Archive for febbraio, 2010
Le bocce, un futuro di ricordi a Cecina

Il fotografo Marco Arzilli ci ha gentilmente fornito alcune immagini che ha scattato in occasione della festa al bocciodromo di Cecina.
La festa in bocciodromo è uno dei momenti più importanti del progetto “Le bocce, un futuro di ricordi” . Vi ricordiamo che il progetto si concluderà il 27 Marzo 2010 al Museo del Calcio di Coverciano. Qui avrà luogo la premiazione del concorso dedicato ai diari e sarà organizzato un torneo al quale parteciperà la classe dell’alunno premiato e una rappresentativa di tutte le classi partecipanti al progetto.
Cliccate qui e guardate l’album sul nostro profilo su Flickr!!
Il libro del mese: La banalità del male

Il libro che vi segnaliamo questo mese è un libro “pesante”. E’ un libro di storia, di quella Storia con la S maiuscola che ci fa riflettere, ci fa dubitare, ci spinge a chiederci quale sia la reale natura dell’uomo e “fino a che punto” possa arrivare. Parliamo di “La banalità del male. Eichmann a Gerusalemme” di Hannah Arendt. Pubblicato nel 1963, questo libro raccoglie le corrispondenze inviate dalla filosofa tedesca al New Yorker, rivista per la quale seguì il processo a Adolf Eichmann. “Otto Adolf Eichmann, figlio di Karl Adolf e di Maria Schefferling, catturato in un sobborgo di Buenos Aires la sera dell’11 maggio 1960, trasportato in Israele nove giorni dopo e tradotto dinanzi al Tribunale distrettuale di Gerusalemme l’11 aprile 1961, doveva rispondere di 15 imputazioni. Aveva commesso, in concorso con altri, crimini contro il popolo ebraico e numerosi crimini di guerra sotto il regime nazista. L’autrice assiste al dibattimento in aula e negli articoli scritti per il “New Yorker”, sviscera i problemi morali, politici e giuridici che stanno dietro il caso Eichmann. Il Male che Eichmann incarna appare nella Arendt “banale”, e perciò tanto più terribile, perché i suoi servitori sono grigi burocrati.”

Abbiamo pensato di proporvi questo libro perché un passo a pagina 89 ci ha colpito molto. E chiama in causa il “nostro” mondo: “Durante l’istruttoria, qualche giorno più tardi, egli accennò di un viaggio a Bratislava, in Slovacchia: si trovava lì proprio quando Heydrich fu assassinato. Ma l’unica cosa che ricordò fu di essere stato ospite di Sano Mach, ministro degli interni del governo fantoccio slovacco. (…) Se ne ricordò perché era un onore eccezionale, per lui, essere trattato da pari a pari da un ministro. Mach, a suo giudizio, era un individuo simpatico, alla mano e l’aveva invitato a giocare a bocce. Davvero a Bratislava, mentre la guerra infuriava, Eichmann non aveva altro da fare che giocare a bocce col ministro degli interni? No, non aveva proprio altro da fare e ricordava benissimo come aveva giocato e brindato poco prima che arrivasse la notizia dell’attentato a Heydrich.” Eichmann era stato inviato a Bratislava per gestire la deportazione degli ebrei slovacchi. “Evacuare e deportare gli ebrei era ormai un lavoro comune, per lui, e le cose che si erano impresse nella sua mente erano il gioco delle bocce, il fatto di essere stato ospite di un ministro, la notizia dell’attentato a Heydrich. Ed è significativo che egli non riuscì assolutamente a ricordare in quale anno cadde quel giorno, il memorabile giorno in cui “il carnefice” fu soppresso dai patrioti cecoslovacchi”.
Come può “il Male” condividere i miei stessi gusti? Che, forse, il “Male” mi assomigli più di quello che penso? Sembrano domande banali…

Il libro, un classico della riflessione sulla shoah, lo potete trovare nella biblioteca più vicina oppure qui sul sito della Feltrinelli.
Le bocce su Airone

Le bocce sbarcano anche sul mensile Airone! Con i suoi 9000 anni d’età, il gioco delle bocce ha attirato l’attenzione dei curatori della rubrica “Countdown” del mese di Febbraio. Bocce, bocce, sempre più bocce!
Curiosità per bocciofili: bocce di lana per bambini

Molto poco regolamentare, però curioso. Si tratta di un set dedicato ai più piccoli composto da 9 bocce di lana colorata. Lo trovate qui alla pagina di Art Studio Shanti sul sito Etsy.com, il paradiso americano del commercio online per le cose fatte a mano, vintage etc. etc. Nel caso di scarso successo come gioco, queste bocce possono diventare una decorazione domestica, come suggeriscono dalle foto.

Scadenze, scadenze, scadenze!
Ricordiamo a tutti i corsisti che non hanno ancora presentato il Certificato medico, l’Autocertificazione carichi pendenti e l’abilitazione CONI che la scadenza per la consegna dei documenti è Lunedì 15 Febbraio 2010.
Sempre Lunedì 15 Febbraio 2010 deve pervenire al Comitato Regionale la relazione (da effettuare a livello di Comitato o di Società di appartenenza) sul lavoro di tirocinio già svolto o in svolgimento e la comunicazione di quale data preferite per sostenere il colloquio finale necessario per il conseguimento dell’abilitazione.
Attenzione: VARIAZIONE DI SEDE PER L’INCONTRO DEL 24 FEBBRAIO. I colloqui d’esame si terranno infatti presso il COMITATO PROVINCIALE CONI di AREZZO – Via Vittorio Veneto, 33/13 52100 AREZZO; Tel. 0575/906677 Fax. 0575/903923.
Vi ricordiamo date, luoghi e orari:
- Mercoledì 24 Febbraio 2010 dalle 21 alle 23 presso CP CONI AREZZO, Via Vittorio Veneto, 33/13 52100 AREZZO; Tel. 0575/906677.
- Martedì 2 Marzo 2010 dalle 21 alle 23 presso BOCC. MIGLIARINA C/O BOCC. COM. S. PERTINI, Via A. Petri, Viareggio Tel. 0584-425492.
- Mercoledì 10 Marzo 2010 dalle 21 alle 23 presso FIB Comitato Regionale Toscana Viale Milton, 101 Firenze Tel. 055-494847.
Affrettatevi, manca poco a Lunedì!
Bocce in salotto, con la Wii
In questi giorni d’inverno chi pratica la petanque soffre un po’. Per non perdere la forma e fare allenamento “domestico” gli consigliamo di valutare la possibilità di sfidare figli e nipoti (… e amici, e colleghi e chi più ne ha più ne metta!) alla Wii, la console per videogiochi della Nintendo. Due titoli fra tutti: Petanque Pro e il gioco Petanque fra quelli proposti in Sport Island 2. Siete scettici? Date un’occhiata ai video qui sotto, magari vi ricrederete!
Da passatempo a sport: bocce, è boom

La Nazione di oggi pubblica, nella sua sezione dedicata alla cronaca sportiva fiorentina, un lungo articolo di Franco Morabito dedicato al mondo delle bocce fiorentine dal titolo “Da passatempo a sport: bocce, è boom“.
“Viene definito uno degli sport più antichi del mondo, se non addirittura il più antico: il gioco delle pallottole, nome arcaico delle attuali bocce, risulta che fosse praticato nel territorio fiorentino già nel ’200. E ancora oggi è assai diffuso; considerato a lungo solo un passatempo per anziani, da diversi anni è ormai entrato con successo nel mondo della scuola e ha fatto breccia anche nei giovani grazie alla naturalezza dei suoi gesti tecnici e al divertimento immediato che è capace di offrire.
A FIRENZE questo sport ha trovato sempre terreno fertile; il salto di qualità risale al secolo scorso quando fra il 1936 e il 1937 venne inaugurato il Bocciodromo comunale delle Cascine costituito da ben sette corsie in terra battuta, un vero e proprio «tempio delle bocce» preso per esempio in tutta Italia. E non è un caso che proprio la nostra città sia stata teatro di eventi importanti fra i quali ricordiamo, in anni recenti, il pentagonale con Brasile, Cina, Paraguay e Polonia, e diverse edizioni di campionati italiani, compreso quella per atleti disabili che vi si disputò 15 anni fa….”
In più, sulla Nazione, trovate anche un articolo dedicato a Rino Nencini, 88 anni, atleta dal 1955 e ancora militante in A e uno specchietto sulle prossime iniziative FIB Toscana.
Le bocce al cinema: Aldo Fabrizi
Aldo Fabrizi dirige Aldo Fabrizi in una commedia del 1954 ambientata a Bologna. Cosa c’entrano le bocce con “Hanno rubato un tram“? Parte tutto da lì…
La sinossi del Morandini: Il conduttore di un tram suscita, per la sua abilità al gioco delle bocce, l’invidia di un controllore che comincia a tenerlo d’occhio e a segnalare ai superiori ogni sua piccola infrazione. Degradato e sospeso dal servizio, ruba un tram e se ne va in giro per la città. Aldo Fabrizi che sostituì Mario Bonnard alla regia parte da uno dei suoi più riusciti personaggi teatrali per mettere insieme una commedia piacevole e ricca di spunti comici mescolati a momenti realistici e drammatici. Nei titoli si legge che l’aiuto-regista è Sergio Leone.












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