Posts filed under ‘Petanque’
Campionati a squadre: cosa riparte e cosa no
Il Consiglio Federale, riunitosi lo scorso 15 giugno, con riferimento ai vari Campionati a Squadre di tutte le specialità, ha deliberato, nel rispetto delle direttive degli organi competenti governativi, territoriali e federali, di approvare il documento proposto dal Comitato Tecnico Federale Unitario, riportante le modifiche regolamentari necessarie al corretto prosieguo dei Campionati e il nuovo calendario ufficiale degli incontri.
Il Consiglio Federale ha deliberato di approvare, nello specifico la ripresa e la conclusione dei seguenti campionati:
– Campionati Serie A e A2 maschili e femminili di tutte le specialità
– Campionati di Promozione (ex Serie C) della specialità Volo
– Campionati di Società giovanili di tutte le specialità
– Campionati di Società femminili della specialità Raffa
Il Consiglio Federale ha deliberato di annullare a titolo definitivo le seguenti manifestazioni:
– Campionati di Promozione 1^, 2^, 3^ Categoria delle specialità Raffa e Volo
– Campionati di Promozione 1^ Categoria di Petanque
2 RIPARTENZA DEI CAMPIONATI DI SOCIETA’ – INTEGRAZIONE REGOLAMENTO E CALENDARIO
2 CALENDARIO CAT. A Maschile 2020 petanque
2 CALENDARIO CAT. A2 Maschile 2020 petanque
2 Calendario 2020 Campionati Società aggiornato dopo Covid19
2 CALENDARIO CAT. A FEMMINILE 2020 petanque
2 CALENDARIO CAT. A2 Femminile 2020 petanque
Il quotidiano repubblica.it si occupa di bocce con un’intervista al presidente De Sanctis

L’intervista, che segue, è stata realizzata dal giornalista Fulvio Bianchi per repubblica.it
Presidente De Sanctis, si torna in campo? “Sì. Finalmente. Il periodo più buio è alle spalle, e mi auguro lo sia per sempre. Le bocciofile riaprono. Tornano anche le gare…clicca qui per continuare a leggere
Le linee guida FIB per la ripresa dell’attività federale ufficiale

‘Competere nello sport bocce in sicurezza’: la Federazione Italiana Bocce pubblica le linee guida per la ripresa dell’attività federale ufficiale, relative alla disputa di gare e campionati.
Il protocollo per il riavvio delle competizioni in sicurezza delle attività federali, proposto dal Comitato Tecnico Federale Unitario, è stato deliberato dal Consiglio Federale del 15 giugno 2020.
Il Consiglio Federale ha deliberato anche i seguenti principi generali per la programmazione e l’organizzazione degli eventi sportivi FIB nazionali e territoriali.
Consiglio federale del 15 giugno: comunicato della FIB

Ieri, 15 giugno, si è svolta, in via telematica, una riunione di Consiglio Federale assai rilevante, alla presenza dei quattro Coordinatori d’Area regionali, del Presidente regionale della FIB Lazio e del Presidente dell’AIAB.
Si è deliberato all’unanimità sul bilancio consuntivo 2019 e sul bilancio 2020, radicalmente revisionato in ragione dell’emergenza Covid.
Soddisfatto il presidente Marco Giunio De Sanctis, per il quale “vista l’attuale situazione è motivo di orgoglio avere i documenti di bilancio in ordine”.
Il presidente federale ha ribadito come al danno economico-sociale delle società sportive si fosse accompagnato, nell’anno in corso, quello finanziario subito dalla Federazione, privata di oltre due milioni di euro di entrate extra Coni e CIP, sia in ragione del mancato svolgimento di gare e manifestazioni sportive, del mancato introito di sponsorizzazioni e contributi pubblici alle suddette finalizzati, sia per supportare economicamente le società sportive affiliate.
“Anche il 2021 – ha affermato De Sanctis – sarà un anno estremamente difficile da affrontare. A tale proposito occorre adottare le più opportune strategie politiche volte a qualificare le attività istituzionali della FIB, incentrando l’attenzione sulle iniziative e sulle manifestazioni più rilevanti”.
Diversi gli altri argomenti all’ordine del giorno, come il ritorno all’attività sportiva, attraverso uno specifico protocollo di gioco.
Le società potranno tornare ad organizzare gare … clicca qui per continuare a leggere sul sito federale
Riaperture: ok anche Lucchese e Scandiccese. A Pisa via alla Petanque

In campo gli Juniores di Pisa Bocce
Si torna in campo anche per la Petanque: i giocatori di Pisa Bocce hanno ripreso l’attività nel parco della città della Torre Pendente. Sono tornati a giocare sia i senior che gli juniores. Mentre, come anticipato, sono ripartite sia la Lucchese sabato 13 giugno che la Scandiccese lunedì 15 giugno, si attende ad ore il via libera per Prato Bocce. A Scandicci inoltre domani, martedì 16 giugno, torneranno in campo gli atleti paralimpici della Po.Ha.Fi.
Elenco aggiornato al 15 giugno 2020
Bocc. Biturgia (Via Saragat 3, Sansepolcro, AR) 27 maggio
Bocce Arezzo (Via Divisione Garibaldi, Arezzo, AR) 30 maggio
Cortona Bocce (Via Tavarnelle 3, Cortona, AR) 7 giugno
Bocc. La Beccaccia (Parco Martiri della Libertà, Chiusi della Verna, AR)
U.S. Affrico (Viale Fanti, Firenze, FI) 3 giugno
Bocc. Campigiana (Via Vittorio Veneto, Campi Bisenzio, FI) 29 maggio
Bocc. Sestese (Via D’Azeglio 62, Sesto Fiorentino, FI) 30 maggio
Pol. Il 45 Bocce (Via San Bartolo a Cintoia 82, Firenze, FI) 4 giugno
Bocc. Scandiccese (Via di Scandicci Alto 1, Scandicci, FI) 15 giugno
Polisportiva Handicappati Fiorentini (c/o Scandiccese) 16 giugno
Circolo Bocciofilo Grossetano (Via S. Rosa 9, Grosseto, GR) 27 maggio
Circolo Bocciofilo Orbetello (Via Marconi 6, Orbetello, GR), 3 giugno
Bocc. San Vincenzo (Piazza Giovanni XXIII, San Vincenzo, LI) 25 maggio
Circolo Bocciofilo La California (Piazza Leonardo Da Vinci, Bibbona, LI) 25 maggio
Impianto di Piombino (Via Piave 4, Piombino, LI) 26 maggio
Bocc. Garfagnana (Via G. Puccini 2, Castelnuovo Garfagnana, LU) 25 maggio
Croce Bianca (Via Catena – Querceta, Seravezza, LU) 25 maggio
Bocc. Viareggina (Via Cadorna / Fratti, Viareggio, LU) 25 maggio
Bocc. Oltreserchio (Impianto di Via della Chiesa, Ponte San Pietro, LU e Impianto di Stabbiano, LU) 30 maggio e 8 giugno
Bocc. Migliarina (Via A. Petri, Viareggio, LU) 1° giugno
Bocc. Lucchese (Via delle Ville Prima 567, Lucca, LU) 13 giugno
Pisa Bocce (PETANQUE)
Bocc. Pieve a Nievole (Via Leonardo da Vinci 2, Pieve a Nievole, PT) 1° giugno
Gruppo Bocciofili Chianciano Terme (Via Landi 1, Chianciano Terme, SI) 1° giugno
Bocciofila Asciano (Via Amendola 1, Asciano, SI) 4 giugno
Dal Governo contributi a fondo perduto per le ASD e le SSD

Con un decreto dell’Ufficio per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Governo ha previsto la possibilità per le ASD e le SSD di chiedere contributi a fondo perduto, al fine di far fronte alla crisi economica, causata dall’emergenza sanitaria, che ha investito anche il mondo dello sport.
Le risorse disponibili ammontano ad oltre 50 milioni di euro e si aggiungono ai 22 milioni messi a disposizione del mondo sportivo di base, grazie al protocollo d’intesa sottoscritto dall’Ufficio per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei ministri, dal CONI, dal CIP e da Sport e Salute SpA.Le domande, su una piattaforma web, possono essere inoltrate dalle ore 12 di lunedì 15 giugno 2020 fino alle ore 20 del 21 giugno (prima finestra) e dalle ore 12 di lunedì 22 giugno fino alle ore 20 del 28 giugno (seconda finestra).
Il delegato FIB Firenze Stefano Bartoloni: “Riprendiamo la nostra passione. La Petanque specialità ideale per ripartire”

Stefano Bartoloni è uno sportivo a tutto tondo, appassionato e competente. Una vita nel rugby, il primo grande amore, poi la fidata bicicletta per le ciclostoriche e le pedalate con gli amici, da 12 anni anche le bocce, prima come giocatore, poi come istruttore e dirigente. “Dodici anni fa un’amica mi regalò per il compleanno la tessera del neonato Petanque Club di Riparbella. Cominciai per amicizia e curiosità, e non ho più smesso” esordisce. L’inizio con la Petanque, poi l’avvicinamento anche alla Raffa con cui ha conquistato un terzo posto a squadre ai Campionati Italiani 2014. La sua passione e l’indole generosa ne hanno poi fatto un apprezzato istruttore giovanile federale e un dirigente coinvolgente e entusiasta, un ciclone talvolta, da 4 anni delegato FIB Firenze e referente regionale Petanque.
Qual è la situazione dell’attività boccistica a Firenze?
“Quest’anno abbiamo 7 società affiliate in provincia, Affrico, Campigiana, DLF Firenze, Polisportiva Il 45, PoHaFI, Sestese e Scandiccese. Da 12 anni, assieme al Comitato di Prato, organizziamo il Torneo Fiorentino, sia individuale che a squadre: si tratta di una manifestazione a tappe molto sentita e partecipata, che prevede prove individuali, a coppie o a terne distribuite sul territorio. Si delinea così una classifica per accedere alla giornata finale. Tante poi sono le gare significative che richiamano giocatori da tutta Italia: su tutte la nazionale giovanile ‘Egizio Fiorelli’ a Sesto Fiorentino, e la ‘Mario Sbrilli’ e il ‘Trofeo della Liberazione’ a Scandicci”.
Quali sono gli ultimi risultati di rilievo del Comitato di Firenze?
“A livello giovanile nel 2016 la terna fiorentina composta da Matteo Franci, Andrea Lascialfari e Jean Paul Pacini ha vinto il titolo italiano juniores, l’anno successivo Fabio Checcucci de Il 45 vinse il titolo nazionale senior. La più recente medaglia agli italiani è stata portata da una giovanissima atleta della Scandiccese, Valeria Zerboni che alla prima partecipazione all’età di 10 anni e 10 mesi, nel 2019, ha conquistato il bronzo nel tiro di precisione Under 15 femminile. Inoltre a livello paralimpico la storica PoHaFi ha nel suo palmares numerosi titoli italiani e nella Petanque nel 2016 Marco Biggi fu campione nazionale categoria D”.
Si parla di aprire sempre più l’ambiente boccistico a donne, giovani e persone con disabilità. Cosa si sta facendo a Firenze?
“Promuoviamo i progetti scolastici a cui negli ultimi anni hanno aderito diversi istituti, ci sono al momento quattro società che vantano alcuni tesserati nel settore giovanile, Scandiccese, DLF e Sestese, ma non basta. Questo inverno abbiamo iniziato un progetto anche con il Liceo Sportivo Calamandrei di Sesto Fiorentino per i più grandi. Anche il settore paralimpico è in crescita per quanto riguarda l’aspetto della disabilità intellettivo relazionale, mentre per le persone con disabilità fisica il punto di riferimento resta la PoHaFi e per la sperimentazione coi non vedenti il centro nevralgico è l’Affrico. Sul settore femminile siamo invece carenti, malgrado alcune giocatrici di rilievo e due promettenti bambine, Valeria Zerboni appunto, e Iris Facchini”.
A che punto siamo con la Petanque in Toscana?
“La Petanque, le bocce all’aperto alla francese per intendersi, è molto semplice e intuitiva. Da anni organizziamo un circuito regionale che tocca diverse realtà del territorio e che negli ultimi anni ha previsto anche il master interregionale. Si gioca in spazi aperti, parchi pubblici, e chiunque voglia provare può iscriversi. Dopo la sosta forzata siamo al lavoro per ripristinare un calendario per l’estate, coinvolgendo più province possibile”.
Come si sta ripartendo dopo il lockdown?
“Con l’ultima riapertura di Scandicci, sei società su sette sono tornate attive. Manca solo il DLF che, essendo polisportiva, risponde a diverse logiche. Gli allenamenti sono ripresi, ovviamente seguendo le regole; per l’attività agonistica aspettiamo indicazioni dalla Federazione, ma contiamo di riprendere a metà luglio”.
Qual è la sua ricetta per rilanciare il mondo bocciofilo?
“In questo momento e in questa stagione punterei molto sulla Petanque, le cui caratteristiche ben si adattano alle vigenti normative sul distanziamento e che potrebbe essere la specialità ideale per promuovere tutto il movimento boccistico. Soprattutto però dobbiamo avvicinare i giovani e le loro famiglie, cancellare gli stereotipi e proporre la disciplina come complementare e non alternativa alle altre. Lo sport bocce valorizza e forma diversi aspetti fondamentali per i giovanissimi, come la concentrazione, e può ben accompagnarsi ad altri. Chi ci si è avvicinato ne è il miglior testimone e dovrà essere il volto e il trascinatore delle bocce del futuro”.
Il Segretario Regionale Scricciolo: “Formazione per stare al passo coi tempi”

Lavora dietro le quinte, ma è sicuramente una delle figure più preparate, appassionate e competenti del panorama boccistico nazionale. Luciano Scricciolo, grossetano d’adozione, è il Segretario del Comitato Regionale Toscana nonché coordinatore AIAB (Associazione Italiana Arbitri Bocce) della Toscana e punto di riferimento per tutti i bocciofili. Ha fatto conoscere la riforma del settore arbitrale nella nostra regione ed è ancora al lavoro. “Abbiamo realizzato corsi in tutta la Toscana, a cui hanno partecipato circa 200 persone, ma c’è ancora da fare” esordisce.
Quali sono le principali novità a cui il settore arbitrale delle bocce è andato incontro?
“Dopo tanti anni è stata fatta un’opportuna riforma che ha dato chiarezza al settore. La più grossa novità è rappresentata dall’istituzione dell’arbitro di società, figura fondamentale per l’organizzazione e la riuscita delle numerose gare in calendario”.
Come sono stati formati i nuovi arbitri?
“Le società hanno proposto dei nomi, che hanno preso parte a corsi necessari ai fini dell’abilitazione. Come formatore arbitrale ne ho realizzati tanti in tutta la Toscana, nelle sedi CONI provinciali o direttamente nelle società e la partecipazione è stata alta”.
Come li ha organizzati?
“Praticamente ho preparato delle presentazioni e degli opuscoli sulla base del programma definito dalla Federazione Italiana Bocce. Abbiamo sviscerato tutti i contenuti coi partecipanti, e poi ho risposto alle loro domande”.
Gli arbitri di bocce oggi sono più professionali?
“Gli arbitri veri e propri, ovvero gli arbitri AIAB (nazionali, regionali e provinciali) anch’essi preparati e aggiornati, possono contare su quelli di società che adesso hanno più consapevolezza del proprio ruolo e dei regolamenti. Maggior consapevolezza porta a maggiore autorevolezza, necessaria per far fare un passo avanti alla nostra disciplina”.
Cosa c’è ancora da fare per il settore arbitrale?
“In Toscana avevamo appena terminato i corsi per la specialità Raffa e c’erano in programma quelli per Petanque e Volo, che riprenderemo appena possibile. In generale noto una maggiore volontà, ma auspico di poter proseguire la formazione per dare sempre una maggiore uniformità all’interpretazione del ruolo”.
La Federazione punta molto sulla formazione anche in altri ambiti.
“Si sta lavorando molto sulla formazione degli educatori, degli istruttori e degli allenatori, e ora sono in programma anche corsi per dirigenti di società. Mi auguro davvero che le società comprendano quanto valore può avere un corso per dirigenti. Auspico una grande partecipazione affinché le nostre ASD possano essere gestite al meglio, siano aggiornate e preparate specialmente sotto profili finora passati in secondo piano, come quello fiscale, mai come oggi fondamentale per ripartire”.
A proposito, come si sta ripartendo?
“Diversi impianti stanno riaprendo, tante società si stanno relazionando con le rispettive amministrazioni comunali in maniera proficua. Per ora però è solo un modo per riprendere la propria passione, mentre dal punto di vista agonistico è intenzione della Federazione provare a portare a termine i campionati interrotti a marzo. C’è qualche indicazione anche per le gare promozionali che, mi auguro, possano ripartire nel periodo estivo”.
Come si faranno queste gare?
“La Federazione ci sta lavorando, ha dato soltanto indicazioni di massima, ricordando che si potranno organizzare solo prove individuali, e che ogni giocatore dovrà ritirare dal campo le proprie bocce. Credo che realizzare partite a tempo con orari di chiamata in campo certi potrebbe essere una soluzione, così come far autoarbitrare le gare di girone prima delle finali, in modo da avere una persona in meno in corsia”.
La FIB, specie in Toscana, sta lavorando molto sulla promozione per giovani, donne e persone con disabilità. Le sembra la strada giusta?
“Giustissima. Ho sempre creduto in questi settori e mi ci sono impegnato fin dal passato, che definirei quasi remoto. A Grosseto, quando ero presidente provinciale, organizzammo tanti anni fa il primo stage giovanile e il primo raduno della nazionale femminile. Negli anni Novanta sono andato nelle scuole del territorio a fare corsi ai ragazzi e mi fa piacere che siano riprese in tutta la regione le iniziative in tal senso. L’attività paralimpica è in grande crescita, qui a Grosseto in particolare nell’ultimo anno è stato realizzato un corso che ha riempito il Bocciodromo di una quindicina di ragazze e ragazzi con disabilità. Non è un caso che i primi contributi per la ripartenza dell’attività a livello nazionale siano giunti per il settore paralimpico”.
Gare promozionali e sperimentali durante il periodo estivo

Il Consiglio Federale del 15 maggio 2020, relativamente alla ripresa delle attività sportive durante il periodo estivo, ha deliberato di autorizzare, sempre nel rispetto delle direttive degli organi competenti governativi, territoriali e sportivi, l’organizzazione, al momento, di gare esclusivamente individuali, anche a carattere promozionale o sperimentale, con le seguenti indicazioni finalizzate a prevenire il rischio contagio: partite ai 10 punti per la specialità Raffa, partite di 45 minuti per la Petanque e partite di un’ora e quindici minuti per la specialità Volo.
La richiesta delle gare deve essere inoltrata al CTFU, che provvederà ad autorizzarle e inserirle in calendario.
La Federazione comunicherà tempestivamente ulteriori informazioni e disposizioni attuative (come, ad esempio, il costo del Nulla-Osta, le tabelle montepremi, i calendari), sempre con deliberazioni del Consiglio Federale e determinazioni del CTFU.
Bocciodromi e aggregazione: due esempi di modernizzazione a Isernia e Crema

I bocciodromi sono luogo di aggregazione, oltreché di sport. Il presidente della Federbocce, Marco Giunio De Sanctis, da sempre, ha esaltato questo ruolo, ricordando “le sue partite pomeridiane e serali, la convivialità vissuta in prima persona e l’unione che fonde i soci nelle bocciofile, senza distinzioni, sia sotto il profilo sociale che agonistico”.
“Un ruolo fondamentale quello dei circoli bocciofili nel contesto sportivo e sociale delle nostre comunità”, rimarca sempre il presidente federale.
Nell’ultimo periodo, grazie all’attivismo dei dirigenti territoriali e societari, sono diversi gli esempi di ristrutturazione dei bocciodromi. Un’esigenza dettata dalla sempre maggiore frequentazione delle famiglie, che si dedicano alle attività sportive, sociali, ricreative, d’integrazione, conviviali e, spesso, anche culturali.
A Castelpetroso, in provincia di Isernia, in un luogo immerso nel verde e accanto al Santuario di Maria Santissima Addolorata, meta di pellegrinaggio e turismo, l’emergenza sanitaria ha soltanto posticipato l’inizio dei lavori di ristrutturazione del bocciodromo comunale, destinato a diventare un vero e proprio gioiello di impiantistica sportiva dedicata alle bocce, totalmente accessibile e pienamente ospitale. Sede della Bocciofila ABC, i lavori sono già iniziati col progetto supportato dalla Regione Molise col cofinanziamento comunale.
Altro esempio di buona prassi legata al mondo boccistico, finalizzata alla modernizzazione di un bocciodromo, si trova a Crema, il cui bocciodromo comunale sarà gestito dal ‘Consorzio Bocce in Lombardia’ fino al 2040.
Saranno realizzati nuovi spogliatoi, una sala riunioni, una cucina, un alloggio per il custode e la sua famiglia e, all’esterno, un’area giochi per bambini, campi all’aperto per le specialità Raffa, Volo e Petanque, nonché uno spazio per il beach bocce. Lavori di consolidamento statico a fini antisismici, rifacimento del tetto con la rimozione e lo smaltimento dell’amianto, l’ammodernamento della centrale termica, l’adeguamento alle prescrizioni antisismiche e l’efficientamento energetico.
Un altro fiore all’occhiello del panorama dell’impiantistica sportiva dedicata alle bocce, disciplina sempre più aperta alle famiglie e il cui claim ‘uno sport moderno dal cuore antico’ ritorna sempre più attuale.
Fonte: FIB Nazionale











Devi effettuare l'accesso per postare un commento.