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Positiva esperienza per la Toscana a Roma nell’Ottagonale e nella gara “Per non dimenticare Ferruccio e Giuliano”

Positiva esperienza per la rappresentativa toscana femminile al torneo ottagonale organizzato dal Comitato regionale Lazio all’interno del Centro Tecnico Federale. Di fronte alle rappresentative che schieravano campionesse del mondo in carica e del passato e numerosissime giocatrici di A1 e di A, le nostre atlete hanno dato il loro meglio ed in un paio di occasioni hanno sconfitto formazioni ben più titolate.

Il primo sorteggio le vedeva opposte alla “corazzata” della Lombardia, dopo partite combattute in singolo e terna, la coppia toscana Pierozzi – Lombardi riusciva ad avere la meglio su Guzzetti – Monzio, due monumenti del movimento boccistico femminile italiano, che vantano nel loro palmares 2 titoli mondiali, 3 europei e 5 italiani. Le toscane, in vantaggio fin dalle prime giocate grazie agli accosti millimetrici di Lombardi ed alle bocciate di Pierozzi, si facevano raggiungere sull’8 a 8 al suono della sirena dei 50 minuti regolamentari, ma avevano ancora la forza di reagire e portare a casa il primo punto grazie ad un’ultima giocata magistrale in fondo tavola.

Il sorteggio successivo vedeva ancora l’accoppiamento Toscana – Lombardia che si sarebbero dovuto affrontare con due partite a staffetta. Partiva subito bene Naldi nel suo singolare e proseguiva la buona prestazione anche la coppia Leonori – Boguslawa. In terna poi i precississimi accosti di Leonori e Naldi e le sicure bocciate di raffa e di volo di Boguslawa portavano la seconda vittoria contro la terna lombarda composta ancora dalle fortissime Guzzetti, Monzio e Sebastiani.

La nostra rappresentativa è stata più in difficoltà nelle prove speciali del sabato, sia nella petanque che nel combinato che nella staffetta di raffa. Coraggiose e determinate le nostre atlete nulla hanno potuto contro le agguerrite rivali. Un pizzico di delusione per l’ottavo posto finale, ma la consapevolezza di aver partecipato ad una bella manifestazione e la gioia di aver giocato alla pari di tante avversarie ben più esperte e titolate.

Il lungo week-end romano è proseguito con la gara nazionale “Per non dimenticare Ferruccio e Giuliano” e qui sono venute le più grosse soddisfazioni per le bocce toscane. Nella categoria Ragazzi ha trionfato Giacomo Cecchi, che ha stupito tutti gli spettatori con la sicurezza e la precisione con cui ha condotto il gioco sia in semifinale che in finale. Una serie di scelte felici e di esecuzioni precise che lo hanno portato alla meritata vittoria.

Fra gli allievi buon quarto posto per Jean Paul Pacini, arrivato ad un passo dalla finalissima. La più grossa sorpresa, forse, nel torneo femminile dove la grossetana Boguslawa Ksepka si guadagnava la finalissima contro la neo campionessa del mondo Elisa Luccarini. L’atleta toscana, messasi in mostra già da da alcune settimane per la crescita tecnica e l’ottimo momento di forma, riusciva ad eliminare una dopo l’altra tutte le giocatrici incontrate e senza timore reverenziale ha affrontato in finale l’ avversaria che si è subito dimostrata la quasi imbattibile giocatrice che è in questo momento. Buon quinto posto anche per Pierozzi, sconfitta anche lei da Luccharini nella quarta partita.
Stefano Bartoloni
Ottagonale femminile a Roma il 1° e 2 maggio: le toscane in gara
Il 1° e 2 maggio il Centro Tecnico Federale di Roma ospiterà l’Ottagonale Femminile per rappresentative con la partecipazione di Veneto, Lombardia, Emilia, Toscana, Marche, Umbria, Lazio e Campania. 8 regioni che sulle corsie dell’impianto di via Pianeta Mercurio, 70 zona Eur, si affronteranno in partite tradizionali e in prove tecniche di combinato, petanque e bocciate a staffetta.
Le toscane in gara saranno 6: le ex campionesse italiane Giulia Pierozzi di Cortona Bocce e Sara Naldi della Scandiccese, le esperte Alba Vaccaro della Scandiccese e Lorita Leonori di Arezzo Bocce e le emergenti nelle ultime stagioni Boguslawa Ksepka del C.B. Grossetano e Enza Lombardi dell’U.S. Affrico.
Viva l’attesa per una manifestazione che per la prima volta coinvolge le rappresentative femminili in un’occasione di gioco davvero particolare: confronto e socializzazione in nome di uno sport che, come ci insegna il recente oro mondiale di Elisa Luccarini, è sempre più declinabile anche al femminile.











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