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52ª Coppa Parodi – 2° Torneo Juniores
I giovani toscani vittoriosi nella classica della Viareggina
Domenica 12 Agosto la Società Bocciofila Viareggina è stata il teatro della 52^ Coppa Parodi – 2° Torneo Juniores, gara regionale giovanile individuale riservata alle Cat. Under 23, Allievi, Ragazzi e Esordienti.
Nonostante il periodo di vacanze, la partecipazione non è mancata. Oltre agli atleti toscani hanno gareggiato giovani provenienti dell’Emilia Romagna, dal Lazio e dalla Lombardia. Gli atleti toscani si sono riscattati, rispetto all’edizione 2011, conquistando il 1° posto in tutte le categorie con Michele Di Chirico (under 23), Francesco Lombardini (allievi), Niko Bassi (ragazzi) e Giacomo Cecchi (esordienti). I quattro vincitori hanno meritato il successo grazie ad una maggiore continuità di rendimento rispetto agli avversari.
Ottima l’organizzazione della storica Società versiliana guidata dal presidente Dante Maccioni con la collaborazione di Lelio Ricci del c.p. FIB di Lucca. Impeccabile la direzione di gara dell’arbitro Alfonso Ruggiero di Pistoia.
Ma oltre agli atleti, la principale protagonista è stata la signora Teresa Parodi, 95 anni, sostenitrice della manifestazione. La signora Teresa, ex-atleta a livello nazionale nel nuoto e nello sci, appassionata di bocce, è una sportiva da sempre e per questo ha mantenuto uno “spirito giovane”. Nel suo breve discorso prima delle premiazioni ha annunciato di voler migliorare ancora il livello della “sua” Coppa Parodi che dall’anno prossimo sarà a carattere nazionale. Riservata ai giovani, naturalmente.
CLASSIFICHE
ESORDIENTI
1° CL CECCHI GIACOMO – PIEVE A NIEVOLE (PT)
2° CL. INCERPI ALEX – CAVRIAGHESE (RE)
3° CL. MAZZONI RICCARDO – CORTONABOCCE (AR)
RAGAZZI
1° CL. BASSI NIKO – VIAREGGINA (LU)
2° CL. FUSCHIELLO SIMONE – BENTIVOGLIO (RE)
3° CL..BERTAZZONI ALEX – BENTIVOGLIO (RE)
ALLIEVI
1° CL. LOMBARDINI FRANCESCO–CORTONABOCCE(AR)
2° CL. FANICCHI ELISA – CORTONABOCCE (AR)
3° CL. HAZIRI SEVGIN – CAMPIGIANA (FI)
UNDER 23
1° CL. DI CHIRICO MICHELE – SCANDICCESE (FI)
2° CL. DONATI MATTEO – SESTESE (FI)
3° CL. PIEROZZI GIULIA – CORTONABOCCE (AR)
Simone Mocarelli
Una comunicazione importante dell’ASD Circolo Bocciofilo Grossetano
Riceviamo e pubblichiamo questa comunicazione di Luciano Scricciolo, segretario dell’ASD Circolo Bocciofilo Grossetano:
“L’impianto della ASD Circolo Bocciofilo Grossetano via Salvator Rosa n. 9 Grosseto GR, è momentaneamente chiuso (si presume fino termine mese di settembre!) per lavori di adeguamento alla copertura (tetto); e , causa “cantiere di lavoro operativo ” è impossibile entrare all’interno (accedere alla segreteria) e , per il portalettere , è impossibile depositare la posta all’interno dell’apposita cassetta!!! (anche se abbiamo provveduto ad istallare una cassetta postale, provvisoria e temporanea , alla recinsione del cantiere !).
Però, onde evitare che il materiale relativo al tesseramento, che in questi giorni sarà inviato a tutte le Società venga smarrito, si chiede cortesemente che il plico (ed anche altre eventuali comunicazioni scritte ) vengano inviate presso l’abitazione del sottoscritto: LUCIANO SCRICCIOLO via Estonia n. 18 – 58100 GROSSETO. Si ringrazia della collaborazione e si ricorda che è sempre operativa la nostra casella di posta elettronica: c.b.grossetano@alice.it Eventuali comunicazioni telefoniche al n. 3381260123.“
La 7 Giorni di Bocce per Tutti: sport e accoglienza alla Bocciofila Campigiana dal 9 al 16 Giugno

Dal 9 al 16 Giugno 2012 la Società Bocciofila Campigiana (Via Vittorio Veneto – 50013 CAMPI BISENZIO – FIRENZE Tel/Fax 055 8990140 – E-mail: campigia@alice.it – http://www.bocciofilacampigiana.it) in collaborazione con Federazione Italiana Bocce Comitato Regionale Toscana, CONI Provinciale di Firenze, Uisp Firenze e con il patrocinio del Comune di Campi Bisenzio, promuove la manifestazione “La 7 giorni di bocce per tutti”: sette giorni di eventi sportivi, sociali, culturali che hanno come denominatore comune i temi dell’accoglienza e dell’inclusione. Il gioco delle bocce come mezzo per “coinvolgere le realtà che operano sul territorio, superare i pregiudizi e promuovere processi di integrazione”. Vincenzo Cuccia, Presidente della Campigiana, introduce così questa manifestazione e si augura che possa essere l’occasione per la Società di diventare un “sito permanente delle diversità, dove le diversità non siano rappresentate solo dall’handicap, ma da forme diverse e mutevoli di vivere, per diverse culture, diverse capacità e diverse motivazioni e possibilità.” Un’accettazione piena di tutti che vede nelle differenze una risorsa, come sottolinea il Sindaco di Campi Bisenzio Adriano Chini: “E’ il senso stesso dello sport, la sua funzione primaria: unire, stare insieme, fare in modo che la propria strada si incontri con quella di altri per vincere, uniti, la sfida più importante, quella contro le discriminazioni e le emarginazioni.” “Quella di Campi Bisenzio” dichiara il Presidente FIB Toscana Giancarlo Gosti “è tra le prime Società fra quelle toscane appartenenti alla Federazione che organizza un evento di tale portata: la Fib Toscana è da sempre convinta che lo sport bocce possa diventare un veicolo privilegiato per favorire la conoscenza e l’unione fra le persone: giocare insieme a bocce per abbattere le barriere della diffidenza, della paura e del pregiudizio e grazie a questa manifestazione ne abbiamo una prova concreta.”
Non solo bocce quindi nell’impianto comunale di recente ristrutturazione e situato nel parco Iqbal: si comincia Venerdì 8 Giugno con l’apertura alla presenza delle autorità e grandi nomi dello sport come Alfredo Martini e Franco Bitossi; a seguire il raduno tecnico giovanile FIB dedicato alla “Vittoria come stato d’animo” e guidato dallo psicologo della Scuola dello Sport CONI Toscana dott. Marco Vieri Cenerini. Sabato 9 e Domenica 10 saranno tutte dedicate allo sport bocce con un incontro fra atleti normodotati e disabili di numerose Società fiorentine. Lunedì 11 si parla di multietnicità e si gioca a bocce fra comunità migranti. Martedì 12 saranno due le specialità in gara sulle corsie dell’impianto: la raffa e la petanque, il gioco tradizionale italiano e quello francese. Mercoledì 13 “Abbaiando s’impara”: la Scuola Cani Guida della Regione Toscana curerà un’esibizione di cani addestrati ad affiancare non vedenti e, a seguire, un’avvincente gara fra atleti non vedenti della Società Affrico e atleti vedenti che per l’occasione giocheranno bendati. Giovedì 14 ancora formazione per le bocce: 2° stage per atleti FIB Toscana diretto da Dante d’Alessandro, General Manager dello Staff Tecnico FIB Nazionale. A seguire un quadrangolare a squadre a invito. Venerdì 15 si aprirà con una gara giovanile e vedrà proseguire la giornata con un convegno dal titolo “Bocce in girotondo. Le stagioni dell’accoglienza”. Sport e accoglienza negli interventi del Sindaco di Campi Bisenzio Adriano Chini e del Presidente CONI Firenze Eugenio Giani ma anche nelle parole di Marzio Mori di Caritas Firenze, degli Assessori del Comune di Campi Nadia Conti e Ferrero Cerretelli. Interverranno anche Giancarlo Gosti Presidente FIB Toscana, Cecilia Trinci rappresentante CONI Provinciale di Firenze e Samia Guendouze Presidente dell’Associazione Donne Arabe. In serata gara di striscio, il modo tradizionale toscano di giocare a bocce. Sabato 16 chiusura della manifestazione con una giornata tutta dedicata allo sport bocce con le finali del quadrangolare e la gara provinciale a coppie che metterà in palio la 1° Coppa ““La 7 giorni di bocce per tutti”.
Cliccare qui per scaricare il programma completo della manifestazione
Una pista a bocce ferme. La replica del Presidente FIB Toscana

Il Reporter Q4 - Settembre 2011
Il numero di settembre di “Il Reporter Quartiere 4“, mensile edito da Web&Press diffuso nel quartiere Isolotto – Legnaia – Soffiano di Firenze, ha pubblicato un articolo dal titolo “Una pista a bocce ferme. Nessuno vuole il pallaio” nel quale viene denunciata l’inagibilità e l’incuria nel quale versa un campetto di bocce ubicato nella zona di Ponte a Greve a Firenze. Cliccate qui per leggere l’articolo
Pubblichiamo la replica all’articolo firmata dal Presidente Giancarlo Gosti:
“Leggendo l’articolo apparso sul numero di Settembre de Il Reporter intitolato “Una pista a bocce ferme. Nessuno vuole il pallaio”, mi sono reso conto di quanto possano risultare improduttive le iniziative estemporanee prese anche dalle amministrazioni locali, come veniva fatto alla fine degli anni ’90. Il bocciodromo, anzi il campetto di bocce di Ponte a Greve è nato con il concetto “costruiamo uno spazio per giocare a bocce poi qualcuno lo potrà utilizzare e qualche altro lo potrà gestire e poi si vedrà se ha le giuste caratteristiche tecniche per svolgere l’attività”. In quel luogo non c’era richiesta da parte dei cittadini di un impianto dedicato alle bocce, in quel luogo non c’è una struttura organizzata capace di gestire il campetto che è nato senza tener conto dei regolamenti impiantistici della Federazione Italiana Bocce, Federazione riconosciuta dal CONI che gestisce l’attività boccistica su tutto il territorio nazionale (la FIB conta 120.000 tesserati e circa 2500 società).
Nonostante questo, mi sono personalmente impegnato, contattando l’allora Presidente del Q4 Eros Cruccolini, cercando di attivare l’impianto grazie alla collaborazione di operatori esperti della disciplina. Ma l’inizio delle attività era legata alla messa in sicurezza dell’impianto, cosa che non è mai avvenuta. Riepilogando: il campetto di Ponte a Greve non può ospitare attività agonistica perché non idoneo. Non può ospitare attività sociale perché non è a norma di sicurezza. Non può essere gestito secondo i regolamenti FIB perché non ha una Società Bocciofila alle spalle che possa garantire continuità e rispetto delle regole. Con rammarico noto che in altre zone del territorio fiorentino, dove è presente la richiesta di strutture dedicate al gioco delle bocce, con società organizzate e capaci di gestire l’impianto, queste stesse Società vengono lasciate in difficoltà e senza possibilità di accesso alle risorse pubbliche.
Mi dichiaro da subito disponibile a un incontro con gli amministratori per “recuperare” il campetto di Ponte a Greve e per fare un discorso più ampio riguardante l’impiantistica delle bocce del territorio comunale.”












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