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Il Pallino che Spiazza: buona la prima

Quale miglior modo di iniziare l’anno scolastico e promuovere l’attività motoria e sportiva a scuola?
La Federazione Italiana Bocce quest’anno ha deciso di promuovere i programmi di attività sportiva, autorizzati dal MIUR, attraverso un grande evento promozionale presso il Centro Tecnico Federale di Roma-Eur, che ha visto la partecipazione di oltre 350 alunni e studenti di ogni ordine e grado.
Dai più piccini provenienti dalle scuole di Sacrofano fino agli studenti delle scuole superiori del Salvini di Roma, tutti hanno potuto vivere una giornata di festa, di socialità e di sport, provando le diverse specialità delle bocce: petanque, raffa, volo, beach ma anche il “vissuto” di un atleta della Boccia Paralimpica e l’animazione gioiosa della ginnastica che, ospite fisso ormai al CTF, ha allietato la cerimonia il flash mob finale con Matteo Branciamore.
I saluti sono stati aperti dal Presidente Federale Marco Giunio De Sanctis che ha sottolineato l’attenzione che la FIB sta riponendo in questa attività di immagine, comunicazione e sviluppo grazie all’attività degli organismi territoriali, sulla spinta di nuove strategie e proposte del settore promozionale. I programmi quest’anno ripartiranno con nuove idee e strumenti a disposizione dei docenti e degli alunni, cercando di creare le migliori sinergie tra la scuola, gli operatori sportivi, le società bocciofile e le famiglie.
Alla breve cerimonia di apertura hanno preso parte gli atleti Matteo Mana, Campione del Mondo, per la specialità volo e il Campione Paralimpico Mauro Perrone per la Boccia.
Sono intervenuti i rappresentanti delle istituzioni di riferimento: per il MIUR – USR Lazio, il Prof. Antonino Mancuso, per il CONI il Presidente del CR Lazio Riccardo Viola, per il CIP il Presidente regionale Pasquale Barone. Anche il Comune di Roma ha voluto essere presente in uno degli impianti di maggior interesse con la presenza del Presidente della Commissione Sport Angelo Diario.
Cultura e Sport dal 19 al 22 settembre con la FIB

Sarà l’evento degli eventi targati Federazione Italiana Bocce. Un lungo fine settimana, dal 19 al 22 settembre 2019, durante il quale i riflettori del mondo dello sport saranno accesi su una delle discipline sportive più antiche del mondo. Roma diventerà Capitale delle bocce.
Tradizione fuori dagli schemi è il claim che per l’occasione connoterà questa kermesse nella quale confluiranno per la prima volta aspetto promozionale, istituzionale, sportivo e agonistico.
Immenso l’impegno della Federbocce, che metterà in mostra le potenzialità di una disciplina sportiva dalla lunga tradizione, ma capace di rinnovarsi e proiettarsi nel futuro.
Lo sforzo organizzativo sarà importante, in programma diverse iniziative, che coinvolgeranno gli studenti delle scuole capitoline e laziali, gli atleti dell’alto livello delle specialità Raffa, Volo, Petanque, Beach Bocce e Boccia Paralimpica. Protagonisti anche tutti coloro che si sono distinti nel corso dell’ultima stagione sportiva: la Federazione Italiana Bocce consegnerà, nell’ambito del ‘MB FIB Award’, premi e riconoscimenti ad atleti, dirigenti, società, sponsor, arbitri, giornalisti. Evento che sarà condotto dal volto di 90° Minuto, Simona Rolandi e che vedrà la partecipazione straordinaria di volti noti.
Tre eventi in un susseguirsi di emozioni: dalla manifestazione promozionale ‘Il Pallino che Spiazza’ dedicata ai più giovani, che avranno modo di provare a cimentarsi in tutte le specialità della disciplina, passando per la 39^ edizione degli Oscar delle Bocce, concludendo con la prima edizione dei Campionati Assoluti unificati di Raffa, Volo e Petanque, quest’ultimo tra gli eventi sportivi più importanti del calendario federale.
La migliore conclusione del più grande evento mai organizzato dalla Federazione Italiana Bocce sarà la diretta di RaiSport in occasione degli Assoluti, grazie alla quale la disciplina boccistica ‘sbarcherà’ nelle case di tutti gli italiani.
Conclusa l’esperienza della Scuola Bocce estiva della Migliarina a Viareggio
Si è conclusa oggi, 30 luglio, l’esperienza del Summer Camp di Bocce che la Bocciofila Migliarina di Viareggio ha organizzato da giugno con due appuntamenti settimanali (clicca qui per l’articolo completo). Gli incontri condotti dai tecnici Francesco Biagi, Walter Capaccioli e Monia Giunta sono sempre stati incentrati sul divertimento attraverso il gioco “con le bocce”, con un torneino finale che ha permesso ai 27 bambine e bambini di mettersi alla prova nelle abilità acquisite col sorriso nei mesi di “Bocciando si impara” e della Scuola Bocce estiva. Dopo le prove di accosto e il tiro di precisione, si è passati alla navetta a squadre, per poi finire con giochi di bocce all’aperto e “supermerendone” per tutti. Si è trattato di un’esperienza sicuramente tanto pionieristica quanto positiva per il mondo boccistico, che ci si augura possa ripetersi in altre realtà e possa avvicinare sempre più giovanissimi al gioco più antico del mondo.
Dalle bocce a scuola alla “Scuola Bocce”: l’esperienza di Viareggio

E’ stata Viareggio una delle sedi toscane in cui si è realizzato “Bocciando si impara”, il Progetto promozionale scolastico nazionale realizzato da FIB e approvato dal MIUR. “Bocciando si impara” ha promosso la disciplina bocce esaltandone gli aspetti sociali di partecipazione, inclusione e rispetto. Sono stati coinvolti i ragazzi della primaria e della secondaria di primo grado degli Istituti Comprensivi “Marco Polo Viani” e “Migliarina Motto”, che si sono avvicinati alle bocce nel corso della fase scolastica in inverno, per poi scendere in campo ai bocciodromi della ASD Viareggina F.lli Parodi e della Bocciofila Migliarina, grazie al lavoro degli educatori sportivi scolastici Francesco Biagi, Walter Capaccioli, Monia Giunta e dell’Istruttore di 1° livello Gianni Tempesti assieme ai docenti referenti. Gli educatori sono stati in grado di coinvolgere ragazze e ragazzi, abili e con disabilità, grazie ai giochi e agli esercizi sportivi propedeutici, che hanno consentito lo sviluppo non solo delle specifiche abilità motorie, ma anche e soprattutto delle competenze sociali. E così giochi socio motori hanno fatto acquisire da un lato abilità nella padronanza dei gesti e competenze psicomotorie, dall’altro competenze valoriali e relazionali. Il risultato è stato sorprendente: ragazze e ragazzi educati e disciplinati hanno “invaso” i bocciodromi colorandoli a festa con il loro entusiasmo. Tutti inoltre hanno ascoltato attenti la testimonianza del Prof. Oberdan Parodi, nipote di Eccelso Parodi che fece di questa disciplina un suo stile di vita, che ha accolto con entusiasmo l’idea di riproporre ai giovani ciò che lo appassionò da bambino. Sono state giornate di grande valore sotto il profilo umano, molto apprezzate dalle famiglie, spettatrici partecipi e sostenitrici dell’iniziativa. L’esperienza non si è conclusa con la fine dell’anno scolastico: la Bocciofila Migliarina ha infatti ampliato l’offerta per i piccoli attraverso un corso extrascolastico estivo al proprio impianto. Hanno aderito in 27, tra i 6 e i 12 anni, che ogni martedì e venerdì mattina si ritrovano per giocare e divertirsi, guidati dagli istruttori, capaci di inventare giochi ludico motori che coinvolgono i ragazzi, sotto gli occhi, talvolta, di genitori soddisfatti. Sulle corsie del bocciodromo, ma anche nel giardino limitrofo, ogni momento è una festa, e la boccia è uno strumento di divertimento come non mai. La condivisione dell’esperienza, la valorizzazione delle capacità individuali nel contesto del gruppo sono i punti di forza di questa esperienza, che ha riscosso un successo per certi versi inatteso, dando nuovo lustro ai valori della disciplina e mettendo anche in luce piccoli talenti. Il presidente FIB Toscana Giancarlo Gosti mette in risalto la bontà del percorso intrapreso: da un lato la spinta che la Federazione ha dato alle società per la promozione scolastica attraverso il progetto Bocciando si Impara (che nella nostra regione ha coinvolto circa 1000 bambini), e dall’altro la felice intuizione di Francesco Biagi che ha proseguito l’attività avviando per la prima volta in Toscana un corso estivo, che si concluderà con una festa il 30 luglio.
A Barberino Tavarnelle rotolano le bocce paralimpiche

Pomeriggio di gioco, di sport e di inclusione: pomeriggio di bocce. Mercoledì 26 giugno nei locali adiacenti alla Misericordia di Tavarnelle Barberino si è giocato grazie all’iniziativa “Giochiamo a Bocce”, organizzata da Federbocce Toscana e Associazione Liberamente Abile di Marco Becattini con Casa Famiglia Meijer e Centro di Socializzazione. “Giochiamo a Bocce” si inserisce nell’ambito del Progetto di Federbocce Toscana “PortAperta”, che vuole coinvolgere nella disciplina sempre più persone, specialmente con disabilità. Sono stati proprio i bocciofili paralimpici i protagonisti: persone con disabilità fisica, sensoriale e intellettivo-relazionale si sono divertiti e avvicinati al gioco aiutati dagli istruttori di Federbocce Toscana Simone Mocarelli e Claudio Costagli alla presenza del Presidente Giancarlo Gosti. Si è giocato in particolare alla “Boccia Paralimpica”, la specialità dedicata alle disabilità fisiche più gravi, che limitano funzioni e movimenti. Grazie a bocce morbide, leggere e malleabili in cuoio, e all’utilizzo di supporti e assistenti, chiunque ha la possibilità di praticare la disciplina, come dimostrano le competizioni internazionali recentemente andate in scena. Hanno preso parte a “Giochiamo a Bocce” ragazze e ragazzi di ogni età del territorio, che si sono sfidati in partite accalorate, coinvolgendo proprio tutti, ospiti e operatori della struttura. Le bocce hanno rotolato incessantemente, tra sorrisi e risate, per 3 ore, poi alle 19 tutti insieme a tavola nei locali della Misericordia di Barberino Tavarnelle, comune che di recente ha dimostrato sensibilità al tema, ospitando altre iniziative dedicate allo sport paralimpico. L’iniziativa è riuscita, per la soddisfazione di tutti: dove c’è una boccia che rotola, c’è sempre divertimento. E non finisce qui…
Bocce per non vedenti all’Open Day Paralimpico di Tirrenia

Dopo l’appuntamento al Polo Scientifico dell’Università di Firenze (clicca qui), un’altra giornata è stata dedicata alle bocce per non vedenti. Sabato 22 giugno Unione Italiana Ciechi Toscana e Comitato Italiano Paralimpico Toscana hanno organizzato un Open Day Paralimpico presso il Centro Le Torri Olympic Beach di Tirrenia (PI), struttura all’avanguardia per il soggiorno delle persone non vedenti. Si è trattato di un grande sforzo allo scopo di promuovere le discipline paralimpiche per la disabilità visiva, ben 5 già codificate, oltre alle bocce, presenti in maniera sperimentale. Le bocce per non vedenti infatti non sono ancora riconosciute, ma in Toscana ci si lavora da anni, grazie all’impegno del Presidente Giancarlo Gosti e del suo gruppo di lavoro, e alla volontà dei giocatori che si allenano e giocano in pianta stabile a Firenze all’Affrico. L’Open Day, coordinato dall’infaticabile Sandro Bensi, è stato un grande successo, in particolare per le bocce, la disciplina che ha visto il maggior numero di iscritti, ben 20. Gli istruttori Gianni Tempesti e Claudio Costagli hanno allestito un campo nel giardino della struttura e poi hanno seguito i potenziali giocatori, uno indicando il gesto tecnico da compiere per il lancio, l’altro segnalando con la propria voce o con ausili sonori la posizione del pallino e descrivendo la situazione del campo di gioco con il posizionamento delle varie bocce. Il tutto sotto gli occhi divertiti del Presidente del CIP Toscana Massimo Porciani. Dalle 10.30 alle 17.30 tutti i giocatori si sono alternati sul campo, incuriositi da questo sport che è più che altro un gioco. Per qualche minuto si è intrattenuta a giocare anche una famiglia che riuniva quattro generazioni: bisnonno, nonna non vedente, babbo e bimba, tutti insieme a giocare e divertirsi. Molti partecipanti, in gran parte provenienti dalle province di Livorno, Lucca e Pisa, hanno chiesto informazioni su come e dove poter giocare regolarmente nelle loro città. FIB Toscana si impegnerà per garantire loro la possibilità di praticare questo sport sempre più inclusivo, sempre più aperto a tutti.
“Giochiamo a Bocce” – A Barberino Tavarnelle pomeriggio di bocce paralimpiche il 26 giugno

Pomeriggio di gioco, di sport e di inclusione: pomeriggio di bocce. Mercoledì 26 giugno nei locali adiacenti alla Misericordia di Tavarnelle Barberino (Via B. Naldini 24, Barberino Tavarnelle) si giocherà grazie all’iniziativa “Giochiamo a Bocce”, organizzata da Federbocce Toscana e Associazione Liberamente Abile con Casa Famiglia Meijer e Centro di Socializzazione. “Giochiamo a Bocce” si inserisce nell’ambito del Progetto di Federbocce Toscana “PortAperta”, che vuole coinvolgere nella disciplina sempre più persone, specialmente con disabilità. Saranno proprio i bocciofili paralimpici i protagonisti: persone con disabilità fisica, sensoriale e intellettivo-relazionale potranno divertirsi e avvicinarsi al gioco aiutati dagli istruttori di Federbocce Toscana. Si giocherà in particolare alla “Boccia Paralimpica”, la specialità dedicata alle disabilità fisiche più gravi, che limitano funzioni e movimenti. Grazie a bocce morbide, leggere e malleabili in cuoio, e all’utilizzo di supporti e assistenti, chiunque ha la possibilità di praticare la disciplina, come dimostrano le competizioni internazionali recentemente andate in scena in Sardegna. Prenderanno parte a “Giochiamo a Bocce” ragazze e ragazzi di ogni età delle Associazioni del territorio, che si ritroveranno alle 16, per poi festeggiare alle 18.30 con una ricca merenda nei locali della Misericordia di Barberino Tavarnelle, comune che di recente ha dimostrato sensibilità al tema, ospitando altre iniziative dedicate allo sport paralimpico. La partecipazione è aperta a tutti.
Corso Istruttore Giovanile FIB – 24 partecipanti oggi a Firenze
24, di ogni età e provenienti da tutta la Toscana, sono i partecipanti al Corso Istruttore Giovanile, rivolto a tesserati FIB, Laureati in Scienze Motorie ed Educatori Sportivi Scolastici FIB che si sta svolgendo a Firenze oggi, 15 giugno, organizzato da FIB Toscana . I corsisti stanno seguendo le lezioni teoriche presso la Sede FIB Toscana, mentre il pomeriggio si sposteranno presso l’U.S. Affrico per le lezioni pratiche. Il Corso Istruttore Giovanile FIB Toscana, pur non essendo corso di aggiornamento, dà l’opportunità di acquisire una qualifica tecnica riconosciuta dalle nuove disposizioni nazionali e mira a favorire, attraverso figure preparate e motivate, l’attività promozionale.
Dopo i cenni di ordinamento sportivo da parte del Presidente FIB Toscana Giancarlo Gosti, è in corso la lezione “Competenze pedagogiche dell’istruttore giovanile” condotta dalla Dott.ssa Alice Butti, incalzata dalle domande degli interessati corsisti. Più tardi la psicologa Dott.ssa Claudia Cavaliere parlerà dei valori educativi dello sport. Nel pomeriggio il Presidente di CIP Toscana Massimo Porciani parlerà dell’attività paralimpica, mentre i Consiglieri FIB Toscana Prof.ssa Enza Lombardi e Simone Mocarelli illustreranno come organizzare le attività didattiche secondo le strategie promozionali FIB.
Per l’occasione sono presenti anche alcuni arbitri e la squadra in partenza per la Regional Cup della prossima settimana.
Bocciando si impara: la festa finale della Scuola Verdi al DLF Firenze

Il mix bambini e bocce è sempre garanzia di divertimento. Così è stato mercoledì 29 maggio al Bocciodromo del DLF Firenze dove si è svolta la festa finale del Progetto “Bocciando si impara” dell’Istituto Verdi di Firenze, che ha coinvolto le classi Prime, con l’istruttore Lapo Filippini. Gli alunni si sono sfidati in prove di accosto, bocciata di raffa e bocciata di volo. Sono state due ore intense, che hanno impegnato bambine e bambini, e anche gli insegnanti, che si sono messi in gioco con loro. Alla fine premiazioni dei migliori e foto ricordo per tutti.
A Pieve a Nievole una giornata di bocce diversa dal solito…

Sabato 13 aprile, dopo l’incontro di Serie A2 tra Montecatini AVIS e Rinascita Budrione, al Bocciodromo di Pieve a Nievole si sono ritrovati gli insegnanti della scuola media Galileo Galilei per provare a giocare a bocce. L’iniziativa è stata promossa dalla Prof.ssa Ilaria Giori, dall’istruttore e consigliere della Bocciofila Claudio Mazzei e dal presidente Libertario Ciampi, che hanno così voluto dare seguito al progetto Bocciando si Impara che ha visto le classi prime dell’istituto frequentare l’impianto per tutto il mese di marzo. I professori, coi rispettivi coniugi e i loro amici, hanno trascorso alcune ore provando a giocare e a sfidarsi in vere e proprie partite, mentre i figli hanno avuto un primo approccio con i giochi prescolastici. Al termine tutti i partecipanti, soddisfatti e divertiti, si sono ritrovati a tavola per una pizza. La Bocciofila Pieve a Nievole si augura di poter ripetere iniziative simili, un seme messo in un terreno fertile e da coltivare per attirare nuove persone al mondo delle bocce, un mondo accogliente e per tutti.











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