anche per il 2016 saranno questi i favoriti, anche se dovranno vedersela con i vari Biggi, Fall e Duè sempre più preparati ed intenzionati a giocarsi fino in fondo la vittoria del Circuito. Attesa anche la conferma dei giovani Marranchelli, Franchi e Pistolesi, messisi già in luce nella scorsa edizione e pronti a competere per i primi posti.
Come nella precedente edizione del Circuito, le singole prove sono a carattere promozionale e aperte a tutti. La classifica del Circuito è riservata agli atleti tesserati FIB.
SB
La 2a Coppa Gioiellerie Fabiani alla ASD Pieve a Nievole

Domenica 13 marzo si è tenuta sulle corsie di gioco del Comitato di Pistoia la 2a Coppa Gioiellerie Fabiani, gara di bocce specialità raffa a coppie che ha visto la partecipazione di 71 formazioni provenienti da tutta la Toscana ed anche dal Comitato Provinciale di Bologna, organizzata dalla Società bocciofila Pieve a Nievole.

Questa buona partecipazione ha consentito di realizzare tre gironi della categoria A, quattro della categoria B e tre della categoria C. Dopo le fasi eliminatorie, giocate nella mattina nei bocciodromi di Pieve a Nievole, Monsummano Terme, Montecatini Terme e di Lucca, sono approdati alla fase finale due formazioni di categoria A, quattro di categoria B e due di categoria C. Alle 14,30 al via i quarti che hanno portato alle semifinali le formazioni composte da Zappi-Bonazzi (T.R.E.M. Osteria Grande, BO), Fiorentini-Masini (Scandiccese, FI), Reali-Cazzaniga (U.S. Affrico, FI) e Cellerini-Baldi (Sestese, FI).

Le semifinali sono state giocate molto bene da tutte le formazioni e in finale sono approdati Zappi-Bonazzi della T.R.E.M. Osteria Grande di Bologna e Reali-Cazzaniga dell’Unione Sportiva Affrico di Firenze. Anche la finale è stata giocata su alti livelli, ma la coppia di Bologna, che durante tutta la giornata ha mantenuto uno standard di gioco elevato, ha avuto la meglio e si è aggiudicata il primo premio.

Oltre alle autorità della Federazione, alla cerimonia di premiazione era presente l’assessore allo Sport del Comune di Pieve a Nievole Lida Bettarini che si è complimentata per la bravura dei giocatori e per l’organizzazione della manifestazione.

Libertario Ciampi, presidente della Società Bocciofila Pieve a Nievole, ha ringraziato tutti i volontari che hanno contribuito all’ottima riuscita della giornata e attribuito un riconoscimento ad Alfonso Ruggiero, Direttore di Gara, e agli arbitri per l’ottima direzione dei gara. Un ringraziamento particolare allo sponsor della manifestazione, Gioiellerie Fabiani, che ha dato un aiuto fondamentale per la realizzazione di questa bella giornata di sport.
Claudio Mazzei
Bocce e scrittura: FIB Toscana ospite del laboratorio “La Matita per Scrivere il Cielo”

Lo scorso 8 marzo lo sport bocce della toscana ha incontrato il laboratorio di scrittura creativa “La matita per scrivere il cielo” al Teatro Comunale di Antella: il presidente Giancarlo Gosti è stato invitato da Cecilia Trinci, animatrice del laboratorio, grande amica dello sport bocce ed ex Consigliera regionare FIB e dirigente della sezione Bocce dell’U.S. Affrico, a raccontare la storia del suo legame con lo sport più antico del mondo, fra ricordi, suggestioni e la realtà quotidiana di uno sport nel quale convivono la tradizione e l’agonismo.
Alcuni dei partecipanti hanno scritto un racconto ispirato dal pomeriggio di parole, ricordi e condivisione. Riportiamo qui sotto gli incipit e i link al blog La matita per scrivere il cielo dove potrete leggere i testi completi.
Stefania Bonanni ha scritto un racconto dal titolo “Il Ballo delle palle di legno“: “Quelle lunghe, polverose, assetate, ore pomeridiane delle domeniche d’estate… bastava avere l’orecchio allenato. Le grida, le incitazioni, le bestemmie, quei “poggia! Cala! Sali! Su, bella, vai a punto! Boccia!” E poi i tonfi sordi, una specie di scoppio secco, tanto più scoppio e tanto più secco, quanta più era la forza impressa al tiro: “Spam! Stack!” al pallaio giocavano.” Cliccare qui per continuare a leggere il racconto.
Mirca Lorenzini ha intitolato il suo “La domenica con le palle” “Un paese piccolo, di poche anime arroccato sulla sommità di un poggiolo spazzato dal vento. Le casa antiche, tutte in pietra, si affacciano su un unica strada, la chiesa manca, bisogna fare due chilometri per pregare davanti ad un altare. Tutto intorno è una distesa a perdita d’occhio di grano dorato, in fondo alla valle si intravedono il torrente e un piccolo stagno circondato d’erba palustre”. Cliccare qui per continuare a leggere il racconto.
Roberto Zatini invece ci porta “Lungo il fiume“: “Li avete presenti quei salmoni che risalgono il corso del fiume in cui sono nati per andare a depositare le uova e poi morire? Ogni giorno che passa scopro nuove affinità con quei pesci. Ci sono cresciuto lungo il fiume: anche ora abito lì. Mentre cammino sulla riva, ogni tanto rifletto che è paradossale che, per morire con l’animo in pace, bisogni tornare indietro, dove tutto è iniziato.” Cliccare qui per continuare a leggere il racconto.
Simone Bellini ha intitolato il suo racconto “La partita della vita“: “Problemi ! Problemi su problemi; la moglie, il lavoro, i figli, il loro futuro. Il mio ruolo di marito e di padre mi pesano, come queste bocce che ho in mano, mentre aspetto il mio turno di tiro. Affido a loro questo fardello, per liberarmene con un colpo risolutore. La meta è lì; il boccino rosso, circondato dalle insidiose bocce degli avversari.” Cliccare qui per continuare a leggere il testo.
E anche Cecilia Trinci ha scritto “Il gioco delle bocce“: “Forse è come si presenta. Sta qui la sua forza? Un gioco apparentemente semplice, con soltanto quattro palle colorate da maneggiare, né troppo piccole né troppo grandi, giusto adatte alla mano di chiunque, pesanti quanto basta per reggerle saldamente senza sforzi, senza corse, senza placcaggi o finte pericolose per le caviglie.“Se giocano gli anziani al Circolo, possiamo giocare tutti!” Cliccare qui per continuare a leggere il racconto.
Buona lettura!











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