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Gonfalone d’oro 2010: Diciotto comuni toscani si sfidano a Poggibonsi
Il Circolo Ricreativo Culturale Sportivo delle Bocce e il Comune di Poggibonsi, con il patrocinio della Regione Toscana e della Provincia di Siena, in collaborazione con FIB Comitato Regionale Toscana e CONI Comitato Provinciale di Siena, organizzano dal 15 al 25 Settembre 2010 la seconda edizione del “Gonfalone d’Oro – torneo di bocce a striscio fra Comuni della Toscana”: dieci giorni densi di gare ed eventi dedicati alle bocce, una vetrina sportiva per il territorio dell’Alta Val d’Elsa e per l’intera regione, un’occasione per tutti i cittadini giovani e meno giovani che desiderano avvicinarsi al mondo dello sport e in particolare alle bocce anche attraverso le buone pratiche alimentari.
Si parte Mercoledì 15 con un’esibizione di atlete del settore femminile regionale; dal 16 al 24 settembre il clou delle gare con le sfide fra le rappresentative dei diciotto comuni in gara. Chiusura Sabato 25 settembre con il convegno “Alimentazione e sport tra cultura, natura e salute” con gli interventi del Prof. Mario Montagnani, Dir. Em. Centro malattie metaboliche (Università di Siena) e del Prof. Ario Federici, Docente Facoltà di Scienze Motorie (Università di Urbino), la premiazione delle classi delle scuole secondarie di primo grado del Comune di Poggibonsi che hanno partecipato al concorso “Caro amico ti scrivo per raccontarti la mia attività sportiva…” e le premiazioni del torneo di bocce “Sportgiocando” dei Centri estivi organizzati dall’Unione Polisportiva Poggibonsese.
Il Comitato Regionale Toscano, che rappresenta la Federazione Italiana a livello territoriale, conta 3.150 tesserati per 75 Società affiliate. Ogni anno in Toscana si organizzano più di 170 gare con una presenza di oltre 20.000 partecipanti che si sfidano nelle specialità della raffa, del volo, della petanque e dello “striscio”, il “modo” toscano di giocare a bocce.
Le origini di questa specialità tradizionale toscana affondano nella terra di Siena: fino ad oltre la metà del secolo scorso, non esisteva paese o borgo o podere senza un pallaio e le bocce, il più delle volte, rappresentavano l’unico svago per i contadini e gli operai. La sera o la domenica, con un bicchiere di sangiovese in mano e invettive dissacranti in bocca, i bocciofili si riunivano attorno a campi di terra battuta con sponde rialzate e una buca in fondo al campo che aveva un chiodo al posto del pallino e giocavano con le loro bocce di legno di sorbo. Questo è, in sintesi, lo striscio: una specialità unica che la FIB Toscana, supportata dagli enti che patrocinano l’iniziativa, ha voluto salvaguardare dall’oblio, promuovendone la conoscenza e veicolando, attraverso il torneo del “Gonfalone d’Oro”, una gara fra “campanili”, un passato fatto di identità, valori e legami che hanno un grande significato non solo sportivo.
Cliccare qui per scaricare il comunicato stampa e il programma del Gonfalone d’oro 2010
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