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Il vicepresidente FIB Toscana Gherardi: “Atleti giovani e dirigenti aggiornati la ricetta per ripartire”

Paolo Gherardi

In piena fase 2 il mondo dello sport è alle prese con la ripartenza. Nell’ambiente boccistico c’è grande fermento, e tanta è la voglia di ricominciare. La Federazione Italiana Bocce, a seguito del decreto del governo, ha diffuso il documento “Giocare a bocce nel modo più sicuro”; dal canto loro le società stanno prendendo i provvedimenti necessari, oltre a pensare a misure di più ampio respiro per la disciplina. Molto attivo è il vicepresidente di FIB Toscana e delegato di Massa Carrara Paolo Gherardi, in carica dal 2016. Atleta della specialità Volo per oltre 50 anni, ha iniziato seguendo le orme del padre, arrivando fino alla Serie A con la maglia del Litorale di Marina di Carrara, dove ha potuto farsi valere e imparare dai migliori giocatori. “Da quando qualche acciacco mi ha impedito di giocare con continuità ho accettato con piacere la proposta di diventare dirigente, mettendo la mia voglia e le mie competenze al servizio di questo mondo così variegato”.

Gherardi, l’ambiente bocciofilo è al passo coi tempi?

“Sta lavorando per esserlo, e dove ancora non lo è deve diventarlo. La Federazione sta muovendosi da anni per rendere la disciplina e l’ambiente moderni ed efficienti. Di recente sono state adottate nuove disposizioni, per esempio sul sistema gestionale delle gare e dei tesseramenti, che hanno rivoluzionato in positivo non solo le modalità operative ma anche la mentalità delle società. E’ stato impegnativo trasmettere questa volontà, ma siamo riusciti a farne comprendere l’importanza e la necessità. Il sistema sta entrando a regime dando ottimi risultati”.

L’emergenza Covid 19 ha fermato momentaneamente l’attività: cosa si è fatto in questi 3 mesi?

“Non si è giocato, ma siamo sempre rimasti in contatto tra noi dirigenti e con le società. Nell’ultima settimana ho partecipato alla videoconferenza del Comitato Regionale, poi ho organizzato quella interprovinciale Pisa-Massa Carrara col delegato FIB Pisa Carlo Lazzeroni e le società del territorio, e ora mi preparo a partecipare a quella del settore giovanile”.

Come interpreta il suo ruolo di dirigente sportivo?

“Per me essere dirigente sportivo significa mettersi al servizio delle persone che praticano e frequentano, dare la propria disponibilità per risolvere questioni e migliorare. Per questo servono comunicazione, condivisione e anche una certa lungimiranza, uno sguardo verso il domani. Il dialogo con le società della provincia di Massa Carrara non manca, così come con quelle di La Spezia assieme a cui facciamo attività agonistica e organizziamo gare. Essere parte di un gruppo di lavoro mi rende orgoglioso. Vorrei citare tanti, ma per tutti Andrea Lombardi, arbitro internazionale, amico fraterno e anima del movimento sul territorio”.

Come sono i rapporti con le istituzioni?

“C’è dialogo, credo sia importante che le amministrazioni locali siano al corrente della nostra attività, anzi la condividano e supportino. Dal rapporto col Consorzio Riviera Toscana di Marina di Massa è nata l’anno scorso l’idea di organizzare una tappa del tour nazionale del Beach Bocce, le bocce da spiaggia. E’ stato un successo tale che quest’anno avremmo dovuto replicare con numeri più ampi”.

Qual è il rapporto delle bocce con i giovani?

“I giocatori sono sempre più avanti con l’età, per anni è mancato un ricambio generazionale. Da un pezzo stiamo lavorando come Federazione a progetti scolastici per avvicinare i ragazzi. In Toscana Federbocce aveva aderito con entusiasmo al Progetto Scuole Aperte allo Sport del CONI, stabilendo una collaborazione con 13 istituti di cui 3 nella provincia di Massa Carrara, dove c’era stata un’adesione mai vista prima. Purtroppo adesso i progetti all’interno degli istituti sono necessariamente fermi, ma abbiamo lanciato Bocce in Casa, un’idea per la didattica motoria a distanza”.

Da cosa riparte il mondo delle bocce?

“Mentre le ASD sono al lavoro per la riapertura degli impianti, si deve pensare a ripartire dai giovani, dalla comunicazione e dalla competenza dei dirigenti societari. In un momento come questo, dove è necessario non lasciare niente di intentato, c’è bisogno di persone competenti e aggiornate che rendano le società solide e moderne, altrimenti si rischia di rimanere indietro”.

26/05/2020 at 12:12 Lascia un commento

Bocciodromi e aggregazione: due esempi di modernizzazione a Isernia e Crema

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I bocciodromi sono luogo di aggregazione, oltreché di sport. Il presidente della Federbocce, Marco Giunio De Sanctis, da sempre, ha esaltato questo ruolo, ricordando “le sue partite pomeridiane e serali, la convivialità vissuta in prima persona e l’unione che fonde i soci nelle bocciofile, senza distinzioni, sia sotto il profilo sociale che agonistico”.

“Un ruolo fondamentale quello dei circoli bocciofili nel contesto sportivo e sociale delle nostre comunità”, rimarca sempre il presidente federale.

Nell’ultimo periodo, grazie all’attivismo dei dirigenti territoriali e societari, sono diversi gli esempi di ristrutturazione dei bocciodromi. Un’esigenza dettata dalla sempre maggiore frequentazione delle famiglie, che si dedicano alle attività sportive, sociali, ricreative, d’integrazione, conviviali e, spesso, anche culturali.

A Castelpetroso, in provincia di Isernia, in un luogo immerso nel verde e accanto al Santuario di Maria Santissima Addolorata, meta di pellegrinaggio e turismo, l’emergenza sanitaria ha soltanto posticipato l’inizio dei lavori di ristrutturazione del bocciodromo comunale, destinato a diventare un vero e proprio gioiello di impiantistica sportiva dedicata alle bocce, totalmente accessibile e pienamente ospitale. Sede della Bocciofila ABC, i lavori sono già iniziati col progetto supportato dalla Regione Molise col cofinanziamento comunale.

Altro esempio di buona prassi legata al mondo boccistico, finalizzata alla modernizzazione di un bocciodromo, si trova a Crema, il cui bocciodromo comunale sarà gestito dal ‘Consorzio Bocce in Lombardia’ fino al 2040.

Saranno realizzati nuovi spogliatoi, una sala riunioni, una cucina, un alloggio per il custode e la sua famiglia e, all’esterno, un’area giochi per bambini, campi all’aperto per le specialità Raffa, Volo e Petanque, nonché uno spazio per il beach bocce. Lavori di consolidamento statico a fini antisismici, rifacimento del tetto con la rimozione e lo smaltimento dell’amianto, l’ammodernamento della centrale termica, l’adeguamento alle prescrizioni antisismiche e l’efficientamento energetico.

Un altro fiore all’occhiello del panorama dell’impiantistica sportiva dedicata alle bocce, disciplina sempre più aperta alle famiglie e il cui claim ‘uno sport moderno dal cuore antico’ ritorna sempre più attuale.

Fonte: FIB Nazionale

 

22/05/2020 at 09:12 Lascia un commento

Giochiamo a bocce in sicurezza: le linee guida dello sport di base e i suggerimenti della FIB

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Giocate a bocce nel modo più sicuro. Da lunedì 25 maggio 2020 sarà possibile la ripresa delle attività all’interno delle bocciofile. Si pubblicano, di seguito, nei due link, le ‘Linee Guida per l’Attività Sportiva di Base e l’Attività Motoria in Genere’ della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ufficio per lo Sport, e i suggerimenti della Federazione Italiana Bocce per quel che concerne l’attività specifica.

 

LE LINEE GUIDA SPORT DI BASE E ATTIVITA’ MOTORIA

 

GIOCATE A BOCCE NEL MODO PIU’ SICURO 

20/05/2020 at 16:12 Lascia un commento

Consiglio federale del 15 maggio: comunicato della FIB

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Il Consiglio Federale, esteso ai Presidenti regionali, si è riunito, in modalità telematica, nel pomeriggio di venerdì 15 maggio 2020, alla vigilia dell’inizio della fase di convivenza con il Covid-19.

Diversi gli argomenti all’ordine del giorno, incentrati sull’immediato futuro del mondo boccistico, a cui hanno apportato il proprio costruttivo contributo tutti i partecipanti.

Il presidente federale, dopo aver sentito il Ministero dello Sport, il CONI e il CIP, ha sottolineato come si stia andando verso la riapertura di tutti gli impianti sportivi, bocciofile comprese, dal prossimo 25 maggio.

La riapertura degli impianti sportivi sarà subordinata alla puntuale applicazione dei contenuti delle linee guida diramate dagli organi governativi e territoriali. Sarà cura dei competenti organi federali, invece, emanare le indicazioni specifiche sulla ripresa dell’attività boccistica ufficiale, attraverso un lavoro tecnico-scientifico già messo in atto all’interno della Fib.

De Sanctis ha chiarito alla platea dei partecipanti come “la responsabilità e la competenza sulla riapertura delle bocciofile non ricadano sulla federazione, bensì sui proprietari e concessionari degli impianti, pertanto sui presidenti delle società sportive affiliate, se proprietari o concessionari e/o sulle amministrazioni locali”.

“La sanificazione, diversa dalla igienizzazione e dalla pulizia ordinaria dei siti sportivi, inerisce ad un evento straordinario qualè la pandemia, quindi, spetterebbe al proprietario dell’impianto ma, a tale proposito, è opportuno verificare ogni singolo disciplinare in essere tra l’affiliato e l’ente proprietario, sulla competenza degli oneri ordinari e straordinari, cercando la massima intesa con gli enti locali”.

In ogni caso, al di là delle previsioni formulate dalle linee guida governative e territoriali, la Fib detterà, a breve, le specifiche disposizioni da seguire in caso di ripresa delle competizioni ufficiali (campionati e/o gare serali, festive, ecc.), suggerendo ai presidenti delle bocciofile affiliate di osservare al massimo le prescrizioni del governo e quelle ampliative o restrittive dei competenti enti locali nonché, soprattutto nella iniziale fase della riapertura dei loro circoli, di favorire allenamenti individuali (anche uno contro uno) ed evitare l’accesso a coloro che non siano tesserati soci o sportivi della bocciofila stessa.

De Sanctis ha esortato i presidenti regionali a supportare gli affiliati di pertinenza nel partecipare ai vari bandi regionali a favore dell’associazionismo sportivo proprio allo scopo di poter ricevere ulteriori finanziamenti in questo momento di evidente necessità.

Verrà integrata la polizza assicurativa in essere per tutti i tesserati federali, a vantaggio delle società sportive, nel caso di eventuali loro spese da sostenere per controversie legali intentate sul contagio Covid-19.

Il presidente federale, inoltre, ha presentato il piano di aiuti previsto dalla FIB in favore delle società bocciofile: affiliazione 2021 gratuita per tutti i club, proroga del tesseramento in essere, al 31 dicembre 2020, gravando tale operazione sul bilancio federale dell’esercizio in corso per euro 720mila (320mila relativi all’affiliazione, 400mila relativi al mancato introito delle quote di tesseramento dal 1 ottobre al 31 dicembre 2020). La stagione sportiva coinciderà finalmente con l’esercizio finanziario, evitando gli oggettivi problemi amministrativo-contabili alla Fib e alle società stesse, relativi alla programmazione dei costi di gestione per tre dodicesimi e nove dodicesimi. Inoltre, a questi aiuti, se ne aggiungeranno altri, come i fondi messi a disposizione dal CIP, che ha stanziato cinque milioni di euro per venire incontro all’intero movimento sportivo paralimpico. Di questa cifra, alla federazione, verranno assegnati circa 150mila euro, da destinare alle società bocciofile che praticano attività per gli atleti disabili, anche se praticano attività per atleti normodotati, secondo criteri meritocratici e di reale necessità economica.

Sport e Salute libererà i fondi vincolati e destinati allo sport per tutti, erogando alla Fib un contributo superiore ai 50mila euro.

De Sanctis ha anche ricordato, come già aveva ribadito tramite i canali federali di comunicazione ufficiali, la possibilità per le società, tramite il Credito Sportivo, di usufruire del prestito senza interessi da restituire dal terzo anno in poi dalla richiesta dello stesso.

Sui campionati a squadre, il consiglio federale auspica “la conclusione dei tornei in cui ci sia da disputare l’ultima giornata della regular season e la final four, così come sia importante, per l’immagine della federazione, portare a compimento i campionati giovanili e femminili”.

 Per i campionati promozionali, più indietro rispetto ai campionati di A e A2, si deciderà in un secondo momento in relazione agli sviluppi dell’emergenza.

La decisione sulla prosecuzione o meno dei campionati, comunque, sarà concertata e condivisa, attraverso riunioni con le società interessate.

De Sanctis ha presentato al Consiglio federale il nuovo assetto dell’Ufficio Comunicazione, con a capo la Dottoressa Sabrina Marano e tre coordinamenti nazionali: uno per il nord, uno per il centro e uno per il sud.

Sul fronte internazionale è stato ribadito il profondo distacco della specialità Petanque dalla Raffa e dal Volo, quest’ultime due molto unite e sulla stessa lunghezza d’onda. Rosati, vice-presidente vicario della CBI, ha spiegato come “l’obiettivo sia quello di riunire le Federazioni internazionali sotto un nuovo contenitore, riconosciuto dal CIO, che lavori per cementare l’unificazione e la massima collaborazione tra le tre specialità. Un organismo con un nuovo Statuto più democratico teso a superare la CMSB contemplante tre dipartimenti tecnico-sportivi”

Nel corso del Consiglio Federale è stato chiarito come le promozioni e le retrocessioni al termine della stagione 2020 restino congelate, demandando ai Comitati Regionali la valutazione di casi opportunamente motivati di atleti rientranti nella loro competenza.

Gli atleti delle squadre dei campionati di A e A2, invece, non essendo ancora stati portati a termine i campionati (il termine per la richiesta è di venti giorni entro la fine dei tornei), potranno chiedere immediatamente il Nulla-Osta per il passaggio da una società all’altra, previo consenso dei club di appartenenza, ma sarà loro preclusa la partecipazione all’eventuale fase finale di tutti i campionati 2020.

In merito ai CAB (Centri Avviamento Bocce), il Consiglio Federale ha accordato ai 21 CAB costituiti di ottenere il rinnovo anche senza il tesseramento di nuovi atleti, riconoscendo, in questo caso, metà dell’importo previsto per l’anno precedente, mentre alle società che ottempereranno a tutti i requisiti richiesti verrà assegnato l’intero importo.

18/05/2020 at 22:28 Lascia un commento

Gosti: “Comunicare, promuovere, condividere: da qui passa il futuro delle bocce” – Il Presidente chiama a raccolta dirigenti e società per ripartire

Presidente FIB Toscana Giancarlo Gosti

Iniziata la “fase 2” per il paese, gli sportivi, professionisti, dilettanti, amatoriali, si domandano quando e come potranno riprendere l’attività; qualcuno è già tornato ad allenarsi, ma per molti ancora non c’è stato modo. Anche il mondo bocciofilo è in fermento, tra voglia di ripartire e timori per il futuro, desiderio di giocare e consapevolezza che lo si dovrà fare diversamente dal consueto. Il Presidente di Federazione Italiana Bocce Toscana Giancarlo Gosti fa il punto della situazione, rispondendo ad alcune domande tracciando un percorso di azione quanto mai sentito e importante.

Presidente, lei che è anche Vicepresidente CONI Toscana, come percepisce questo momento?

“Il mondo boccistico, come tutto quello sportivo in generale, è in gran difficoltà, non solo sotto il profilo economico. Siamo consapevoli che sono principalmente le società a dover fronteggiare questo momento così complesso e privo di certezze”.

Si parla di ripresa in un prossimo futuro. Quali scenari si immagina?

“Presto si potrà pensare di ricominciare a giocare, a praticare, a tornare in campo per allenarsi, ma la priorità è che le società possano riprendere il prima possibile la loro attività a trecentosessanta gradi, andando oltre l’aspetto prettamente sportivo. Su questo si deve concentrare la politica federale e sportiva in genere: trovare modi e soluzioni affinché le ASD mantengano la loro centralità e la conseguente vicinanza ai soci e ai tesserati, di cui sono punto riferimento”.

Cosa farà la Federazione Italiana Bocce per superare questo momento?

“A livello nazionale la FIB ha dedicato cospicue risorse istituendo un fondo specifico per aiutare le società in questo periodo così incerto, stabilendo inoltre che il rinnovo dell’affiliazione per la prossima stagione sportiva sarà gratuito. Inoltre la stagione sportiva 2019/2020, e la conseguente validità del tesseramento in corso, sarà prolungata con ogni probabilità dal 30 settembre al 31 dicembre. Il Presidente nazionale De Sanctis è in perenne contatto con tutte le istituzioni, facendosi promotore di idee e proposte”.

A livello locale cosa si fa e cosa si può fare?

“I rappresentanti territoriali della Federazione, con l’autorevolezza del proprio ruolo, dal canto loro devono essere attivi e vicini ad ogni società, promuovendo e facendo conoscere, ora più che mai, tutti gli strumenti che esse possono avere a disposizione. E’ opportuno sfruttare questa fase per adeguare le strutture e le dotazioni delle società, come ad esempio regolarizzando l’iscrizione al registro CONI CIP, aprendo la casella PEC e prendendo confidenza con tecnologie quanto mai necessarie e alla portata di tutti”.

Il Presidente De Sanctis ha ribadito la necessità di affrontare questa delicata stagione con unità e azione.

Unità significa che tutti devono essere coinvolti in questa rete, tutti devono sentire la responsabilità del proprio ruolo, tutti devono agire e stimolare all’azione. “Distanti ma uniti” non deve essere solo uno slogan. Essere vicini alle società vuol dire percepire le difficoltà e dare una mano per risolverle; senza un filo diretto e costante è difficile rendersene conto. I rappresentanti della Federazione sul territorio, consiglieri, delegati, mai come in questo momento sono chiamati a dar lustro a un incarico nobile principalmente sotto il profilo sociale. Ogni volta che una società, circolo, bocciofila riaprirà, ritrovando il proprio ruolo per il suo corpo sociale, per noi sarà una soddisfazione e il conseguimento di uno degli obiettivi della nostra missione. Ricordiamoci sempre che le società sportive dilettantistiche sono punti di aggregazione; in particolare le bocciofile, oltre ad assolvere al compito di centri sportivi, sono veri e propri presidi sociali del territorio frequentati da molte persone anziane o con disabilità”.

Come si opera dunque adesso sul territorio?

“Non dobbiamo perderci di vista, la tecnologia è dalla nostra parte, a portata di mano e senza costi. Una videoconferenza o semplice videochiamata di gruppo è un modo per tenere i contatti, riunirsi e condividere difficoltà e proposte. A livello regionale ne abbiamo fatte e sono state partecipate e proficue, adesso auspico che siano realizzate anche a livello provinciale e societario. Comunicare, promuovere, condividere: solo così potremo ripartire”.

11/05/2020 at 09:31 Lascia un commento

Ordinanze regionali sulle riaperture: comunicato della Fib

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In relazione alle ordinanze emanate dalle Regioni e dai Comuni in merito alla ripresa dell’attività negli impianti sportivi, bocciofile comprese, si ravvisa che spesso tali ordinanze sono in contraddizione tra loro e che in alcuni casi permettono la pratica all’aperto, in altri casi consigliano la pratica all’aperto, in altri casi ancora permettono l’uso degli impianti sportivi e a volte includono lo sport delle bocce nelle attività permesse, in altre non menzionano lo sport delle bocce fra le attività permesse.

La FIB, nel pieno rispetto delle norme emanate dal Governo nazionale, ha consentito, al momento, esclusivamente l’allenamento in forma individuale degli atleti di interesse nazionale.

È evidente che la FIB non può predisporre piani di riapertura dell’attività sportiva sulla base di decine di ordinanze regionali e comunali di differente contenuto.

Pertanto, la Federazione continuerà ad attenersi alle disposizioni del Governo nazionale che per loro natura stabiliscono regole e parametri uguali per tutto il territorio nazionale.

Si sottolinea infine che, laddove le ordinanze locali lo consentano, la riapertura dell’attività esula dalle autorizzazioni federali per la ripresa dell’attività nelle bocciofile e per l’eventuale riapertura dell’attività federale ufficiale. La responsabilità di tali aperture ed il rispetto di tutti i protocolli igienico-sanitari sono di esclusiva competenza dei Presidenti delle Società in accordo con i Comuni, se proprietari, e che tutte le tutele previste dai protocolli di sicurezza devono essere rispettate verificando inoltre la validità delle coperture assicurative per lo svolgimento dell’ attività all’interno dei Bocciodromi.

08/05/2020 at 22:00 Lascia un commento

Linee guida allenamenti sport individuali: comunicato del Presidente De Sanctis

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Sono state finalmente emanate le linee guida sulle modalità di svolgimento degli allenamenti per gli sport individuali all’uopo pubblicate.

Dal momento che, nonostante la rilevante ed intensa attività di squadra svolta, la FIB non rientra nell’elenco riconosciuto dal CONI degli sport di squadra, sono autorizzati esclusivamente gli atleti d’élite individuati dai rispettivi commissari tecnici ed inseriti sul sito. (Si comunica che a seguito valutazione del tecnico di riferimento è stato aggiunto all’elenco l’atleta Lucarelli Lorenzo (Lucrezia – PU).

Al di là dell’apparente complessità delle linee guida generali previste per tutti gli sport, la scrivente, in via d’urgenza, sentito il settore tecnico, ha disposto la ripresa degli allenamenti individuali per gli atleti d’élite alle seguenti condizioni:

  1. Gli atleti dovranno essere muniti di apposita autorizzazione da parte della FIB centrale, da esibire per l’accesso all’impianto sportivo (spazio al chiuso o all’aperto appartenente alla bocciofila/sito di allenamento). Si ricorda che gli allenamenti autorizzati nelle bocciofile/bocciodromi/palazzetti dello sport riguardano gli atleti d’élite della Federazione e le società sportive ad essa affiliate, iscritte al Registro CONI/CIP, diversi da quelli consentiti a tutti i cittadini negli spazi privati e pubblici.
  2. Il sito sportivo/bocciofila individuato deve essere previamente comunicato alla scrivente per il debito nullaosta.
  3. L’attività di allenamento dell’atleta è subordinata all’assenso del Presidente o legale rappresentante della bocciofila/società sportiva interessata, in accordo con l’ente proprietario (solitamente Comune) o la persona fisica/azienda proprietaria.
  4. L’impianto sportivo, quando l’allenamento si svolge all’interno del bocciodromo, dovrà essere pulito giornalmente e periodicamente sanificato da parte dell’ente/persone gestori, con particolare riferimento agli attrezzi utilizzati, agli ambienti dedicati alla pratica sportiva, agli impianti di ventilazione.
  5. L’impianto sportivo dovrà essere dotato di disinfettanti/gel igienizzanti e consueti dispositivi, quali guanti e mascherine a norma.
  6. L’atleta e gli eventuali altri operatori sportivi (tecnico/preparatore atletico/ accompagnatore specializzato opportunamente ed esclusivamente richiesti dagli atleti della boccia paralimpica e delle prove veloci della specialità volo) dovranno mantenere tra loro un distanziamento di almeno due metri.
  7. Tutti gli atleti interessati dovranno essere muniti del certificato d’idoneità agonistica regolarmente rilasciato da un medico dello sport (DM 18/02/82 – DM 04/03/93 per gli atleti paralimpici); essi dovranno produrre un’autocertificazione attestante l’assenza d’infezione da SARS Covid e di rischi eventuali di contagio.
  8. Tutti gli operatori sportivi di supporto (non gli atleti) dovranno necessariamente indossare guanti e mascherine a norma.
  9. Gli atleti dovranno utilizzare le proprie bocce ed indossare i propri indumenti che avranno cura di prelevare e continuare ad indossare al momento di uscire dall’impianto a fine allenamento.
  10. In caso di più atleti d’élite nel medesimo impianto sportivo, gli stessi, oltre ad osservare sempre la distanza interpersonale di due metri, non potranno allenarsi nella medesima corsia di gioco (un atleta in ogni corsia di gioco, fatta eccezione per gli operatori di supporto sopra menzionati).
  11. Si consiglia ai Presidenti delle società sportive interessati di nominare un referente sanitario per la più corretta verifica degli adempimenti all’uopo previsti e di prestare la massima attenzione agli articoli 8 e 14 delle linee guida.
  12. Si consiglia, quanto più possibile, di utilizzare gli spazi scoperti dell’impianto sportivo.

Gli atleti debbono pedissequamente rispettare tutte le condizioni federale suddette ed attenersi in modo particolare alle prescrizioni contenute nelle linee guida per gli atleti professionisti e dilettanti ed alle relative note di approfondimento in merito a chi ha avuto la malattia. Nel ringraziare per l’attenzione e la massima collaborazione da prestare in questo delicatissimo momento, rimango a vostra disposizione, soprattutto attraverso tutti gli uffici federali preposti ed il Vicepresidente vicario, Moreno Rosati, coordinatore dell’area tecnica.

 

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08/05/2020 at 09:44 Lascia un commento

Il Presidente De Sanctis parla alle società toscane: “Unità e azione per ripartire più forti”

De Sanctis 03 05 20

FIB Federazione Italiana Bocce Toscana ha organizzato domenica 3 maggio una videoconferenza sulla situazione attuale del mondo boccistico. All’iniziativa hanno preso parte 80 persone, tra dirigenti nazionali, locali e di società, oltre a semplici giocatori e appassionati, e tre attenti giornalisti. Erano presenti il Presidente FIB Marco Giunio De Sanctis, il Vicepresidente vicario FIB Moreno Rosati, il Vicepresidente Roberto Favre, il Consigliere nazionale Maurizio Andreoli, il Segretario nazionale Riccardo Milana, il Presidente FIB Marche e coordinatore area centro Corrado Tecchi. A fare gli onori di casa è stato Giancarlo Gosti, Presidente FIB Toscana, che ha introdotto ricordando il valore sociale della disciplina bocce e dell’ambiente del bocciodromo, autentico punto di riferimento per sportivi e non, luogo di incontro e di amicizia.

Riunione 22 aprile

De Sanctis ha esordito ringraziando i numerosi partecipanti e ricordando come le videoconferenze siano ormai una prassi per la FIB al fine di tenere informata tutta la dirigenza locale sulle ricadute dei provvedimenti governativi nella lotta al virus sul mondo dello sport, e delle bocce in particolare. Il Presidente ha rimarcato come la natura delle bocce come sport in cui il contatto è minimo possa essere un fattore positivo in relazione all’eventuale ripresa dell’attività. Ripresa che sarà da coordinare secondo le linee guida che saranno stabilite dal governo. Un ulteriore vantaggio in tal senso è rappresentato dalla possibilità di giocare a bocce in diversi ambienti e contesti, tra cui all’aperto. Al momento le indicazioni governative consentono solamente gli allenamenti individuali; FIB ha così individuato gli atleti di interesse nazionale a cui sarà consentito di allenarsi a determinate condizioni (vedi QUI). La Federazione è consapevole delle problematiche che le società stanno affrontando sotto il profilo economico con i mancati introiti derivanti da attività sportiva e punti ristoro, e ha messo in campo iniziative a loro sostegno attraverso un fondo apposito e la decisione di rinunciare alla quota per il rinnovo dell’affiliazione nella prossima stagione sportiva. Una prima proposta concreta, intanto, è stata la richiesta di bloccare i canoni delle utenze degli impianti. Il Presidente De Sanctis ha invitato più volte all’unità e alla coesione in questo difficile momento, ricordando la vicinanza da parte degli organi federali, molto attivi nel rivolgersi alle istituzioni richiedendo ulteriori contributi, specialmente in direzione del settore “sport per tutti”. Il Presidente ha ricordato come l’attività agonistica internazionale sia da ritenersi terminata, mentre, per quanto concerne quella nazionale, sarà stabilito il prolungamento della stagione agonistica fino al 31 dicembre, auspicando che si possano concludere per lo meno i campionati di alto livello. Per quanto riguarda le altre competizioni invece, al momento sono cancellate e non riprogrammate.  “Ci vorrà almeno un anno per rimettersi in carreggiata, ma è il momento di pensare al futuro – ha dichiarato De Sanctis – attraverso progettualità, comunicazione e formazione al fine di rinnovare e proporre al meglio la disciplina bocce, in maniera appetibile specialmente per i giovani”. Il Presidente ha dunque invitato le società a non attendere inerti eventuali contributi, ma ad attivarsi per ripartire più forti di prima. Numerosi sono stati gli interventi di dirigenti e semplici giocatori su numerosi aspetti, a cui il Presidente ha risposto con puntualità. Particolarmente sentita è stata la questione del settore paralimpico, in continua crescita, che ora conta 1500 atleti in 170 società. “La nostra disciplina è tra le più inclusive, aperta a tutte le tipologie di disabilità, e stiamo andando in quella direzione, ma possiamo fare ancora di più incrementando numeri, attività e qualità” ha dichiarato De Sanctis. Un altro ambito di intervento ritenuto necessario riguarda i giovani, che ancora hanno difficoltà ad avvicinarsi alla disciplina. “Attraverso un sempre più rafforzato settore scuola e formazione abbiamo messo in campo iniziative e progetti per agire nelle scuole e negli impianti con istruttori appositamente formati. Anche in questa direzione i numeri sono in crescita” ha proseguito il Presidente, che ha rimarcato come anche in questo periodo è stato realizzato un progetto dedicato alle scuole primarie e secondarie di primo grado chiamato “Bocce in casa”. Il problema più sentito è stato quello della riapertura degli impianti, in merito a cui De Sanctis ha invitato alla prudenza, ricordando che, una volta che saranno stabilite le linee guida del governo, la Federazione procederà a fornire indicazioni alle società in un contesto di collaborazione e corresponsabilità tra le ASD e le istituzioni locali. Hanno chiuso la conferenza gli interventi del Vicepresidente Rosati che, in qualità di coordinatore dell’area tecnica, ha elencato le proposte per il settore, del Vicepresidente Favre, il quale ha esortato le società ad agire e organizzare la propria struttura, del Consigliere Andreoli, indirizzato sulle iniziative in atto per il settore giovanile, e del Segretario Generale Milana sugli interventi presi in seno alla Federazione.

05/05/2020 at 16:18 Lascia un commento

FIB e società fanno il punto per ripartire: il 3 maggio videoconferenza con il Presidente De Sanctis

Riunione 22 aprile

FIB Toscana ha organizzato per domenica 3 maggio una riunione in videoconferenza con il Presidente Marco Giunio De Sanctis. All’iniziativa sono invitati Presidenti e dirigenti di società, arbitri e tecnici. La riunione farà seguito a quella dello scorso mercoledì 22 aprile, organizzata sempre da FIB Toscana, a cui hanno preso parte 39 persone, in rappresentanza di 25 ASD del territorio. La riunione è stata condotta dal Presidente di FIB Toscana Giancarlo Gosti, che ne ha ricordato il carattere informale, ringraziando per la partecipazione. Il Presidente ha evidenziato come la Federazione sia vicina alle società e ai tesserati, invitando tutti a sentirsi parte di una grande comunità, in particolar modo di quella sportiva facente capo al CONI e al CIP, muovendosi in sintonia con questi ultimi, con le istituzioni e le amministrazioni locali. Il Presidente ha raccomandato di non disperdere le energie, approfittando di questo periodo di chiusura degli impianti per adeguare la propria struttura organizzativa alle nuove disposizioni di legge, al fine di cogliere eventuali occasioni di finanziamenti, contributi o servizi che le istituzioni, centrali e locali, potrebbero mettere a disposizione dello sport. Su invito del Presidente intervengono per primi Andrea Zamponi e Marisa Cupelli. Al venticinquenne Zamponi, il più giovane Presidente di ASD della regione, preme evidenziare il valore del bocciodromo come punto di riferimento per molte persone, e manifestare la propria convinzione sulle possibilità del mondo delle bocce di ripartire. Marisa Cupelli, dirigente dell’ASD paralimpica ASHA Pisa, porta la sua testimonianza sull’importanza del bocciodromo come luogo di sport e socialità per persone con disabilità, esortando ad impegnarsi per riaprire gli impianti. Tutti i partecipanti sono poi intervenuti, concordando sulla consapevolezza di sentirsi comunità avendo a fianco la FIB per affrontare il nuovo corso. Diverse perplessità sono emerse in merito alle possibili e stringenti modalità di riapertura degli impianti, e sulle eventuali responsabilità in caso di nuovi eventuali contagi.

Successivamente il Presidente ha risposto alle domande, in gran parte inerenti l’aspetto economico. Il Presidente ha ricordato come con il DPCM, relativamente al mese di marzo, siano stati assegnati contributi per i collaboratori tecnico sportivi, auspicando che per aprile ci possano essere fondi anche per le ASD. A livello locale la Regione Toscana per l’attività sportiva ha in programma contributi pari a € 800.000,00 a cui si sommano € 1.200.000,00 per l’impiantistica sportiva. A questi si dovrebbero aggiungere ulteriori € 1.000.000,00 per la situazione di emergenza. Il Credito Sportivo ha già una proposta di mutuo agevolato per le ASD ed inoltre, per l’occasione, ha predisposto un credito a tasso zero fino ad un massimo di € 25.000,00 (a breve dovrebbe uscire la comunicazione ufficiale). Infine la FIB sta valutando la possibilità di riconoscere, sull’affiliazione per la prossima stagione, il periodo di fermo attività.

Per quanto concerne la parte organizzativa, la Federazione si allineerà alle decisioni del governo sulle riaperture; quando si conosceranno con esattezza termini e modalità sarà riorganizzata l’attività, e di conseguenza le ASD potranno procedere alla riprogrammazione, sempre assistite dalla Federazione (come ha poi dichiarato il Presidente De Sanctis lo scorso 28 aprile).

Ricordando la disponibilità degli Uffici FIB nazionali e territoriali, il Presidente rimarca la necessità di aggiornamento delle strutture organizzative delle ASD (ad iniziare dall’iscrizione al registro CONI, all’attivazione della casella PEC e della firma digitale), proponendo, quando sarà il momento, una nuova fase promozionale, da avviarsi con una giornata “Bocciodromi Aperti”.

Tutti i temi saranno approfonditi nel corso dell’incontro con il Presidente De Sanctis del 3 maggio p.v.

30/04/2020 at 09:22 Lascia un commento

Volo – I risultati della nona giornata del Campionato di Promozione

Volo Giornata 4 rit 27 gennaio (2)

E’ giunto alla nona giornata il Campionato di Promozione di Volo Girone Ovest. Per le due società toscane è stato un sabato poco proficuo, con altrettante sconfitte.

Campionato Promozione Girone Ovest
Giornata 9
B. Carcare-Litorale 18-4
Roverino-Vadese 18-4
Fossone-Chiavarese 6-16
Calvarese-Cellese 12-10

Classifica
Chiavarese 15
B. Carcare 12
Cellese 12
Roverino 10
Calvarese 9
Litorale 6
Vadese 4
Fossone 4

 

20/01/2020 at 16:02 Lascia un commento

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