Il libro del mese: Australian Cargo
15/01/2010 at 07:00 Lascia un commento

Per il libro del mese stavolta ci trasferiamo in Australia grazie alle pagine di Alex Roggero che nel 2004 ha pubblicato per i tipi di Feltrinelli “Australian Cargo“. Oggi lo trovate anche in edizione economica qui sul sito dell’Editore. Sulla quarta di copertina leggiamo la sinossi: “La nave mercantile “Optimism” naviga attraverso i mari del mondo, seguendo una rotta di ventisettemila chilometri che parte da Sydney e finisce a La Spezia. A bordo, un solo passeggero, giunto in Australia seguendo pochi indizi: una manciata di fotografie e alcuni documenti ritrovati nel baule del nonno. La terra rossa d’Australia narrata e vissuta dai vagoni dell’Indian Pacific, il treno che attraversa per 4500 chilometri il continente, e poi in auto attraverso Queensland, lungo 3000 chilometri di piste nel bush, fino alle fattorie dell’outback. Sulla Grande Barriera, dove vivono le tartarughe giganti, termina il viaggio nel paese meno popolato del mondo, la “never-never land“, la terra che, una volta visitata, nessuno riesce a dimenticare”.
Quello che ci ha incuriosito nel testo è che l’autore/viaggiatore incontra sul suo cammino le bocciofile australiane e dice che “i circoli delle bocce sono una vera istituzione nelle città australiane. Qui la gente viene a socializzare, a bere e a giocare al pokey, il video poker. Per entrare bisognerebbe essere membri del club, ma per fortuna questa non è l’Inghilterra e tutti sono ben accetti”.
In Australia, terra che per molti anni ha accolto (non sempre a braccia aperte) gli immigrati europei, il gioco delle bocce è sempre molto diffuso. Ma come ci spiega Luigi Jorio nel blog di swissinfo “i migliori giocatori di bocce svizzeri e italiani non avrebbero alcuna chance in Australia. Da queste parti le bocce sono più pesanti da un lato, ciò che le fa rotolare lungo una traiettoria a rientrare. O ad uscire. Gli spettatori ai lati sono avvertiti.”

Maccheroni e bocce sbilenche - foto di Luigi Jorio - swissinfo











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